capitolo 1

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Lauren pov.

Sono Lauren ho 16 anni e faccio il secondo anno di liceo sono in classe con la mia migliore amica Normani, esatto, sono stata bocciata in prima superiore ma adesso me la cavo a scuola.
Sono ancora qui davanti a scuola, oggi è l'ultimo giorno e sto aspettando la mia amica Normani come ogni mattina, visto che arriva sempre in ritardo ho il tempo di tirare fuori una sigaretta e fumare, ovviamente anche oggi alcuni mi chiedono se ne ho una in più da dare a loro (perché secondo questi coglioni io mi compro le sigarette con i miei soldi per poi darle agli altri) rispondo che è meglio se vanno a chiedere a qualcun'altro che io non ne ho più, bugia, va beh ormai mi riesce bene mentire.
Eccola, sta arrivando con passo svelto verso di me, diciamo che Normani sa come attirare l'attenzione sul suo fisico infatti un sacco di ragazzi e alcune ragazze le vanno dietro e la guardano come se fosse la cosa più bella da vedere su questo mondo. Si scusa del ritardo come tutte le altre mattine, è davvero dolce e intelligente sta ragazza, l'abbraccio e andiamo in classe.
È l'ultimo giorno, oggi abbiamo solo tre ore e non faremo niente. Nella nostra classe la gente balla e canta, nel giardino si fanno i gavettoni, al primo piano nessuno è in classe mentre in auditorium si canta e si suona a turno. All'inizio stiamo con la nostra classe, anche se Mani si muove da favola dopo un po' decido di andarmi a fumare una sigaretta in cortile seguita da lei che per fortuna mi accompagna anche se non è molto d'accordo sul fatto che io fumi.
Arriviamo in cortile, mi accendo la sigaretta e vedo Ally intenta a bagnare Mani con un palloncino pieno d'acqua, con la sua mira la sfiora, le prende il gomito e così iniziò la guerra tra le due, inutile dire che Ally scappò all'interno della scuola mentre io tenevo ferma Mani alla fine non l'aveva bagnata più di tanto non c'era bisogno di comportarsi così, riuscì a placare la sua rabbia verso l'amica che le fece il gavettone, finisco la sigaretta e entriamo iniziando a girare per la scuola senza una meta precisa finché non sento una chitarra.
Non ragiono più il mio corpo si muove verso quelle note così melodiose, arrivo alla soglia dell'auditorium senza neanche accorgermene e la vedo.

Angolo autore
Spero la storia vi piaccia è la prima che pubblico, votate please
Bye 😊

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