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Vuoi qualcosa?
Alza il culo e valla a prendere.
Cit  ❤️

CAM

L'ascensore si blocca di colpo, esattamente a metà della sua corsa, neanche ci trovassimo in un film.

Mi sembra giusto, nel momento in cui prendo coraggio e mi decido a parlare, il destino si mette in mezzo, facendomi rimanere chiuso in una scatola quadrata di pochi metri, con lei.

Giusto per evitare qualsiasi mia eventuale fuga.

Lei che tra parentesi, non sta affatto bene.

Ancora prima che io possa aprir bocca infatti, vedo Lily sbiancare e iniziare a respirare sempre più velocemente.

<< Hey, tutto bene ?>>

Lei mi guarda con gli occhi sbarrati, come se avessi fatto la domanda più idiota di questo mondo.

<< Secondo te?!>>

Ecco Lily Acidella parte due.

<< Soffri di claustrofobia vero?>>

Stavolta cerco di usare un tono più dolce, per evitare di farla agitare ancora di più.

<< Si. E di solito cerco di evitare gli ascensori, ma dato che la stanza e' al decimo piano e oggi sono particolarmente stanca, ho fatto uno strappo alla regola.>>

Dato che continua a respirare sempre più veloce e non ho la più pallida idea di cosa fare per aiutarla, mi avvicino e le stringo le mani.

<< Stringi le mie mani, e non preoccuparti di farmi male.>>

Lei mi guarda, ma fa come le dico.

<< Parlami, di qualcosa, ma non stare zitto. Ti prego.>>

Lo dice con quello sguardo dolce e vulnerabile che le ho visto poche volte, uno sguardo capace di far mangiare carne a un vegetariano.

Insomma, potente.

Va bene, e ora cosa le dico?

Che domanda stupida, so benissimo cosa dovrei dirle.

<< Mi dispiace Lily, mi dispiace di averti urlato addosso in quel modo. Ero incazzato di mio e tu sei capitata nel posto sbagliato al momento sbagliato. So benissimo che può sembrare una frase fatta, ma è la verità.>>

<< Ti credo Cam, davvero. Avevo capito che c'era un motivo dietro quello sclero, ma non ti chiederò altro. Sono affari tuoi e mi sembra giusto che rimangano tali. >>

Sto per interromperla, ma lei riprende fiato e finisce il discorso.

<< Tuttavia, sappi che se vorrai sfogarti, io ti ascolterò. Nonostante con te venga sempre fuori il mio lato acido e scorbutico, sono davvero una buona ascoltatrice.>>

Io ci metto qualche minuto ad assimilare le sue parole, ma quando succede, sento come uno strano, ma piacevole calore, propagarsi per tutto il corpo.

Dai piedi, alla pancia, fino al cuore.

Lei ha capito.

Non ha insistito, né fatto pressioni di alcun tipo.
Ha semplicemente capito, senza bisogno che dicessi una sillaba.

Di quante persone posso dire lo stesso?

Facendo mente locale, davvero poche.

<< Grazie, grazie davvero topina.>>

I hate you, Cameron Dallas !  ( IN REVISIONE  dal 2025)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora