Prologo

330 33 20
                                    




               

«C'è un motivo per cui sei qui. »

La sua voce è quasi un sussurro, ma quelle parole mi rimbombano nella mente con la stessa intensità di un colpo di pistola.

Non mi sento in grado di chiedere il perché. Mi limito a guardarlo negli occhi, cercando un qualsiasi indizio. Ma lui distoglie lo sguardo, e non mi rimane più niente da consultare.

«Ti aspetti che ti chieda il perché? »

Mi guarda con fare sospetto, poi accenna una risata.

«Dovevo immaginarla una risposta del genere da parte tua. No, comunque. Non lo capiresti. »

«Perché non dovrei capirlo? »

Il sorriso scompare dalle sue labbra. Si gira senza chiedermi nulla, e guarda qualche monitor con aria noncurante, per poi voltarsi nuovamente.

«Perché no, Liz. »

«"Perché no" non è una risposta. »

Stringe le labbra in una linea irregolare; dopo degli interminabili secondi di silenzio si siede accanto a me.

Sembra ansioso, e non voglio dare problemi.

Continuiamo a non dire nulla finché la porta scorrevole davanti a noi si apre. Mi tocca appena la spalla, e mi fa cenno di entrare; obbedisco, e mi ritrovo nuovamente intrappolata tra monitor, schermi e molti, moltissimi cavi elettrici. L'unica cosa diversa dal solito è trovarli tutti spenti.

Mi viene indicata una poltrona, e mi siedo senza fiatare.

Lui mi gira intorno, con sguardo assente, poi si avvicina alla porta per uscire.

«Dove vai? »

«Ti aspetto fuori. »

«Perché non rimani qui? »

«Devo controllare che tutto vada per il verso giusto. »

«Per quale motivo stai facendo tutto questo? »

Riesco finalmente a vedere un briciolo di vita nei suoi occhi chiari. Le labbra assumono una strana posizione: sembra...un sorriso compassionevole. Nostalgico, forse.

Sbuffa appena, e pianta il suo sguardo su di me.

«Perché voglio provarci, Liz. Ci devo riuscire. L'importanza di questo esperimento è notevole, anche se tu non puoi rendertene conto. »

«Posso...posso chiederti perché è così importante? L'esperimento, dico. »

Inizia lentamente a chiudere la porta, e il mio cuore batte sempre più forte.

«Perché noi vogliamo...io, voglio...»

La porta scorre sempre più rapidamente.

«Voglio riportarti indietro. »

La porta si chiude con un rumore sordo.

Intelligence || DivergentDove le storie prendono vita. Scoprilo ora