Erano le undici.
Rosalie non era a casa quella sera e si chiedeva se il ragazzo se ne sarebbe accorto e se avrebbe lanciato ugualmente la pietra alla sua finestra.
Era ad una cena con sua madre e il suo capo ed era veramente impaziente di tornare a casa e leggere la frase che le avrebbe dedicato il ragazzo quella notte.I suoi pensieri vennero interrotti da sua madre, che le picchiettò su una spalla. “Tesoro, perchè non mangi?” le chiese.
Rosalie guardò nel suo piatto e solo in quel momento si accorse di non aver toccato cibo. Sorrise alla madre e mormorò qualche scusa, prima di cominciare a mangiare contro voglia.Il fatto era che si sentiva in colpa per ciò che aveva fatto, ma nonostante questo moriva dalla curiosità di sapere chi fosse il ragazzo misterioso. Non aveva intenzione di aspettare che lui si decidesse a mostrarle il suo volto, lei voleva saperlo e questo desiderio la faceva sentire estremamente in colpa.
Il suo peccato era stato di piazzare una piccola telecamera con visione notturna in un cespuglio vicino al cancello, così che quando il ragazzo si fosse avvicinato per lanciare la pietra, lei lo avrebbe visto finalmente in faccia.
Inoltre, quella sera non aveva nemmeno lasciato un biglietto al ragazzo, ma solo la pietra e sperava che lui non si offendesse.
-
Fortunatamente il ragazzo non si accorse della telecamera nascosta tra i cespugli e a mezzanotte lanciò la pietra come solitamente faceva e dopo aver raccolto quella lasciata dalla sua amata, tornò a casa sua, come tutte le notti.
Si sedette sul davanzale della finestra di camera sua e lesse la frase scritta dalla ragazza sulla pietra
"Even If I never see you
And think of me now and then
Though it hurts so sweetly
They say all good things come to an end
You've changed my life completely
I'm touched by your love
Even if I never feel it
R."Amava come sapeva cambiare le parole delle canzoni adattandole alla situazione. E amava ogni cosa di lei, a partire dal suo sorriso fino al suo modo di arricciare il naso quando qualcosa non le andava a genio.
E con questo pensiero si addormentò.
-
Quando Rosalie tornò a casa, si fermò a recuperare la piccola videocamera, dopodiché si diresse in camera sua e la posò sulla sua scrivania.
Uscì sul balconcino a recuperare la pietra lanciata dal ragazzo e si accorse che nemmeno lui aveva lasciato bigliettini attaccati, così rientrò in casa e lesse la pietra, prima di posarla accanto alle altre come faceva sempre.
"You can say we'll be together
Someday
Nothing lasts forever
Nothing stays the same
So why can't I stop feeling this way.
M."Sorrise e si rese conto che anche se non conosceva l'aspetto del ragazzo, lo amava per quello che era, e non per come appariva. Ma nonostante questo, la curiosità la stava lacerando dentro.
Dopo essersi cambiata e lavata, si sedette sul letto e collegò l'apparecchio al computer, intenzionata a vederne il contenuto.
Aprì il file e con ansia cominciò a vedere le immagini scorrere sul suo PC, fino a quando una figura familiare non apparve nell'inquadratura. Rallentò notevolmente il video e quando il ragazzo si girò nella direzione della telecamera, la ragazza emise un sonoro sbuffo.Una foglia del cespuglio copriva in pieno la sua faccia, tanto da non permettere alla ragazza di riconoscere il misterioso ragazzo delle pietre.
Sbuffó nuovamente e chiuse il computer, per poi addormentarsi convincendosi del fatto che forse non era destino che lei scoprisse la sua identità prima che lui gliela rivelasse.
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Midnight // Michael Clifford
FanfictionDove un ragazzo lancia sassi alla finestra della ragazza che ama. ~~~~ 30.09.2016 #635 in Storie Brevi 02.10.2016 #401 in Storie Brevi 04.10.2016 #369 in Storie Brevi 20.11.2016 #347 in Storie Brevi 01.12.2016 #225 in Storie Brevi