Diary

6. The Sun

C'è qualcosa di più perfetto del Sole?
Quando sorge al mattino, verso le 5:30-6:00, che pian piano illumina tutto, raggiungendo anche l'angolo più buio e remoto, riscaldando il cuore delle persone.
Il pomeriggio, quando esci, dopo il casino tra campanelle e branchi di studenti che si muovono per le scale con il disperato bisogno di uscire da quell'edificio chiuso monotono e grigio che è la scuola, nonostante la mia sia gialla, ma un giallo brutto, non come il Sole, e una volta fuori, si respira, si ride, sembra che i raggi del Sole si infiltrino nel nostro cuore prendendo possesso di noi, ed è come se ognuno di noi fosse un piccolo Sole che brilla.
Quando si è stesi sull'erba, calda e asciutta, e il Sole riscalda la pelle, quel calore famigliare, che ti fa stare bene ma ti può anche bruciare. E come tutte le cose belle, lascia il segno.

Il Sole.

Sia chiaro che è una metafora, ispirata a una persona, quindi no, non mi faccio di droga pesante.