I hate you, Cameron Dallas ! ( IN REVISIONE COMPLETA dal 2024)

24.

All I want is you
Cameron Dallas

Alla fine, seppur di malavoglia, dobbiamo tornare alla realtà.

Realtà che corrisponde a caos, persone che vanno e vengono e niente cheesecake.

Eh sì, perché alla fine ne ho mangiate due fette.

Giganti.

La mia coscienza mi diceva che era del tutto sbagliato, mentre il cuore le ordinava di stare zitta.

Cuore che, in questo caso, equivale allo stomaco.

<< Ragazze, venite a salutare, che poi ci tocca tornare in albergo, anche perché qualcuno non ha ancora fatto le valigie. >>

Ogni riferimento a persone e' puramente casuale. Non c'e la faccio proprio a fare le valigie per tempo, e' più forte di me. Mi riduco sempre all'ultimo, gettando le cose a caso nella valigia e sperando che si chiuda.

Forse un giorno imparerò, o forse no. Chi lo sa.

Ci stiracchiamo dalla comodissima posizione in cui eravamo e poi ci alziamo.

Saluto prima gli zii, ringraziandoli vivamente per l'ottima ospitalità, il cibo e l'ospite assai gradito, per poi passare a J.K.

Amo quella donna. Oltre ad aver risposto a tutte le mie domande, che sono state davvero parecchie, ha avuto un'estrema pazienza e mi ha addirittura fatto un autografo.

La ciliegina sulla torta però, e' stato l'invito ad andarla a trovare a Londra, nella pausa dal Tour.

Del tipo che se non ci fosse stata Amanda di fianco, sarei svenuta seduta stante.

Decisamente il pranzo migliore di sempre.

<< Grazie mille, grazie mille davvero!! >>

La abbraccio forte e la saluto con un bacio sulla guancia, prima di uscire con tutta la famiglia da quella casa stupenda.

Dico casa stupenda, perché è proprio come vorrei fosse un giorno la mia.

Grande, ma non gigantesca, spaziosa e molto luminosa, con un bel giardino e di fronte al mare.

Ho sempre avuto questa fissa del mare vicino a casa, probabilmente perché essendo nata in estate e a Los Angeles, ho sempre avuto il mare nel DNA.

Non penso ci sia sensazione migliore dello svegliarsi grazie al rumore del mare e fare colazione sentendone il profumo.

Molto probabilmente sono troppo sentimentale, ma ormai ci ho fatto l'abitudine.

Mentre camminiamo verso il nostro albergo, ringrazio ancora papà e mamma per la bellissima sorpresa, sorpresa che, assicuro loro, non scorderò mai.

<< Non c'è di che! Prossima volta e' il turno di Amanda!>>

<< Che ?? >>

Ed eccola che riemerge dal suo mondo fatato è popolato da giganteschi occhi azzurri.

<< Eh si, la prossima sorpresa e' per la mia piccoletta.>>

Dato che non c'è verso di scucire a papà qualche informazione in più, decido di scrivere ai miei amici, per sapere come stanno e informarli del mio incontro.

I primi a rispondere sono Dylan ed Isaac, seguiti poi da Scott e tutti gli altri.

Seguono messaggi del tipo " che culo!! Troppa invidia!! a " RIP DOBBY" che mi fanno solo sorridere, dato che mi vengono in mente le numerose volte che abbiamo fatto maratona di quella saga, sia quando eravamo piccoli, sia in quelle che venivano definite emergenze speciali.