HARRY:
"Chi diavolo era quel dannato ragazzo dagli occhi blu?"
Questo era l'unico mio pensiero quel giorno.
Quando entrai nella stanza di Niall, vidi un piccolo ragazzo raggomitolato tra le braccia della mia migliore amica, che, sentendo il rumore della porta sbattere alzò lo sguardo su di me. Inutile dire che ne rimasi totalmente invaghito. Era bellissimo. Lo vidi arrossire sotto il mio sguardo e non potei far altro che addolcirmi. Mi avvicinai al letto e mi ci sedetti sopra, per presentarmi gli diedi la mia mano, ma per sbaglio, gli colpì il braccio:
«oops!» gli dissi.
«Ciao..» mi sussurrò lui.
Gli sorrisi dolcemente, e quando vidi che mi ricambiò il sorriso, pensai di morire dentro. Cristo, se era favoloso.
Giulia si girò verso di me, e mi disse:
«Harry glielo spieghi tu il casino(?) sai com'è, dovrei andare in cucina a vedere se Mirco è fatto o meno.»
Sapevo che quella ragazza aveva di sicuro notato il mio sguardo su quel piccolo batuffolo di cotone rinchiuso tra le sue braccia e che volle andarsene solo per quello, così gli risposi con:
«Certo Honey, nessun problema.»
Abbracciò quella bellissima creatura e uscì dalla stanza mentre io rimasi seduto sul letto assieme a Lui.
Ci guardammo per un momento prima che lui divenne rosso e abbassasse lo sguardo, poi tutto all'improvviso cambiò, non so perché lo feci, ma lo feci e basta.
Mi avvicinai a lui togliendo ogni distanza e lo abbracciai, rimase per un momento immobile, sicuramente sorpreso del fatto che lo avessi abbracciato, ma poi si abbandonò totalmente al mio abbraccio.
Gli accarezzai i capelli dolcemente e lo strinsi di più
«Hey, va tutto bene ragazzo dagli occhi blu» sorrisi per dargli un po' di conforto e notai che cercò di nascondersi ancora di più tra le mie braccia.
«Mi chiamo Louis» mi sussurrò.
"Louis" un nome francese, un nome a dir poco bellissimo, come lui dopotutto...ma non potevo pensare a queste cose, dovevo capire prima di tutto cosa gli fosse successo, e soprattutto capire se lui potesse essere il ragazzo della profezia di quel maledetto paese.
«Ciao Louis, so che molte persone prima di me ti hanno chiesto cosa ci facevi a The Blood Night, ma sono costretto a chiedertelo anche io, magari ti posso aiutare» mi strinse un po' di più poi incominciò a parlare:
«Non so cosa ci facevo lì, io non ricordo nulla del passato...ricordo poche cose, ricordo il mio nome, il mio cognome e la mia età... Ma tutto l'altro è sparito.»"Questa non ci voleva" pensai tra me e me.
«Dimmi Louis, e di quello che hai passato sino ad ora ti ricordi qualcosa?»«Si...purtroppo... » lo vidi rabbrividire e farsi piccolo nascondendo il viso sull'incavo del mio collo.
"Okay Harry...respira."«Ti va di raccontarmi che cosa hai visto?»
«S-si...»
Ecco.
Fu così che incominciò la nostra storia.
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The Blood Night
Fanfiction. "Sta fermo lurido bastardo." "No, non fatemi del male..." "Te ne faremo se non stai fermo, figlio di puttana." "Vi prego lasciatemi andare, non ho fatto niente i-io....io non ho fatto nulla..." "ADESSO BASTA." Sentì un forte colpo alla testa, poi...