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-Cal! Guarda che stai bruciando il pane in forno!- Shirley gridò, dalla cucina.
-Smettila di cercare di mandare a fuoco la casa!- Scherzò lei.
-Beh? Tanto la pago io!- Ribadì il ragazzo dai capelli neri.
Shirley sorrise, avvicinandosi al ragazzo alle prese con i fornelli.
-Sono così fiera di te.- sussurrò, affondando il viso nella schiena di Calum e abbracciandolo.

Calum sentì una scarica di brividi percorrergli tutta la schiena; una sensazione piacevole, indiscutibilmente rilassante. Si sentiva amato, voluto. Avrebbe continuato con quella routine da coppietta innamorata per sempre: lei, il loro amore e un modesto appartamento ai confini della città. Nessuno avrebbe potuto rovinare la loro vita, non più.

Dopo l'incidente di Calum e la fine della pena di Shirley, i due avevano definitivamente, non girato pagina, bensì chiuso e bruciato il libro, iniziandone uno nuovo.

Si erano trasferiti in Inghilterra, a Londra. Una città in cui entrambi non erano mai stati e dove potevano restare fuori dalle manipolazioni delle persone che intasavano Sidney.
Erano fuggiti, insieme. Lasciandosi tutto alle spalle.

Shirley aveva finito la scuola in Inghilterra e frequentava perfino l'università; Calum si era iscritto a dei corsi di pasticceria e ora sapeva fare ben più di una crêpes. Lavorava in una piccola pasticceria in centro città, dove poteva dare sfogo alla sua nuova passione: la cucina.

Si stavano costruendo una vita insieme e stavano progettando perfino l'eventualità di avere figli. Dopotutto, Shirley e Calum avevano 20 e 22 anni, età forse normale per fare simili progetti.

Tuttavia, non avevano fretta. Si godevano le monotone giornate insieme, senza temere nulla.

Letters|| Calum HoodDove le storie prendono vita. Scoprilo ora