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"Ma guardate che belloooo sono troppo feliceee!!!"saltellò Eleanor eccitata.
Ridacchiai guardando l'albero e dovetti ammettere che avevamo fatto un ottimo lavoro che era durato si e nò un'oretta.
Louis rimase impassibile con le braccia incrociate e lo sguardo che andava su e giù per l'albero.
"Beh, ora ci rimane solo la stella da mettere...Louis?"
"Si?"disse come si fosse risvegliato da un sogno.
"Chi la mette di solito la stella a casa tua?"
"Mah di solito la metto io perchè sono sempre io a fare l'albero...ma oggi la puoi mettere tu se vuoi."disse sorridendole.
"Oh sisisisi che bello!"corse ad abbracciarlo. Sembrava una bambina dopo aver comprato le caramelle.
Li guardai sorridendo, ma dentro ero un tizzone ardente di fuoco appena acceso.
Staccati da lei bastardo.

"Okay..."disse El prendendo in mano la stella dorata "ehm...come, come faccio a metterla, sono un pò bassetta e non ci arrivo!"mise il broncio da cucciolo.
"Ti aiuto io"dissi ottenendo finalmente l'attenzione di Louis, che sgranò gli occhi per poi ritornare allo sguardo impassibile.
"Vieni qui"dissi prendendola dalle gambe e alzandola, facendola sedere su una spalla.
"Harry ma sono troppo pesante, ti spaccherai in due!"ridacchiò.
"Hei! Mi offendi se pensi che io sia così debole."risi contagiato.
Sinceramente non mi interessava guardare la faccia incazzata di Louis perchè tanto sapevo già che espressione aveva.
Mi sentivo bene...
"Ecco fatto"disse lei e io la riappoggiai a terra.
"Grazie Harry" disse baciandomi una guancia.
Sorrisi e istintivamente guardai Louis, il quale stava guardandomi, o meglio, disintegrandomi.
Incontrai nuovamente il suo sguardo di sfida e decisi che sta volta sarebbe stato lui a mollare per primo.
E così fu, perchè lui si avviò verso le scale con fare tranquillo.
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"Harry io sono stanchissima, vado a letto, tu?"mi chiese Eleanor mentre si sistemava i capelli in una coda alta.
"Ehm sisi anche io vado adesso, mi lavo, mi metto il pigiama e... vado"sorrisi.
"Allora notte eh"mi baciò una guancia.
"Notte"
La guardai salire su per le scale e poi la seguii.
Entrai nella camera che mi era stata 'gentilmente' offerta e prendendo le mie cose mi diressi verso il bagno.
Vedendo la porta chiusa bussai, ma non ricevendo risposta entrai con lo sguardo basso.
In un attimo mi ritrovai sbattuto contro la porta da due occhi azzurri che mi fissavano rabbiosi.
Louis mi teneva fermo con una mano sul mio petto, quasi non facendomi repirare.
"Ma che cazzo?"dissi io spalancando gli occhi, non troppo ad alta voce perchè Eleanor non ci sentisse.
"Tu. Brutto bastardo non provare ancora a mettere gli occhi o le mani sulla mia ragazza. Mi hai capito bene?"
"Eh?"
"Mi hai capito bene?"ringhiò.
"Ma tu sei tutto fatto!"non so come riuscì ad accumulare coraggio da quella situazione quel tanto da ridergli in faccia.
Lui sembrò sorpreso. Evidentemente credeva di avere a che fare con uno stupido.
Beh mi dispiace Louissss, ma no.
"Di cosa stai parlando?"chiesi con fare da innocente.
Ammirai la sua mascella contrarsi diverse volte e i suoi occhi scrutarmi le labbra mentre parlavo.
"Non devi.più.avvicinarti.a lei."
"Guarda che se pensi che la tua fidanzatina ti molli per il suo migliore amico da quando era poco più che neonata, beh allora stai messo male con tutto il fatto della fiducia e blahblahblah..."continuai a ridere, vantandomi delle mie parole che sembravano ogni volta più innervosirlo.
Mi lasciò andare e io mi spostai ridendo facendolo passare.
Chiuse la porta del bagno sbattendola e io mi guardai allo specchio sul lavandino.
D'un tratto però, non mi andò più di continuare a ridere e sbeffeggiarlo tra me e me.
Mi avvicinai e vidi le mie pupille dilatate.
Che cazzo? Boh meglio pensarci domani.

Finito di lavarmi, mi diressi in camera e mi buttai sul letto dopo aver chiuso la porta.
Subito mi addormentai, ma non prima di aver rivisto nella mia mente due iridi azzurre, cristalline.
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"Harry,Harry sveglia cucciolo."
Sorrisi quando aprii gli occhi ritrovandomi Eleanor inginocchiata di fronte a me che mi accarezzava i ricci.
"Scusami,che ore sono?"sorrisi stropicciandomi gli occhi.
"Non è tardi tranquillo, ma volevo svegliarti per chiederti se vuoi venire di sotto. Abbiamo preparato i pancakes!"sorrise dolcemente.
Quanto poteva essere adorabile quella ragazza? Come potevo non volerle bene?
"Arrivo subito, il tempo di mettermi a posto un secondo."
"Okay"disse uscendosene dalla camera.

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