Capitolo III. Gratitude [✓]

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Era passata quasi una settimana da quando Lucy era stata ricoverata in ospedale, e doveva proprio ammetterlo: a differenza delle altre volte, in quei giorni non si era mai annoiata.

Questo perché un paio di giorni dopo il suo risveglio aveva avuto modo di conoscere Gray, il migliore amico di Natsu, facendo subito amicizia.

Era venuto in ospedale con la scusa di portarle alcuni oggetti personali che avevano rinvenuto nel luogo dell'incidente, e ciò non era del tutto falso perché le aveva riportato quel poco che rimaneva della sua borsa quasi completamente bruciata e ciò che conteneva: pezzi di documenti, il cellulare rotto e le chiavi di casa.

Gray si era rivelato essere un ragazzo molto perspicace, molto tranquillo e meno temperato di Natsu, ma non abbastanza per non poter attaccar briga con il suo compagno. Infatti, non c'era stato giorno in cui quei due non venissero sbattuti fuori più di cinque volte dall'ospedale per il loro comportamento non poco tranquillo. Con i loro schiamazzi e litigate, non facevano altro che disturbare e i medici non ci pensavano due volte a cacciarli il prima possibile.
E in quei momenti, Lucy poteva solo scoppiare a ridere, contagiata da quell'allegria che solo loro due insieme riuscivano a portarsi appresso.

Ma non solo cose belle accaddero, di fatto aveva perso il lavoro, il pagamento dell'affitto si stava avvicinando e a causa dell'incidente era costretta a comprare ulteriori farmaci oltre che quelli già doveva procurarsi per il cuore con non poca difficoltà.
L'incidente aveva innescato un disastro dopo l'altro, rendendole la situazione ancora più insostenibile di quanto già lo fosse.
Per questo motivo Lucy non poteva far altro che ignorare la cosa facendo finta di niente, cercando di non pensarci condividendo il suo tempo con i ragazzi che tempestivamente venivano a trovarla per non farla sentire sola. Non voleva farli preoccupare più del dovuto, e l'unico modo era tenere la bocca chiusa e fingere che non sia accaduto nulla.

*

<< Ehi Lucy- Gray comparì all'entrata della stanza con la mano sollevata per salutarla -Come va? >>

Lucy, che se ne stava tranquilla a leggere uno dei libri che le aveva prestato la dottoressa, alzò il capo sorridendo, piacevolmente sollevata per aver ricevuto una nuova visita.

<< Gray. -Lo salutò per poi tornare a rivolgere la sua attenzione al libro.- Sto meglio, grazie. Tu? >>

<< Bene. -Le si sedette di fianco con un sorrisone illuminargli il volto.- E indovina un po'? Ho buone notizie per te. >>

<< Quali notizie? >>

<< Poco fa ho incontrato la vecchia, e mi ha riferito che domani mattina potresti già tornare a casa. >>

<< Di già? >>

<< Sì. Finalmente uscirai di qui. >> Ribadì contento. Probabilmente l'avrebbero rimandata a casa con una stampella perché la gamba non era ancora guarita, ma probabilmente nel giro di un paio di settimane si sarebbe rimessa in sesto.

<< Vedo che Natsu non è nei paraggi. -Rise Lucy distogliendo lo sguardo giusto il tempo di potersi guardare attorno.- Di solito vi sento litigare fin dal piano di sotto. >>

Gray sospirò sorridendo. Erano davvero così tanto chiassosi?

<< Oggi ha avuto un imprevisto, perciò non è potuto venire. Forse se riesce a liberarsi prima, verrà nel pomeriggio. >> Le rispose chinando intanto la testa nel tentativo di leggere il titolo del libro.

<< Capito... >> Immersa nella lettura, farfugliò distrattamente senza notare i gesti strani di Gray, che continuava come un cretino ad abbassarsi e a chinare in mille modi la testa, preso da un moto di curiosità poiché non riusciva a capire il motivo per cui Lucy fosse così piacevolmente concentrata a leggere.

I don't have a heart to love you. [NaLu] -REVISIONE IN CORSO-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora