Capitolo 4

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Sentivo il battito del mio cuore mentre correvo attraverso gli edifici stretti. Tossì quando la polvere e la muffa entrò nei miei polmoni. I miei piedi si muovevano molto velocemente che pensavo se ne stessero per volare. Il braccio veniva tirato da Zero.

Guardai Zero davanti a me camminare zoppicando, facendo quasi nessun rumore. Non si fermò continuò a camminare e girare qui e li. Se non o conoscessi meglio non avrei voluto pensare dove lui stesse andando. Si fermò bruscamente nei suoi passi. Entrò in una stanza. Sembrava una sala da pranzo. C'era una vecchia libreria all'estremità della stanza, lui andò verso essa e facilmente la spinse sulla sinistra. Feci un passo indietro stupita dalla sua forza.

Dietro la libreria c'era un buco abbastanza grande. Mi fece cenno di avvicinarmi. Prese il suo zaino e ne tirò fuori un giornale. Mi accorsi di un libro sullo scaffale era blu con  i contorni d'oro. Lo presi immediatamente e lo misi nella borsa.

Mi girai attorno e vidi Zero posizionare un oggetto nella mia mano. Attorcigliò le sue mani attorno alle mie racchiudendo l'oggetto all'interno. Mi rivolse uno sguardo serio.

" Mantienilo al sicuro " Disse.

" Perchè non puoi farlo tu ? " Chiesi confusa. Guardai l'oggetto, sembrava una chiavetta USB ma non ero del tutto certa.

" Stai tranquilla ed entra nel buco " Disse.

Obbedì ed entrai ne muro immediatamente. Feci dei piccoli passi quando realizzai che Zero non mi stesse seguendo.

" Che stai facendo ? " Chiesi nel panico.

" Non sto venendo con te, hai bisogno di restare qui. Ho intenzione di prendere un' altra mappa, la mia gamba fa ancora male e non sarò in grado di andare in quel modo, rimani semplicemente qui e stai tranquilla. Ritornerò " 

Afferrai la sua mano tenendola stretta a me. " Aspetta, non lasciarmi ! " Piagnucolai.

" Va tutto bene, tornerò subito " Disse sogghignando lievemente spingendo la libreria sopra il buco e lasciandomi nell'oscurità.

Non riuscivo a sentire niente solo il mio respiro. Provai a calmarmi e mi convinsi che tutto sarebbe andato per il verso giusto. Sapevo che li avrebbe avuto solo due esiti per la mia decisione. 

Vorrei morire se ci catturassero per essermi ribellata e per essermene andata ad aiutare un criminale. O la seconda soluzione sarebbe stata che Harry ed io c'e l'avremmo fatta ad uscire  vivi e saremmo stati " liberi " qualsiasi cosa significasse. Era la mia decisione, e avrei intenzione di viverla con qualunque conseguenza.

Tuttavia ero dispiaciuta, ho pianto appena ho pensato a mio padre, sarebbe stato molto deluso da me. Tutto quello che ho fatto non sarebbe stato buono abbastanza. Proprio quando pensavo che le cose andassero per il verso giusto..Era troppo tardi per tirarmi indietro ho già preso la mia decisione, me ne sto andando con Zero adesso. I miei occhi incominciarono a chiudersi per la stanchezza. Li strofinai per rimanere sveglia, mi ritrovai a pensar vecchi ricordi.

" Devi muovere la mano così, fa sembrare come se l'acqua stesse saltando fuori dalla pagina " Disse  lei muovendo la mia mano con le sue.

" Il colore è anche importante usare questo bianco per farlo sembrare sfumato " Disse porgendomi un pennello bianco con una tonalità di blu.

Mossi le mie mani ma non sembravano come le sue. Il mio oceano non poteva competere con il suo.

" Ci sei quasi. Guarda mammina di nuovo "  Chiese.

Guardai la sua mano e quanta pressione usava. Guardai come curvava le linee. Mi lasciò continuare da sola, provando e riprovando.

Ricordai come ogni volta l'effetto migliorava e sembrasse uguale al suo. Non era buono abbastanza se non era perfetto. Sono stata sempre un po più matura per la mia età..Ho sempre avuto un po più di pazienza.

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