Diary

8. Everything Sucks

L'ho visto oggi sai? Non mi ha neanche guardato. Non ho idea del perché io sia così invisibile, e non solo ai suoi occhi. Ci sono sempre per tutti ma per me non c'è mai nessuno. Penso sia il problema di tanti ma non è questo il punto. Io so come ci si sente a non avere nessuno, è per questo che se hai bisogno, hey, sono qui, per te, qualsiasi cosa tu mi abbia fatto, in qualsiasi momento, io ci sono. Perché io so, cosa vuol dire. Eppure boh, rimango sempre io, Taxi Cab*, la corriera, le cuffie, il solito paesaggio di boschi e montagne che mi conduce a quella che tanti chiamerebbero casa, ma che io non riconosco come tale. Casa è un posto dove quando torni da scuola senti il profumo del pranzo ancora caldo, le voci che provengono dalla cucina, e appena entri sei subito accolta da un sorriso, ti siedi e ti senti subito meglio, anche dopo una brutta giornata, ti senti libera di dire tutto, perché sai che quella è la tua famiglia, e ti vogliono bene.
Di certo non ti aspetti urla, rimproveri, porte che sbattono e sberle che volano.
Là fuori non è certo come te l'aspettavi da piccolo, o come lo vedevi da bambino. È una merda, le cose belle sono rare, e chi ne ha che se le tenga ben strette. Chi ha trovato l'amore, chi ha amici veri...
E chi non ha niente, che si tenga stretto se stesso, che alla fine è l'unica cosa che rimane, sempre e comunque.

[Strike]

*twenty one pilots - Taxi Cab