Capitolo 4

15 4 1
                                    

Il cibo cinese era tutto buonissimo. Mio fratello ha voluto sapere come fosse andata la giornata cosi raccontando anche il brutale scontro che ho avuto a scuola.
Dopo un po di risate gli dò il bacio della buonanotte e vado in camera mia. Domani inizio a frequentare il college.
Qui a Miami ci sono college molto prestigiosi,ma visto che voglio complicarmi la vita,ho scelto il college più temuto in tutta la città:University Medicinal Miami. Fin da piccola mi è sempre piaciuto diventare un medico,perchè ho sempre sognato curare le persone malate o prescrivere medicinali facenfo del bene ovviamente a tutti.
Pensavo che questo mio pensiero fosse un desiderio o diciamolo anche un capriccio da bambina e che con il passare del tempo si sarebbe dissolto.
Ma invece no,a 19 anni ho ancora la voglia e il desiderio di diventarlo. Per entrare a far parte di quell'università ho studiato davvero tanto,mi sono catapultata sul libri e non li chiudevo fin quando non arrivava la notte.
Il giorno dell'esame ero molto nervosa pensando di non riuscire ed entrare. Ho sentito e visto ragazzi che quando vedevano i quadri usciti piangevano e si demoralizzavano per non aver superato l'esame.
Ma quando piano piano sono arrivata davanti al foglio esposto e ho visto il mio nome von accanto "ammessa" sono saltata da terra e abbracciando chiunque mi stesse accanto anche non conoscendoli.
Dopo qualche minuto chiudo gli occhi e cerco di dormire.
La mattina seguente sento una suoneria,apro di poco gli occhi e vedo che sulla sveglia segnano le 7:15 mi alzo di scatto,vado in bagno ma per la fottuta fretta inciampo,cado e sbatto il mignolo del piede,e si ed è proprio in quel momento che escono i fiori dalla mia bocca maledicendomi. Facendo attenzione a non sbattere una seconda volta entro nella doccia e mi lavo. Dopo 10 minuti esco,mi asciugo,indosso l'intimo e vado verso l'armadio decidendo cosa indossare.
Dopo un quarto d'ora intenta a buttare vestiti all'aria di qua e di la, decido di indossare dei jeans aderenti verde scuro e una maglietta tutta di pizzo bordeaux con delle converse nere. Entro nella stanza di mio fratello e vedo che dorme ancora cosi prendo telefono e cartella ed esco di casa. Arrivata all'università, all'entrata vedo centinaia di ragazzi che scherzono e ridono con altri ragazzi e ragazze.
Mentro osservo l'esterno della scuola,non mi accorgo che qualcuno mi sta osservando insistentemente,giro appena la testa per vedere chi è,ed è lui che con quel fottuto sorriso mi saluta con la mano...uff...che palle.

Un'amore all'improvvisoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora