Memorizzò la strada, così che potesse raggiungere il luogo interessato ogni qual volta che ne avesse avuto voglia o bisogno.
-siamo o arrivati.- disse Ashton.
Calum uscì dal veicolo, sbattendo la portiera di questo.
[...]
-Che ci fai tu qui?- aveva quasi le lacrime agli occhi. -Cosa ti aspettavi? La mia è ragazza in prigione e io dovrei stare a guardare che il tempo passi? Dovrei aspettare di dimenticarla?- -Non parlare di me in terza persona- Piagnucolò Shirley. Poi aggiunse: -Non voglio che tu mi dimentichi, però non voglio che tu corra dei rischi. Tra due settimane mi faranno uscire. Stai tranquillo Cal.- provò a sorridere, però non ci riuscì. Era come se i muscoli della faccia le si fossero fossilizzati.
Calum la guardava con molta serietà. La metteva in suggestione.
-Allora ci vediamo tra due settimane.- Cal si alzò, per andarsene, ma Shirley lo fermò chiamando il suo nome.
-Come sarebbe a dire tra due settimane? Non verrai più?-
-Prendila come una punizione per non avermi detto quello che succedeva.- si voltò e se ne andò.
[...]
-Allora? Che vi siete detti?- Ashton era curioso.
-Nulla, Ash. Pensa a scoperti Luke.-
Il brunetto non se la prese, capiva lo stato d'animo che poteva avere Calum, per cui non si arrabbiò; mise solo Cake, di Melanie Martinez, alla radio, provocando in Calum un certo senso di fastidio... Eppure quella canzone non parlava di lui.
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Letters|| Calum Hood
FanfictionShirley e Calum: due ragazzi innamorati l'uno dell'altra costretti ora a parlare attraverso delle lettere. Convivono con la paura di non potersi più rivedere. // sequel di Chat //