è stato estremamente difficile catturare delle sue caratteristiche con una scarsa illuminazione. La pioggia cadeva facilmente nelle fessure della sua felpa e mi sono sentita male. I suoi occhi guardavano in basso scrutandomi dall'altro in basso, aveva gli occhi più seducenti che avessi mai visto. Umidi riccioli castani erano nascosti sotto il cappuccio.
Velocemente guardai da un'altra parte, non volendo che lui pensasse che fossi strana. Lo fissavo da vicino. Non sapendo cosa dire, non pensavo che ci fosse qualcos'altro da dire.
" Sto solo scherzando, sei scusata. Posso andare adesso ? " Chiese a bassa voce.
" Si è tutto, io.. volevo solo affrontarti per l'intera questione della spinta " Risposi lentamente, il calore si formò sulle mie guance pallide per l'imbarazzo.
Sembrava volesse dire qualcosa, ma dopo è stato difficile dirlo visto che aveva una sorprendente faccia impassibile.Sembrava privo di emozioni. Si voltò verso di me e si abbassò al mio livello.
" Bene, pensavo di essere uno stronzo " Replicò.
" Lo eri " Risposi " Ero solo curiosa sul perchè non ti sei fermato velocemente per chiede scusa, tutto quì, devo andare "
" La curiosità uccise il gatto " Rispose e incominciò a camminare.
" Non è la verità " Mormorai.
" Hmm ? " Chiese girandosi.
" Oh niente. Sembri diverso dalle persone quì intorno, credo sono solo un po curiosa " Aggiunsi alzando lo sguardo su di lui.
" In futuro, dovresti smetterla di parlare con gli sconosciuti " Disse seriamente.
Mi tirai un po' indietro per la sua dichiarazione, " Cosa...Oh okay, non è colpa mia, non ho mai conosciuto uno sconosciuto che potesse essere così attraente " Ribattei.
Portai una mano a coprire la mia bocca.
No, non potevo averlo detto. Oh adesso lui penserà che sia terribile adesso. Non potevo guardarlo. Forse lui sente cose come questa tutto il tempo. Presi un piccolo respiro prima di catturare il suo occhio.
" Voglio dire.. non che di solito penso che gli sconosciuti siano..Non lo so..dovrei andare a scuola mi dispiace "
Ho fatto una cazzata, assolutamente. Volevo sgretolare la mia faccia sul muro. Non riuscivo a spiegare lo sguardo che mi rivolse. Non era arrabbiato, anzi..sembrava molto divertito. Era sorpreso ? Non sono molto sicura , francamente non mi importava. Volevo solo andare a scuola prima che potessi imbarazzarmi ulteriormente.
" Aspetta, prima che tu vada..Qual'è il tuo nome ?" Chiese
Per un secondo pensai di dirgli un nome falso, o forse non rispondergli nemmeno, ma a che scopo. Non lo avrei più visto di nuovo.
" Natalie " Confessai, guardando in basso.
" Bene Natalie , abbi una buona giornata a scuola. Veramente io porto guai, è meglio se tu vai, se non vorresti essere in ritardo " Dichiarò.
" Oh lo vedo, si non vorrei essere in ritardo " Dissi più lentamente che potevo.
" Vai prima che si faccia tari, hai bisogno di andare a scuola " Affermò, Le sue sopracciglia si incurvarono e incrociò le braccia al petto.
Mi ricordò mio padre. Provando ad essere severo e ragionevole ma non aveva intenzione di farlo con me. Lui aveva lo sguardo di un organico ma l'attitudine di un artificiale. Uno stronzo artificiale, forse era un ibrido, doveva esserlo.
" Okay " Dissi semplicemente.
" Okay ciao "
" Si ciao" Dissi prolungando più del necessario.
STAI LEGGENDO
Unhuman H.S Italian Tranlsation
FanficCi è voluto un secondo per capire che quest'uomo era .... diverso. Era una cosa dell'altro mondo, e non si poteva davvero capire. Era un misto di ogni speranza che io abbia mai avuto, e tutti i miei peggiori timori. Quando guardai i suoi occhi sembr...