Capitolo 10

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Ci sono troppi pensieri nella mia testa .
Non so cosa dare più importanza. Devo reagire e pensare solo a me stessa, a ciò che mi fa stare bene.
Ma se ciò che ti fa stare bene non c'è più o non ti vuole più?
Queste sono le mie domande ogni giorno, ma non trovo una risposta.
Anche se ho già preso la decisione di andarmene ed inseguire i miei sogni, sfortunatamente il mio cuore rimarrà qui con lui. Ho preso in considerazione di parlargli o scrivergli una lettera, ma non so se sia giusto o forse o solo paura di un suo rifiuto.
Per il momento ho pensato che devo finire sta maledetta scuola al meglio senza metterci più di tanto e poi vedrò come organizzarmi a scappare..
Ecco appunto di scuola sono già in ritardo e alla prima ora ho anche un compito di matematica ! Cavolo se arrivo in ritardo sarà un casino, in più come se la mia vita facesse già schifo oggi non ho la macchina e nessuno mi può accompagnare. Perfetto no?

Comincio ad andare il più veloce possibile con il mio skate, ma devo ammettere che è davvero troppo tardi...non ci riuscirò mai oggi solo un santo mi può aiutare.
Vedo una macchina che mi accosta ed è lui cavolo già sono in pappa con il cervello per il ritardo, poi arriva anche Alex è fatta non combinerò niente al compito.

"Eih, per caso ti serve un passaggio?"
" ehm, in verità si sono davvero in ritardo posso?"è praticamente già entro in auto che sfacciata che sono
" ti ho chiesto io un passaggio, se non potevo non te l'avrei chiesto. In più so che hai un compito alla prima quindi mi sa proprio che sei in ritardo. La macchina ?"
" si esatto sono in stra ritardo e la macchina è dal meccanico"
" ok, allora farò il prima possibile"
"Grazie Alex, sei davvero un amico" oh porca paletta che cavolo ho detto un amico !!! Ma come mi è saltato in mente .
"Già, un amico. Come vanno i preparativi per il matrimonio? "Si vede che è in estrema difficoltà
"Alex, sinceramente un vero schifo. E se non ti da fastidio preferisco non parlarne"
"Scusa te non dovevo, ma d'altronde mi hai lasciato per lui no?"odio adesso cosa dico fortuna che stiamo arrivando a scuola
"Alex è molto complicato. Comunque tu non avevi detto che per te ero morta ?" Apri la macchina e lo lasciai senza parole. Ale,e o per un po se ne stava zitto invece di parlare senza senso.

Scesi dall'auto e me ne andai dritta in aula dove la prof già stava distribuendo i compiti, mi scusai per il ritardo e mi misi al mio banco.
Il compito mi prese tutte le mie forze e mi dimenticai del dialogo avuto con Alex la mattina.

Fu nuovamente in testa quando me lo vidi comparire a ricreazione in tutta la sua bellezza.
Jeans neri e maglietta bianca, occhi stupendi e fisico da urlo.
Questa mattina non me ne ero accorta era tutta presa dal compito e dal rispondere a quelle domande insistenti di lui. Alex come se non bastasse stava venendo verso di me, penso che posso svenire tra 3...2....1..0
Si avvicina al mio orecchio e sento mille brividi che percorrono lungo la schiena, un esplosione di emozioni
" Ale per me non sei morta, sei sempre rimasta nel mio cuore tienitelo a mente"
e sparì lasciandomi come una povera scema a guardarlo andare via, mentre una lacrima mi rigava il volto e il mio cuore esplodeva dalla felicità.
Forse una speranza per noi ancora c'era .

Ritornai nella mia classe con la consapevolezza che non ci stavo più capendo niente, ma una cosa era certa che il ritardo di questa mattina non era andato poi così male.
Dovevo assolutamente parlare con Nicole e mettere in chiaro un pò le idee .
Oggi non l'avevo vista per niente e mi stavo preoccupando, di solito mi cerca sempre.

Finita la scuola andai in cortile a cercarla, ma niente .
" se cerchi Nicole oggi non ce. Fuga romantica con il principe azzurro" ancora lui è che cavolo mesi e mesi che non ci parliamo e oggi sembra sempre dietro di me
"Grazie Alex, la chiamerò dopo"
" ti serve un passaggio? " no questo è troppo io devo prima parlare con Nicole non riesco a fare niente senza di lei.
" Alex grazie, ma vado a casa in skate è meglio così "
"Ok, ciao " finalmente si è staccato mi stava prendendo male.
Arrivata a casa mi buttai sul mio lettone e chiamai Nicole,ma senza avere alcuna risposta mi misi a dormire.

Sentii il,telefono suonare ed era la mia dolce amica
"Niky , ho bisogno di te"
"Ok, ci vediamo allo skatepark ..?"
" no no , al bar è meglio. grazie"
"Perfetto a dopo ciao Ale"
....

Nota autore
Se avete consigli mi farebbe piacere leggerli, se vi piace la mia storia cliccate una stellina ve ne sarei grata ☺️

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