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La mattina seguente le labbra di Louis sembravano fischiettare solo il motivetto della canzone che quel biglietto anonimo gli aveva consigliato.
Non riusciva a togliersela dalla testa.

La campanella suonò e il ragazzo dai capelli castani si trascinò in classe con la vitalità della mummia di Tutankhamon.

Con sua sorpresa, sul suo banco trovò un pezzo di carta accartocciato.
A quadretti, come quello della sera precendente.

Non perse neanche un attimo, lo aprì e subito si trovò davanti la stessa calligrafia tondeggiante del primo biglietto.

"Ciao Louis.
Spero che tu abbia letto il mio primo biglietto.
Come avrai capito non sono bravo con le parole, ma ti farò capire cosa provo, lo giuro.

La canzone che ho scelto oggi è Look After You, è dei the Fray.
So che è la tua preferita.

'Se non lo dico adesso, di sicuro mi distruggerò'

Appunto, mi piaci.
Avevo bisogno di dirtelo in qualche modo, magari non è un granché se resto nascosto dietro questo pezzo di carta, ma ho intenzione di addolcirti le giornate con canzoni finché non ti stuferai di me.
O finché non troverò il coraggio.
Buona giornata piccolo! X"

La sua canzone preferita.
Non si trattava di un incidente.

Questa persona lo conosceva, e anche bene.

E a Louis non dispiaceva affatto.

I Want To Write You A Song [Larry Stylinson]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora