HARRY:
Mi alzai dal divano per rispondere al cellulare che si trovava in cucina:
«Pronto?»«Emh ciao Harry. Sono Marco, c'è Giulia?»
«Oh, emh certo che si, adesso te la passo!» portai il cellulare a Giulia che mi guardò come per dire "Chi cazzo è?" gli risposi:
«É tuo fratello, scema»
«Quale dei due Hazzy?»
«Marco» mi prese il telefono dalle mani e si mise ad urlare, come era solito fare.
«Che vuoiiiii? Sono le due! Ho sonno e fame.» naturalmente...che cosa strana...lei che aveva fame e sonno? Ovviamente non sentì le risposte di Marco, però vidi la faccia di Giulia trasformarsi da divertita a preoccupata in meno di un secondo, mi misi in allerta.
«Certo capisco...stiamo arrivando, tenetelo lì, non fatelo uscire per nessun motivo...comunque sta bene?.... E voi? ....E quella troietta di Mirco?.... Si si,ma che cosa strana, non è ancora rientrato?... Dio. Lo prendo a colpi dopo. Stiamo arrivando ciao.» chiuse il telefono e prima che potessi chiedergli spiegazioni, incominciò a parlare:
«Dobbiamo andare subito a casa di quei tre scemi. Un ragazzo si è ritrovato misteriosamente a The Blood Night e ora si trova a casa loro perché se lo sono ritrovati nella porta e Niall ha fatto giusto in tempo a prenderlo prima che svenisse. Ora si è svegliato. Sai benissimo cosa dobbiamo fare, vero Haz? Sappiamo tutte e due cosa è successo l'ultima volta che qualcuno è entrato a The Blood Night e sappiamo benissimo che oltre a lui c'é solo un altro sopravvissuto a quel paese di merda, dobbiamo sbrigarci.»
Rabbrividì un paio di volte al suono di quel paese. Lo conoscevo abbastanza bene da dire che non era per niente sicuro. Giusto qualche settimana prima era scomparsa una ragazza, Meredith Cullen insieme al suo ragazzo, Benjamin Potter. Non sono mai più tornati e le autorità si rifiutavano di andare a controllare, così tutte le persone che scomparivano in quel paese venivano dichiarati morti.
Vidi Giulia che si affrettava a cambiarsi e naturalmente mentre correva di qua e di là non poté mancare la sua scivolata stratosferica che riuscì a fermare prima che cadesse a terra.«Oh...grazie Mr Styles.» mi disse prima di sparire al piano di sopra.
La seguì così potei mettermi una tuta.
Scendemmo di corsa le scale e io presi le chiavi della macchina, quando uscimmo di casa, vidi Giulia rabbrividire e diventare piccola nel suo cappotto...c'erano minimo -3°C.
Come aprì la macchina, salimmo nello stesso istante, la misi in moto e ci avviammo verso la casa di Niall, di Marco e di Mirco.
Giulia non parlò per tutto il viaggio e sapevo che stava pensando a The Blood Night e alle sue leggende, che stava pensando alla profezia che si celava all'interno di quel paese e stava sicuramente pensando allo strano ragazzo apparso all'improvviso.
Arrivammo lì dopo 10 minuti e come parcheggiai l'auto, Giulia scese come una furia verso la casa dei suoi fratelli e di mio cugino, in meno di un secondo, era sparita al suo interno.
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The Blood Night
Fanfiction. "Sta fermo lurido bastardo." "No, non fatemi del male..." "Te ne faremo se non stai fermo, figlio di puttana." "Vi prego lasciatemi andare, non ho fatto niente i-io....io non ho fatto nulla..." "ADESSO BASTA." Sentì un forte colpo alla testa, poi...