LOUIS:
Due persone.
Erano due fottute persone.
Due fottute persone incappucciate.
Non sapevo cosa fare, entrai nel più totale panico, cercai di calmarmi e di pensare a qualcosa, ma il mio corpo non riusciva a muoversi e la mia mente vedeva solo una cosa: le due figure.
Continuai a fissarle, fino a quando decisi finalmente di reagire e muovermi, entrai il più velocemente possibile dentro l'auto cercando di metterla in moto, guardando per di più il finestrino per vedere dov'erano quelle persone incappucciate. Notai subito che erano sempre più vicine e notai anche che avevano aumentato il passo, così, mettendomi più ansia di quanto già ne avevo, provai di nuovo a mettere in moto l'auto.
Secondo tentativo...nulla.
Terzo tentativo...nulla.
Quarto tentativo...nulla.
Le due figure erano sempre più vicine.
Quinto tentativo...nulla.
Sesto tentativo...finalmente sentì il motore accendersi, subito ingranai la marcia e scappai da lì, vidi attraverso il finestrino che le due figure si erano messe a correre per raggiungermi, ma per mia fortuna io ero dentro a un auto e loro erano a piedi, non mi avrebbero mai raggiunto.
Dopo un paio di chilometri mi passò tutta l'adrenalina che avevo e il dolore alla caviglia, compresa la stanchezza e la fame tornarono a farsi sentire e per di più vidi che il serbatoio della benzina era quasi vuoto.
Per fortuna vidi un paese non distante da dove ero io, andai verso lì.
"Rock Valley" così si chiamava il paese in cui sarei entrato quella sera. Un paese che all'inizio mi avrebbe dato i brividi, perché a mio avviso sarebbe stato un paese fantasma pure quello, un paese capace di farti paura al solo vederlo però... chi lo avrebbe mai immaginato che proprio in quello strano paese avrei trovato qualcosa o per meglio dire, qualcuno per cui valeva davvero la pena lottare? Chi lo avrebbe mai immaginato che avrei trovato qualcosa di davvero indescrivibile? Chi lo avrebbe mai immaginato che grazie a certe persone avrei finalmente affrontato il mio passato?
Prima che potessi però cantar vittoria, l'auto mi piantò in asso prima del dovuto. Mi ritrovai così a circa 120 metri di distanza dal piccolo paese. Scesi dalla macchina con fatica e con l'aiuto del bastone che non mi aveva ancora abbandonato dal terrificante paese "The Blood Night" mi avviai verso "Rock Valley".
Sentì la stanchezza e i capogiri arrivare tutto in una volta, mi aggrappai a un muretto che per mia fortuna avevo alla mia destra, mi riposai per pochi minuti poi continuai a camminare.
Mi fermai in qualche casa e suonai il loro campanello ma tutti o mi chiudevano la porta in faccia o non aprivano direttamente o mi rispondevano con la stessa cosa: "Vattene straniero".
Ero davvero all'estremo delle forze, provai con un altro campanello, lo suonai, ma prima che potessi vedere chi mi avesse aperto, vidi tutto nero e caddi giù.
Ero svenuto.
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The Blood Night
Fanfiction. "Sta fermo lurido bastardo." "No, non fatemi del male..." "Te ne faremo se non stai fermo, figlio di puttana." "Vi prego lasciatemi andare, non ho fatto niente i-io....io non ho fatto nulla..." "ADESSO BASTA." Sentì un forte colpo alla testa, poi...