NUOVA SCUOLA

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La casa dentro é molto bella. Semplice ma moderna e molto luminosa. Dopo diverse ore riesco a sistemare tutte le mie cose nei vari armadi e cassetti a mio piacimento. Mi siedo sul divano e ammiro il lavoro che ho fatto e mi batto un cinque mentalmente. Sono davvero soddisfatta di me stessa. Mi passo una mano sulla fronte imperlata di sudore togliendo una parte dello strato di patina bagnata e sento gli occhi diventare improvvisamente pesanti, non mi sono accorta di quanto sono stanca. Così decido di rilassarmi cinque minuti e mi sdraio sul divano. Tutto diventa sfuocato e la mia mente si immerge nel mondo dei sogni e una figura minuta dai capelli biondi si forma nel mio inconscio.

Spalanco gli occhi e cerco di regolarizzare il respiro mentre il mio corpo é colpito da dei brividi che mi percorrono in continuazione tutta la schiena. Sempre colpa di quello stupido sogno. Le immagini mi passano come fulmini davanti agli occhi e io mi sento ancora più male.

Basta!

Non posso continuare così, sono scappata qui per un motivo e non posso deluderla. Solo al suo pensiero mi si riempiono gli occhi di lacrime. Le ricaccio immediatamente indietro provocandomi un leggero pizzichio agli occhi e vado in bagno. Guardo l'orologio e vedo che sono le sette di sera.

Merda!Possibile che ho dormito per così tanto tempo?!?

Come per darmi risposta il mio stomaco borbotta e mi accorgo che l'unica cosa che ho mangiato oggi é stata la brioche sul treno. Non ho niente in casa e non ho voglia di andare a fare la spesa così decido di mangiare qualcosa fuori. Mi faccio una doccia veloce e dopo aver asciugato con il phon i capelli mi vesto. Metto un paio di pantaloni a palazzo blu corti e una maglietta grigia un po' larga su cui faccio ricadere i miei boccoli biondi. Oggi voglio stare comoda e non mi va di mettere un vestito...

"Ma chi prendi in giro?!?"

Uff...e va bene non mi sento molto a mio agio con i vestitini, preferisco i pantaloni. Ma adesso tu zitta! Rispondo alla vocina che mi perseguita nella testa.

Per tornare faccio un giro piú lungo della città per osservarla meglio e digestire il Kebab che ha soddisfatto molto il mio pancino

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Per tornare faccio un giro piú lungo della città per osservarla meglio e digestire il Kebab che ha soddisfatto molto il mio pancino. Entro in casa, mi metto il pigiama e accendo la televisione per guardare un film. Alla fine opto per "Hugo Cabret".bDalla trama sembra il più decente anche se non mi inspira molto ma non trovo nient'altro in tv.

Okey, mi sono sbagliata. Il film mi é piaciuto molto. Vado nel mio letto e neanche due minuti dormo.

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Mi stroppiccio gli occhi e guardo le ore della sveglia digitale posata sul comodino. Sono le 7.25 del mattino. Cavolo! Come ho fatto a dimenticarmi di puntare la sveglia? Meglio se mi muovo o rischio di fare tardi il primo giorno di scuola.Non ho voglia di essere catalogata subito come una ritardataria, anche perché odio essere in ritardo. Mi lavo la faccia e i denti. Indosso un paio di pantaloni strappati un po' qua e là, le mie adorate All Star bianche, un top del medesimo colore e una giacchetta blu elettrico. Mi catapulto fuori di casa e inizio a correre come una pazza con lo zaino della North Face che continua a sobbalzare sulle mie spalle.

Arrivo davanti alla scuola con il fiatone, ma almeno ho un quarto d'ora per conoscere il preside e ritirare le chiavi del mio armadietto, l'orario delle lezioni e sapere in che classe sono stata smistata

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Arrivo davanti alla scuola con il fiatone, ma almeno ho un quarto d'ora per conoscere il preside e ritirare le chiavi del mio armadietto, l'orario delle lezioni e sapere in che classe sono stata smistata.

Il dirigente scolastico é molto gentile e mi ha fatto vedere velocemente la scuola. È bellissima e moderna e si trova davanti al fiume Hudson. Esco dall'ufficio e aspetto in cortile, che si sta riempiendo sempre di più, il suono della campanella.

Just remember to turn on the light {Percabeth}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora