CAPITOLO CINQUE. IN VIAGGIO.

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La situazione di Jim durante la notte è peggiorata. Lo sentivo dalla mia tenda delirare cose. Parlava di sua moglie e di sua figlia, molto probabilmente morte a causa dei vaganti, dato che non faceva altro che ripetere "loro le hanno uccise". La febbre è salita, ha perso colorito e ha due grosse occhiaie nere sotto gli occhi rossi. Rick e Daryl lo hanno sistemato nel camper di Dale dove c'è un letto comodo, e Carol si è offerta di fargli compagnia per vedere se peggiora.

Tutti noi siamo pronti per partire. Abbiamo raccolto le nostre cose e le abbiamo sistemate nei bagagliai delle auto. Poi Rick ci ha smistato nei vari gruppo per il viaggio. Lui, Lori, Carl e Sophia andranno con una macchina, Glenn e Carol insieme a Dale nel suo camper. Andrea e Shane in un'altra auto e Daryl con la suo moto. Io posso scegliere se andare con Rick o con Shane, e sinceramente non so chi scegliere. Shane mi sta antipatico, e in questo momento tra me e Rick non scorre buon sangue.

Carico il borsone nel camper di Dale e Glenn mi da una mano.

<< Potresti venire con noi in caso >> dice.

<< Siete già abbastanza qui dentro, non penso ci sia abbastanza spazio e poi, Jim è malato meglio che non ci siano troppe persone vicino a lui >>

Mi allontano camminando velocemente facendo ondeggiare le braccia. Da lontano vedo Daryl che sta sistemando la sua moto.

<< Una honda 750? >>

<< Ti intendi di moto adesso? >>

<< No, era mio padre il genio, le conosceva tutte >>

<< Questa era di mio fratello, ma adesso che non c'è più la userò io >>

Butta a terra la pezza che aveva in mano e monta sulla moto dando gas. Il veicolo fa due rombi e io sorrido.

<< Salta su forza >> mi fa.

<< Mi stai invitando a fare un giro? >> dico.

<< Muoviti o ti lascio qui >>

Senza aggiungere altro mi appoggio alle sue spalle e mi siedo sulla moto. È comoda. Daryl mette in moto e partiamo raggiungendo la macchina di Rick. Siamo alla stessa altezza del suo finestrino, e quando lui si gira ci guarda a tutti e due e poi sposta lo sguardo su di me. "Ti prego non dirmi niente."

<< Andiamo >> grida e poi suona il clacson due volte. Parte e noi gli stiamo dietro.

La strada è isolata così Daryl accelera sorpassando tutti gli altri. È bellissimo stare su quella moto. Il vento che ti scompiglia i capelli, il mondo che passa veloce e tu non lo vedi. Per un attimo ti dimentichi di tutto quello che sta succedendo.

Chiudo gli occhi e spingo le mie braccia all'insù, l'aria forte com'è me le spinge all'indietro. Butto un urlo di gioia e per un attimo mi sembra sentire Daryl ridere.

<< È una sensazione pazzesca! >> urlo.

Abbiamo ormai superato gli altri di un bel po', così ci fermiamo in una stazione di servizio per vedere se c'è benzina e magari qualcosa da mangiare. Smonto dalla moto seguita da Daryl che si munisce di balestra. Il mio arco è nel borsone, perciò dovrò accontentarmi di uno dei miei coltelli e una pistola. 

<< Io controllo se c'è carburante, tu vedi se trovi qualcosa da mangiare >> dice. Annuisco e mi avvio verso la porta del piccolo edificio. Pulisco il vetro con la manica, dato che non si vede niente. Sbircio all'interno, ma c'è buio. Afferro la maniglia e con uno scatto apro la porta, alzando poi la pistola. Faccio tre passi avanti, la mia intenzione era non fare rumore, ma poi pesto un pezzo di vetro. Dal bancone esce un vagante con solo un occhio e tutti i denti ben visibili. Esco il mio coltello e mi avvicino conficcandoglielo nella tempia, stavo per uscire l'arma quando sento qualcosa afferrarmi il braccio, un altro vagante. Avvicina la sua bocca sempre di più alla mia carne, mi sfiora di poco prima che io esca la mia pistola e gli spari un colpo. Mi asciugo il sudore sulla fronte, il cuore mi batte a mille e sono costretta a fare respiri profondi.  Quando mi riprendo del tutto inizio a guardare in giro nei diversi scaffali. Sono rimasti solo un pacco di patatine e uno di caramelle. Li prendo e mi dirigo verso l'uscita. Lì vicino, prima di uscire vedo qualcosa che brilla a terra sotto la luce del sole. Mi avvicino e mi inginocchio. È una macchinina rossa da corsa. Sorrido, la pendo e vado fuori dove vedo Daryl con una pompa in mano che riempie un bidoncino.

Life after Death 1||The Walking Dead. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora