Capitolo XIII. A dream that fades away as it began

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-Tieni- gli aveva detto dopo aver sciacquato un piatto, porgendoglielo -Che hai?- chiese poi accorgendosi del lieve sorriso sul volto dell'uomo che aveva di fianco.

Natsu prese il piatto e negò un poco con il capo –Niente- rispose cominciando ad asciugarlo.

Lucy lasciò perdere, ma non fece in tempo ad insaponarne un altro che lui riprese a parlare.

-È che ancora non credo al fatto che mi sposerò- lo disse ridacchiando facendola sorridere -Se avessi saputo anche solo pochi mesi fa che mi sarei sposato, non ci avrei creduto- aggiunse posando il piatto sul bancone.

-Perché?-

-Credo per il lavoro che faccio- rispose pensandoci su qualche attimo -Non credo attiri molto essere la moglie di uomo in costante pericolo-

Lucy rimase in silenzio a quel ragionamento: Natsu non aveva tutti i torti. Più o meno era come innamorarsi di un malato terminale...

Sussultò a quel pensiero rivolgendo subito lo sguardo sul vigile del fuoco, in fondo era quasi nella sua stessa situazione: lui si era innamorato di lei una malata di cuore fin dalla nascita, destinata a morire giovane data la malattia grave di cui era affetta, curabile solo con un rischioso trapianto.

Provò una fitta di dolore lancinante sentendosi tremendamente in colpa; se l'operazione non avesse avuto risvolti positivi... Scosse la testa. Non doveva assolutamente pensarci; Gray le aveva detto che il primo passo per poter guarire era credere fermamente in una guarigione permanente.

-Io mi sono innamorata lo stesso-

Gli sorrise e lui non poté fare a meno di lasciare il panno e afferrare veloce la vita della donna stringendola a sé in una morsa protettiva.

-Natsu!- urlò lei colta alla sprovvista, muovendo in tempo le mani per non macchiare la maglietta del compagno allontanandole da lui.

Ma quest'ultimo le rispose solo con un ghigno prima di avventarsi sulle sue labbra mangiandosele.

-E infatti ne dovrai pagare le conseguenze- le disse beffardo facendola ridere -Soprattutto ora che hai deciso di rimanere al mio fianco per tutta la vita- sussurrò tornando serio per poi baciarla ancora, stavolta più lentamente, rapendola e conducendola in un'amorevole danza non solo di labbra, ma anche girando piano per la cucina con un sorriso tenuto premuto contro la bocca di lei.

-Stiamo facendo pratica per il matrimonio?- ridacchiò quest'ultima dandogli un veloce bacio a stampo.

-Tanto che ci siamo facciamo anche pratica per la luna di miele- rispose Natsu prima di prenderla in braccio facendola strillare e correre su per le scale tra le loro risa.

-Natsu! I piatti!-

-Possono aspettare mentre io no!-


Vedendo la felicità e l'allegria che aleggiava nella caserma, tutto sembrava andar per il meglio: una proposta di matrimonio accettata con un -Sì- e un bacio appassionato, gioioso e pieno d'amore; la conseguente accettazione dell'operazione al cuore nonostante la paura, il timore per la sua pericolosità e la sicurezza in un futuro che non poteva promettere altro che bene dopo tutti gli ostacoli affrontati, lasciati alle spalle con destrezza nonostante le notevoli difficoltà.

Inoltre con i piagnistei del bambino, tutti erano bene o male felici di prendersi cura della nuova mascotte odorosa di latte e pannolini sporchi; anche Lucy che aiutando Juvia nelle sue mansioni di madre imparava poco a poco come trattare i bambini e adempiere il suo compito di madrina dando così anche del tempo libero ai due neogenitori, che poverini tutte le mattine tornavano distrutti per i continui pianti notturni di Happy.

I don't have a heart to love you. [NaLu] -REVISIONE IN CORSO-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora