La prima vittima

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Jace al telefono sembrava stanco e amareggiato, disse a Malcom che doveva vederlo urgentemente, casa sua alle 6 della sera stessa, era una giornata piena di appuntamenti Malcom non era abituato. Era quasi estate, nonostante le continue piogge, e Malcom uscì di casa, dopo essersi velocemente asciugato e vestito, in pantaloncini corti e maglietta leggera a maniche corte. La maglietta era quasi trasparente e sotto di essa si poteva vedere la scura pelle di Malcom e i suoi addominali che non erano dovuti a nessun allenamento ma alla sua eccessiva magrezza. Dallo scollo a v della maglietta uscivano le clavicole aguzze. Malcom camminava con passo spedito verso casa di Jace e il cielo era minacciosamente grigio, avrebbe dovuto sbrigarsi. Accelerò ulteriormente il passo e, quando intravide la casa di Jace, si accorse che la Mercedes del signor Morgestern non era parcheggiata al solito posto. Questo voleva dire che Jace era a casa da solo. Dopo la morte della sua seconda moglie, Valentine si era nuovamente dato all' alcool e raramente rimaneva a casa con Jace che er altrettanto distrutto dalla perdita. Arrivato di fronte alla porta Malcom non dovette nemmeno suonare perché Jace spalancò la porta e lo baciò, era un misto di disperazione e bisogno di consolazione. Malcom ricambiò il bacio infilando la sua lingua tra le morbide labbra del compagno. Era il primo vero bacio per malcom e non sapeva se infilare la lingua a quel modo nella bocca dell' altro fosse la cosa giusta da fare, ma era ciò che gli diceva l' istinto e decise di seguirlo per una volta. Quando si staccarono Malcom faticò a riconoscere Jace. Sembrava stanco e nei suoi occhi scorgeva qualcosa di diverso. Capì definitivamente che qualcosa non andava quando si accorse, cercando di concentrarsi come gli aveva detto di fare Alex, che dietro la sichena di Jace, o del mostro che si era spacciato per lui, c'erano delle ali da folletto. Malcom doveva domare la paura ed uccidere quel coso, anche questo glielo diceva il suo istinto. Approfittando di un momento di distrazione del goblin Malcom andò in cucina e prese un coltello enorme, di quelli che si usano nelle macellerie per rompere le ossa degli animali. Quando le ebbe tra le mani si sentì più sicuro anche se non aveva la più pallida idea di come si usasse. Tornò da l finto Jace e fece per baciarlo ma prima che le labbra dei due si toccassero Malcom puntò l' enorme coltello alla gola del mostro. Questo ormai scoperto sciolse il suo incantesimo di travestimento e si mostrò perla terribile cosa che era. Malcom doveva sapere dov' era il vero Jace, doveva proteggerlo, era la sa missione più importante. Mentre continuava a tenere il coltello puntato al collo del goblin Malcom chiese di Jace, ma il mostro non rispose e prima che Malcom potesse chiederglielo di nuovo, una freccia, una di quelle di Alex, perforò il terribile mostro alato da parte a parte, lasciandolo al suolo senza vita. Malcom non sapeva dov' era Jace e soprattutto se era vivo, Malcom aveva fallito la sua missione più importate, proteggere il suo amato. Malcom doveva ritrovare Jace a tutti i costi, senza di lui sarebbe morto.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 11, 2016 ⏰

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