27 aprile
Lauren's pov
Sto tornando a casa, mia zia sta di nuovo bene e io sto andando da Camila, arrivo che sono le tre del mattino e vado dalla sua finestra entro e la vedo, finalmente dopo tanto la vedo, ma non è tranquilla, sta facendo un incubo, si muove freneticamente, piange nel sonno. Mi siedo a cavalcioni sopra di lei e provo a svegliarla
<<Camila>>
Indosso la sua maglia
<<Camz, amore>>
Le sussurro e lei sbarra gli occhi improvvisamente
"Lo?"
Mi tocca la faccia
<<Si, sono io>>
Mi tira a se e mi abbraccia
"Lo, dio mio finalmente, sei qui. Sei con me."
Le asciugo le lacrime, è dimagrita
<<Come mai fai incubi? non ne hai mai fatti quando eri con me>>
Inizia a piangere e io la bacio e la abbraccio per tranquillizzarla
"Austin mi sta obbligando a stare con lui, vuole che faccia quello che vuole, che stia sempre con lui"
La guardo
<<Com'è iniziata?>>
"Era due settimane che piangevo per te e lui mi ha chiesto di uscire, è stato carino ma lì è scappato solo un bacio poi la sera dopo c'era una festa, lui mi ha messo qualcosa nel bicchiere ed ha approfittato di me in quello stato, da allora sono sua, devo fare tutto quello che dice se no mi picchia o me lo fa fare come vuole lui"
La abbraccio
<<Ci sono io adesso, ci sono io amore>>
La bacio, mi è mancata da morire
"Ti prego non te ne andare più, io ti amo, ti amo Lolo"
Si sdraia nel letto e sta per addormentarsi quando mi afferra e mi tira a se
"Dormi con me lo, buonanotte"
Mi giro per darle un bacio dolce e lento
<<Notte camz>>
La mattina ci svegliamo assieme e usciamo per andare a casa mia a prendere la roba di scuola per poi andare in quell'inferno. Appena passiamo la soglia della scuola Austin arriva e con prepotenza, sbatte Camila a un armadietto lì vicino e le tiene saldamente con una mano il mento
*Dove cazzo eri puttanella?Dovevi stare con me*
La butta per terra, non vedo più.
<<Hey, Austin, lei sta con me. Siamo fidanzate>>
*Ah si? Bhe allora devi sapere che mentre non te la trombavi tu lo facevo io, sono entrato in ogni dove e me lo ha succhiato come se non ci fosse un domani, sappilo*
Inizio a picchiarlo
<<Non ti rivolgere più a lei, testa di cazzo, se le metti le mani addosso ancora o se solo la guardi ti ammazzo>>
Non guardo neanche dove i miei colpi beccano so solo che vedo sangue ma non mi fermo, sento dei rumori e mi sa che gli ho rotto qualcosa, quando non si para neanche più gli tiro un calcio nelle costole, prendo la mano di Camila e la porto in bagno.
Mi lavo le mani, Camila la faccia, mi metto dietro di lei, mentre è piegata per portarsi l'acqua al viso le prendo i fianchi, quando si alza sorride e le sussurro
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Put Your Arm Around Me Baby
DiversosFanfiction camren, questa storia comprende relazioni tra due persone dello stesso sesso È la prima storia che scrivo, spero vi piaccia :)