Capitolo 10: pranzo con la mia seconda famiglia

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Martina's P.O.V

Mi svagliai alle nove e mezza. Anche se era Domenica, non potevo stare a poltrire come facevo sempre. Ero stata invitata a casa del dottor Borsellino a pranzo e non potevo fare tardi. Con gli occhi ancora mezzi chiusi mi diressi in bagno a fare una doccia. Mentre stavo decidendo cosa mettere, qualcuno bussò alla mia porta. Mi misi l'accappatoio, ma quando la porta si aprí, vidi che era mia madre.

《Ti vogliono al telefono》 e se ne andò sbattendo la porta. Si ostinava ancora a non parlarmi, ma decisi che le avrei parlato al ritorno dal pranzo. Risposi dal telefono che avevo in camera

《Pronto?》

《Ciao sono Manfredi》

《Ciao! Mi sto preparando》

《Ti volevo appunto dire che dato il caldo abbiamo deciso di andare alla nostra casa al mare a Mondello》

《E io come faccio? Non so dov'è questa casa e poi....》

《E poi?》

《Dato che casa tua è vicina, avrei detto ai miei che andavo da Sofia. Ma ora dovrò farmi accompagnare, e non credo mi manderanno》

《Perché non chiedi al giudice Falcone?》

《Giusto! Ora lo chiamo》

《Ciao》 e riattaccai. Composi il numero del giudice e aspettai

Nel frattempo...

Giovanni's P.O.V

Mi trovavo a casa. Avevo ancora il pigiama addosso, non avevo tempo per cambiarmi. Dopo l'idea geniale di Martina, dovevo sapere tutto su quelle banche, e su come riuscire ad avere il mandato. Certo, sarebbe stato uno scandalo, non era mai accaduto che un giudice violasse il segreto bancario. Ma proprio l'indifferenza avuta nei precedenti vent'anni ci aveva portato a dover compiere un gesto così clamoroso.

D'un tratto, però, squillò il telefono. Mi alzai un po irritato, non mi piaceva essere interroto mentre lavoravo, ma risposi per educazione

《Pronto?》

《Dottore sono io Martina》

《Martina, come stai?》

《Ben grazie. Devo chiederle un favore. Il giudice Borsellino ha deciso di fare il suo pranzo a Mondello, e io non ho chi mi possa accompagnare》

《S-scusa, quale pranzo?》

《Ma..come quale pranzo? Quello a cui ci ha invitato ieri, quando eravamo nel bunker》

Mi misi la mano sulla fronte e pensai a quanto ero stato stupido a dimenticarmene

《Ah già...me l'ero dimenticato!》

《Scommetto che sta lavorando eh? È sempre il solito! Comunque, mi potrebbe venire a prendere ed accompagnarmi?》

《C-certo certo》

《Grazie mille! Ciao》

Riattaccai e corsi in bagno a lavarmi. Dato che faceva molto caldo, decisi di mettermi dei pantaloni leggeri e una camicia. Dopo circa un'ora ero pronto, e visto che ero troppo stanco per continuare a lavorare decisi che sarei passato a prendere Martina prima, così da farci una passeggiata. Entrai in macchina e dissi a Montinaro di andare a casa di sua cugina.

Arrivati, gli dissi di non dire a sua madre la verità, Martina mi aveva avvertito che i suoi non sapevano nulla. Quando scese rimasi incantato. Aveva una maglietta gialla abbastanza lunga e dei pantaloncini rosa. Era bellissima. Entrò in macchina e mi abbracció.

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