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Louis tornò a scuola due giorni dopo del previsto.
Non sarebbe riuscito ad affrontare Harry, con quei suoi due occhi smeraldo, perciò decise di accelerare il passo e di dirigersi direttamente verso la sua classe.

Tre massicce figure, più alte di lui, gli bloccarono il passaggio.

"Cazzo, cazzo, cazzo!" Sussurrò Louis fra sé e sé, cercando di cambiare strada.
In un battibaleno si ritrovò scaraventato su un freddo armadietto, uno dei tre lo teneva sollevato dal colletto della sua polo a righe.

"Tomlinson-cominciò uno- Che piacere vederti!"

"Vorrei poter dire lo stesso Grimshaw." Rispose a corto di fiato, guadagnandosi una sberla in pieno viso.
Prese un profondo respiro prima di continuare ad ascoltare ciò che i tre avessero da dire.

"I compiti, Tomlinson. Li hai portati vero?" Uno di loro sporse la mano verso di lui, aspettandosi i propri compiti svolti da Louis, il secchione della classe.

Solo al pensiero di non aver portato a termine il suo compito, solo pensando al dolore che tutto ciò gli avrebbe causato, Louis si lasciò scappare una lacrima solitaria mentre piano faceva con la testa un cenno di negazione.

"SMETTILA DI FARE IL FROCIO!" Urlò uno.

"La principessa sta piangendo, ohw." Disse un altro con un finto broncio, mentre piano avvicinava il viso a quello del povero ragazzo.

"Ugh, non avvicinarti troppo, potrebbe contagiarti." Rispose il terzo, causando lacrime calde uscire dagli occhi di Louis.

Detto ciò gli sferrò un calcio in mezzo alle gambe.
Louis cadde dolorante a terra.

I tre approfittarono della situazione per continuare a sferrargli calci sul petto e sulla schiena, per poi lasciarlo lì solo e zoppicante.

"Tieni a mente, Tomlinson che sei solo un frocio, uno scherzo della natura e neanche dovresti esistere." Affermò Grimshaw, con un ultimo, potente calcio.

Una volta andati via, Louis non ebbe il coraggio di continuare quella giornata, orrenda fin dal principio e si diresse fuori dalla scuola, velocemente quanto ci era entrato.

Stavolta Harry non c'era per impedirgli di fare il peggio.

Andò a casa in lacrime, con il solo bisogno di fare una cosa.

I Want To Write You A Song [Larry Stylinson]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora