Mancavano più o meno 5 minuti a New Orleans e Hope non ce la faceva più, aveva bisogno di respirare l'aria del quartiere francese, di conoscere persone che sicuramente non avrebbe "sbranato".
Per lei quei 5 minuti furono interminabili, non passavano, l'autostrada sembrava allungarsi sempre di più che accorciarsi.
Ma per fortuna arrivò il momento dove parcheggiarono l'auto, nel giardino della dimora in cui avrebbero allogiato, e finalmente Hope scese dal quel "forno a microonde" detto macchina.
"Eccoli qui! La famiglia felice che alloggerà nella mia città".
Sally, la madre addottiva di Hope, andò a presentarsi all' uomo di carnagione scura che rimase un po' perplesso nel vedere la figura di Hope.*Pov. Hope
Cosa avrà da guardarmi?? Ah, forse è riuscito a capire che cosa sono, visto che è un vampiro.
Perchè dice che la città è sua??*Hope si avvicinò alla donna e rimase ad ascoltare la conversazione.
"Mi presento sono Marcel, benvenuti nell'incantevole città del jazz!"
"Anche io mi presento, piacere Hope!"
I due si strinsero la mano e si studiarono a vicenda.
"Ti ringrazio del benvenuto, Marcel, ma ora io e mio marito dobbiamo portare le valigie in casa. Hope perchè non vai a farti un giro, magari Marcel può mostrarti un po' il quartiere".
Hope prese questa richiesta come se non sapesse badare a se stessa e questo le dava molto fastidio, ma rispose lo stesso con molta eleganza.
"Grazie, ma ce la faccio anche da sola". Quando disse queste parole lanciò uno sguardo di rimprovero a sua madre, che si voltò immediatanente.
Marcel non si fece pregare e portò Hope in giro per il quartiere.
L'uomo spiegò i posti più frequentati della città, quando ad un certo punto arrivarono davanti ad un immenso cancello.
"E questo dove porta?" Chiese Hope molto incuriosita.
"Porta in un posto pieno di persone come me e te" "Allora l'hai capito veramente!"
"Si, ho capito anche che quelli non sono i tuoi veri genitori, giusto? Infatti , tu mi ricordi qualcun'altro... ma non mi viene in mente in questo momento....Comunque devi sapere che in questo magnifico quartiere non regno solo io, ma insieme a me ci sono altre persone".
"Ah, e chi?"
"La famiglia Originale, che in caso non lo sapessi sono i primi vampiri della storia, affascinante è??"
"Wow, non pensavo esistessero, anzi non ci ho mai pensato."
Marcel aprì l'immenso cancello e appena misero piede nella gigante piazzetta interna, dai posti più nascosti sbucarono dozzine di vampiri con sguardi assasini. Hope era molto a disagio a causa di quegli sguardi e dal numero dI vampiri che c'era in quel posto.
Anche se non aveva fatto niente si sentiva lo stesso nei guai.
Qualche secondo dopo, da delle scale uscirono 5 persone, con aria molto nobile.
"Allora, Marcel dimmi cosa mi hai portato? Ah no no, scusami cara, che scortese che sono stato, passiamo alle presentazioni:
Io mi chiamo Klaus, lui è mio fratello Elijah, lei mia sorella Rebekah, mio fratello Kol e la madre di mia figlia, Hayley.
E tu saresti?"*Pov.Hope
Perchè non riesco a rispondere?!? Sono bloccata...quei nomi sono così familiari mi sta scoppiando la testa, che mi sta succedendo??*Tutti si erano accorti che non rispondeva e che il suo naso stava iniziando a sanguinare.
infatti, dal cancello spuntò una strega che con i suoi poteri stava stordendo Hope. La ragazza inizió ad urlare dal dolore e cadde a terra, quando ad un certo punto tutto finì, per grazia di Dio, Klaus aveva lanciato un specie di lancia addosso alla strega, lasciandola mezza morta appesa al muro. Hope non ne poteva più, e a velocità vampiresca se ne andò ritornando a casa. La lasciarono andare, però decisero di interrogare la strega nei suoi ultimi momenti di vita a proposito dell'attentato riguardo alla ragazza.
"Cosa avevi intenzione di fare?" Chiese Elijah alla donna, sempre con i suoi modi super eleganti.
"Stolti, eppure...almeno voi avreste dovuto capirlo...chi fosse quella ragazzina, ah.. avrei dovuto stordirla, prenderla e farla essicare e non risvegliarla più, è solo un mostro, anche peggio....di te Klaus." Disse la donna senza forze.
Hayley che aveva riconosciuto il suo odore, ma non ne era sicura, voleva sapere chi fosse, soprattutto perchè le erano già venute le lacrime agli occhi.
"Quella ragazza molto potente, per un quarto vampiro, per due quarti licantropo e per un quarto strega....è vostra figlia: Hope Mikaelson!"
Qua la donna morì definitivamente.<><><><><><>
Passarono 2 giorni dall'arrivo di Hope, la famiglia originale rimase senza parole dall'annuncio della misteriosa strega, ma contemporaneamente erano anche felici perchè la loro Speranza era ritornata da loro.
A Rebekah mancava il bellissimo visetto a cui cantava sempre la ninna nanna prima di dormire, perciò decise di andarla cercare e chiese a Marcel dove abbitasse.
Arrivata alla casa bussò alla porta, e rimase ad aspettare che venissero ad aprire.
"Salve, ha bisogno di qualcosa?"
" Niente che ti riguardi, ora prendi tua moglie e portala a fare spese immediatanente!"
Il soggiogamento ritornava sempre utile a Rebekah, che si intrufolò furtivanente nella casa fino ad arrivare alla stanza della ragazza. Hope la sentì ma non volle scappare, non questa volta, lei sapeva di essere più forte, e rimase a leggere la sua rivista.
"Ciao...Hope"
Hope senza staccare gli occhi dalla rivista rispose indifferente.
"1: come fai a sapere il mio nome?
2: prima che tu faccia qualsiasi cosa ti avviso che ti stai mettendo contro un ibrido strega."
"Sei come tuo padre".
Hope alzò gli occhi pieni di lacrime verso Rebekah.
"Raccontami tutto, ti prego.."
"Certo tesoro".
__________________________Spazio autrice:
Eccoci con il secondo capitolo i prossimi arriveranno, na non ogni giorno purtroppo.
Spero continui a piacervi e ciauu <3
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Mikaelson
FanfictionHo deciso di scrivere questa fanfiction (che spero vi piaccia) perchè sono sempre rimasta affascinata dal soprannaturale e quindi, ho preso la decisione di farmi ispirare dalla serie televisiva "The Originals". Questa storia avrà come protagonista H...