Sabato. Il giorno della festa di Perrie.
Quella mattina Louis si era scampato un pestaggio con i fiocchi per un pelo.
Erano un paio di settimane ormai che i suoi bulli non gli stavano dando fastidio, e lui non poteva che esserne più contento.
Certo, era costretto a fare anche i loro compiti, ma finché riusciva a non farsi del male e a non farsi fare del male andava tutto bene.La sua felicità dipendeva principalmente dal fatto che quella sera sarebbe andato alla festa con Harry, e che il suo piccolo non lo avrebbe visto con un occhio nero in quest'occasione speciale, cosa che il ragazzo, senza poter fare nulla per cambiare la situazione, aveva visto molte volte.
E in qualche modo, gli tirava sempre su il morale.
Che poi, alla fine, per tirargli su il morale sarebbe bastato un sorriso tutto fossette di Harry.Sorrise timidamente al biglietto del giorno.
"Riesci a sentire l'amore stasera?'
Can You Feel The Love Tonight, Elton JohnHo saputo che verrai alla festa. Non riesco ad aspettare fino a stasera!
Prenoto un ballo con voi, mio principe.
Che vergogna, dovrei nascondermi.A stasera, Louis X"
Ridacchiò il ragazzo dai capelli castani.
Sperava davvero di incontrarlo quella sera.Comprò su iTunes la canzone del giorno e l'ascoltò nel tragitto verso casa.
21:30
Louis era davanti al portone dell'imponente villa della sua amica dai capelli viola.
Fece un profondo respiro, sperando che tutto sarebbe andato per il meglio e si decise ad entrare.Sebbene la festa fosse appena iniziata, la stanza era già gremita di persone accartocciate l'una sull'altra, impazienti chi di ballare, chi di ubriacarsi, chi di rapporti occasionali e infine chi di tutte queste cose messe insieme.
Scorse una testa riccia alla fine della sala, e ci si avvicinò.
Harry era lì, in tutto il suo splendore in un paio di skinny jeans e una camicia poco eterosessuale, rosa a pois bianchi.
Ma quanto era bello, si ritrovò a pensare Louis.Non appena il più alto lo vide avvicinarsi, si staccò dalla parete e allargò le braccia, sfoderando un gran sorriso.
Louis gli si fiondò contro senza ripensamenti, abbracciandolo di rimando.Passarono un paio d'ore.
Inutile dire che con la sua compagnia di amici, specialmente con Niall, si finiva sempre per ubriacarsi.
Chissà a proposito quest'ultimo dov'era finito.Louis si guardò intorno in cerca dei suoi amici e nonostante il senso di stordimento dovuto al troppo alcool, riuscì a distinguere la figura di Niall ballare su un tavolo, mentre Zayn gli lanciava delle banconote addosso e Liam dormiva sul pavimento, abbracciato alla gamba di Zayn.
Tutto normale, insomma.
Sospirò, poi sentì una mano calda afferrare la sua, per attorcigliare le dita insieme.
Si girò per vedere Harry con gli occhi lucidi e le labbra rosse.
Anche lui aveva bevuto tanto e non capiva più niente.Louis si soffermò sul rossore delle labbra che gli stavano di fronte. Tutto quello che sapeva è che avrebbe voluto baciarle.
Harry gli si avvicinò, poggiandogli delicatamente una mano sulla guancia nivea.
Louis deglutì e per un attimo fece finta che l'altro non si stesse avvicinando così tanto solo per il suo stato di ebrezza.
Per un attimo fece finta che Harry lo amasse quasi quanto lo faceva lui.
Per un nanosecondo fece finta che Harry e l'anonimo fossero la stessa persona."Ti amo, Louis." Le parole scritte sui biglietti gli risuonavano in testa con una voce roca e grave.
Non si accorse che era solo la sua immaginazione.Si avvicinò ancora alle sue labbra, sussurrando "Ti amo anch'io, Harry."
Si allontanò dal ragazzo, come scottato, coprendosi la bocca con le mani, con gli occhi spalancati, puntati verso il pavimento mentre la sua testa oscillava in un segno di negazione.
Uscì da quella casa senza dare spiegazioni al riccio, che lo guardava, incapace di parlare.Glielo aveva detto.
Louis lo amava e glielo aveva detto.
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I Want To Write You A Song [Larry Stylinson]
FanfictionC'è chi ama in silenzio e chi lo urla ai quattro venti, e chi come Harry dice ogni giorno ciò che prova con una canzone. School AU Larry che vi farà venire il diabete per la dolcezza.