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Malgrado Jess si fosse raccomandata tanto, ci ricordiamo di dover passare a ritirare la tessera solo dopo averlo letto in un biglietto appiccicato sulla porta scorrevole del negozio. Mentre Tara insulta la sua stupidità e Selene cerca di calmarla, la sottoscritta si avvicina a una mappa dell'edificio.

Ciò che vedo è una sovrapposizione di rettangoli, corridoi e piani.

« Non mi sembra intelligente arrabbiarsi con se stessi per così poco...è stata una distrazione! Vedrai che si risolverà tutto ».

La rossa indietreggia appena e si sistema i capelli con una mano:

« Amica, lo so. Però non dovrei. Gli Intrepidi sono spesso distratti, ma gli Eruditi non lo sono: devo iniziare ad adattarmi. Soprattutto perché non vorrei essere buttata fuori il primo giorno ».

« Sono più che d'accordo, ma non ti sembra di esagerare un po'? Finchè siamo tra noi...».

Prima che Tara si spazientisca le chiamo entrambe.

« Liz, cosa c'è che non va? Hai bisogno di una mano? ».

In questo momento sarebbe carino dedicare a Selene un "Guarda che non sei mia madre", ma non sono ancora così crudele – e, fattore ancora più importante, neanche mia madre si fa così tanti problemi. Ridacchio appena cercando di sdrammatizzare.

« Più che altro, penso di essermi appena resa conto di non saper leggere le mappe. Voi ne siete capaci? ».

Le sopracciglia di Selene si uniscono appena, Tara alza un sopracciglio.

« Ma dai, non sarà così difficile! Fa' vedere » ribatte la ex – intrepida con fare da perfetta Erudita: mi scansa appena e incomincia a scrutare la mappa con espressione corrucciata. Dopo aver lasciato me e Selene in silenzio per almeno un minuto, si gira e scrolla le spalle con nonchalance:

« Non si capisce un accidente, questa roba è fatta coi piedi ».

Selene, eroina della situazione, le tocca appena un braccio e sussurra qualcosa di simile a un "Lascia provare me"; Tara si sposta bruscamente.

« Guardiamo un po'...allora: noi siamo qui » dice, indicando con il dito affusolato una grande croce con la stessa scritta.

« Fin lì c'ero arrivata anche io » borbotta la rossa con impazienza; mi limito ad alzare gli occhi, sperando di trovare la biblioteca al più presto.

« Poi...sapete che non capisco? Non c'è scritto niente...neanche una legenda...».

Io e Tara sbuffiamo in coro, mentre Selene continua ad osservare con occhi interrogativi la mappa inutile.

« Vi sembra normale?! Abbiamo fatto su e giù, abbiamo trovato il dannatissimo negozio, e dopo averlo trovato siamo costrette a perderci di nuovo per colpa di quel...quel coso! Non è possibile! ».

Il tono di voce di Tara è talmente alto da far girare tutti gli Eruditi che ci passano accanto; Selene – se è possibile – sbianca. Dopo aver dato una rapido sguardo a destra e sinistra – e dopo aver pensato se valesse veramente la pena far molto male all'Intrepida o fosse meglio lasciar perdere – decido di buttarmi: mi giro verso il corridoio e mi avvicino alla prima persona che mi capita a tiro.

Vorrei premettere che odio agire in questo modo, ma non ho alternative: volete sentire un'altra ora un'Intrepida imprecare verso il nulla infinito – e perdere ulteriore tempo a non fare nulla?

Raccolto tutto il coraggio e la faccia tosta che è in me, affretto il passo verso un Erudito girato di schiena; dopo aver tentato di attirare la sua attenzione con uno "Scusi" poco convinto, deglutisco appena e faccio per toccargli il braccio. Non faccio in tempo a sfiorarlo che il ragazzo – un tipo nervoso, a quanto pare – fa un salto e emette uno strano verso per lo spavento.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 05, 2017 ⏰

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