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C'era la luna, c'erano le stelle, c'era una nuova emozione sulla pelle.
Alex Britti

Ho ancora gli occhi chiusi, quando uno strano rumore mi costringe ad aprirli.

È un misto tra un ringhio e qualcosa di estremamente acuto. Mi stropiccio gli occhi un paio di volte e poi mi volto, solo per scoprire che in realtà, quel suono, non è altro che Cameron che russa.

Ed è anche parecchio rumoroso a dirla tutta.

Fa talmente tenerezza, vederlo sotto questa luce, addormentato e quasi bambino, che per un attimo medito di lasciarlo a dormire qui.

Insomma, quando dorme sembra perdere del tutto quella sua aria da duro e sbruffone, per tornare a vestire i panni di un piccolo e adorabile bambino.

Come se di colpo ogni traccia di preoccupazione, di ansia e di pensieri vari svanissero nel nulla.

Non ho dimenticato la sua faccia il giorno del litigio e la sensazione, ormai divenuta quasi una certezza, che questo ragazzo nasconda molto più di quanto sembri.

Decido perciò di lasciarlo riposare ancora per qualche minuto, mentre nel frattempo mi soffermo a guardarlo, sia perché sono curiosa di scoprire se mi fa venire il batticuore anche quando dorme, sia perché di fatto è proprio un bello spettacolo.

Le sopracciglia scure e le ciglia folte, il naso e il profilo della mascella ben pronunciati, per non parlare poi delle sue labbra.

Labbra piene e morbide, talmente perfette che sembrano disegnate da qualche artista.
Labbra che io ho baciato ripetutamente, labbra che so già non mi stancherò mai di baciare.

Dato che Cameron continua a russare, decido di fargli un piccolo scherzetto. Prendo il cellulare e senza farmi sgamare, lo registro. Almeno quando litigheremo la prossima volta, e conoscendoci, avverrà molto presto, avrò qualcosa con cui ribattere alle sue numerose prese in giro.

Un'occhiata veloce all'ora e realizzo che è davvero tardi. È mezzanotte passata e noi abbiamo il volo alle sette, quindi mi tocca per forza svegliarlo, perché conoscendomi rischio seriamente di addormentarmi di nuovo qui con lui.

E perdere il volo non sarebbe affatto un bel modo di iniziare il tour europeo.

Prima ci provo con le buone, ma dato che proprio non ne vuole sapere, opto per le cattive.

Il che significa essere semplicemente diabolica.
Il solletico.

Inizio a fargli il solletico fino a che non apre prima l'occhio sinistro, poi il destro, e infine entrambi.

<< Boo? Che succede?>>

Cameron Dallas appena sveglio dovrebbe essere dichiarato illegale. Okay Lily, respira.

<< Ti sei addormentato... E dato che si è fatto tardi, dobbiamo proprio tornare in stanza, causa volo per Barcellona.>>

Parlo piano, perché dalla sua faccia dubito fortemente che mi stia ascoltando. In effetti, talmente assonnato com'è, potrei avergli detto tutt'altro e per lui non farebbe differenza.

<< Mmm, va bene.>>

Lo aiuto ad alzarsi, e insieme ci avviamo verso la porta del terrazzo.

Prima di varcarla però, mi volto di scatto.

<< Cam, dobbiamo mettere a posto! >>

Lui mi guarda e mi risponde a fatica.

I hate you, Cameron Dallas !  ( IN REVISIONE COMPLETA dal 2024)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora