Put Your Arm Around Me Baby

capitolo 21

Lauren pov

Mi sveglio e ringrazio il cielo che la camera dove ci troviamo è chiusa a chiave e che Camilla sta ancora dormendo, così bella la guarderei dormire per il resto dei miei giorni.
Le accarezzo una guancia e lei intuendo che sono io si accoccola a me è sempre stato dolce questo gesto spontaneo. Piano piano si sveglia e mi guarda

"Mi è mancato stare tra le tue braccia"

Le do un bacio sulla fronte e mi alzo

<<Devo andare camz, non voglio farti del male ancora>>

Si alza in fretta chiudendo la finestra da cui ero entrata la scorsa notte

"Mi fai più male quando non ci sei"

<<Non voglio che tu sia infelice, se con Shawn stai meglio allora stai con lui>>

Mi sbatte sul letto e mi tira uno schiaffo

"Ma vaffanculo e tu davvero lo accetteresti?"

Mi blocca

"Allora lo?"

<<Se sarai felice e starai bene allora lo accetterò>>

Rimane perché capisce che sto mettendo il suo bene prima del mio, capisce che sono seria a quel punto si mette seduta

"Mi fa piacere che ti preoccupi ma io so cosa voglio, voglio te Lauren. Non mi è mai successo con nessuno/a, voglio solo te e non so nemmeno descriverlo quello che sento per te o quando sei con me"

Mi bacia in un modo lento e dolce come non aveva mai fatto

<<Adesso dici cosi perché non sai cosa ti aspetta e perché ti sono davanti, io camila..>>

Si incazza

"Tu, cosa?"

La guardo e abbasso subito lo sguardo, non so come fare a dirle quello che devo, so che è meglio per lei se non mi vede più, le incasino solo la testa e a scuola mi hanno detto che sta avendo un rendimento più basso rispetto agli anni scorsi per questo me ne vado adesso, è la fine di marzo e starò via per tutto aprile e forse anche un po' di maggio, andrò da mia zia, le starò a più di mille kilometri di distanza.

<<Camz, io devo partire e starò via per un mese se non di più>>

"Per quale motivo?"

<<Amore mia zia sta male e devo stare con lei, non voglio che tu stai fidanzata con una come me quando sarò così lontana, non voglio che tu ti privi di qualcosa perché sei fidanzata con me. Io ti amo e voglio il tuo bene e credimi che questo lo sto facendo per il tuo bene>>

Non dice una parola, le iniziano a lacrimare gli occhi e io mi sento sempre di più uno schifo ma non posso tornare indietro ora e rimangiarmi tutto

"L-lo io non posso stare senza te, non puoi chiedermi questo, io voglio stare con te e non puoi lasciarmi qui per questo"

Mi viene da piangere, cazzo

<<Dimenticami e ricomincia da capo>>

Mi blocca sul letto di nuovo e mi bacia il collo, mi accarezza i fianchi e quando arriva all'orecchio mi sussurra:"non posso farlo lo" continua a toccarmi arriva a baciarmi i seni e a massaggiarmi le mutande già bagnate fradice

<<C-ci ri-riuscirai>>

Mi tira pugni e inizia a imprecarmi contro la tiro verso il mio petto

<<Ti prego non fare così>>

"Lo non mi lasciare, non lo fare perfavore"

<<Ti amo Camila>>

Inizio a baciarla voglio fare l'amore con lei un ultima volta, quando finiamo dopo poco si riaddormentata e io inizio a scrivere post-it con su scritto 'ti amo' 'ricordati che sei mia' ti penserò per il resto dei miei giorni' 'credo che sia la donna della mia vita' 'spero di vederti felice' 'ti amo' 'sei la persona più bella sulla faccia della terra' 'sei bella da morire' 'adoro vederti dormire' 'amo te e penso che sarà così per il resto della mia vita' piango in silenzio mentre scrivo i post-it. Scappo dalla finestra, prendo uno dei suoi fiocchi e una sua maglia, le bacio piano la fronte mentre dico in un sussurro <<ti amo Camila Cabello>> ed esco, vado a casa mia a preparare la valigia sono le 10,30 e io sono arrivata a casa. Vado solo io da mia zia perché sono la più grande e posso permettermi una pausa del genere dalla scuola senza avere conseguenze. Vado in aeroporto e arrivo da mia zia che sono le 16, la saluto e inizio ad aiutarla in casa, aiutare lei, andare a fare la spesa, cucinare, sarà questa la mia vita per un mese o poco più

Camila's pov

Due settimane, sono passate due cazzo di settimane da quando è partita, da quando l'ho vista e sentita. Già, non mi risponde più al telefono, ne ai messaggi ne alle chiamate, a niente. Quella cazzo di stronza appena torna l'ammazzo con le mie stesse mani. Ogni giorno lezzo i biglietti che mi ha lasciato quella mattina, piango e mi sono accorta che mi manca una maglia e il mio cerchietto preferito.
Austin mi ha chiesto di uscire e io ho accettato, volevo distrarmi

Lauren's pov

Mi hanno tolto il cellulare quando sono partita, i miei genitori e la mia famiglia mi chiama sul fisso della zia, non volevano che io avessi distrazioni o che altro sono sicura che Camila sarà arrabbiata per questo ma zia si sta rimettendo quindi manca poco per tornare, spero non mi abbia dimenticata

Camila's pov

Con Austin è andato tutto bene c'è anche scappato un bacio, ma non ho provato lo stesso che ho provato con Lauren. Domani sera andrò a una festa con Normani e Dinah, neanche loro sanno niente di Lauren, come se fosse scomparsa dalla faccia della terra, mi manca così tanto.

La sera dopo

Siamo alla festa e c'è Austin che balla insieme a me, dice che va a prendere da bere e quando torna butto giù e mi sento strana, mi sa che ha messo qualcosa dentro al mio bicchiere, sento caldo e la testa gira, lui inizia a parlare di sesso e io non essendo cosciente sto al gioco solo che lui va oltre. Mi porta a casa sua e facciamo sesso, non mi è piaciuto, dice che adesso sono solo sua e che siamo fidanzata. Mi porta a casa e per salutarmi mi bacia con la lingua in un modo molto volgare, appena mi giro mi tira una pacca sul sedere. Io scappo dentro casa e spero che Lauren torni presto.

Una settimana più tardi

Austin è uno stronzo, testa di cazzo. Vuole che stia con lui 24 ore su 24, per il sesso si fa come vuole e dice lui ed esclusivamente quando vuole lui e non è proprio dolce e gentile quando lo facciamo, mi lascia segni e lividi. È quasi maggio e io con Dinah e Normani non ci parlo quasi più se non per un saluto. Hanno provato ad aiutarmi proteggendomi ma non ci sono riuscite. Ho cercato in tutti i modi di farmi lasciare da Austin è di lasciarlo ma lui ogni volta appena dico una frase del genere mi picchia o si fa come dice lui. Io non ce la faccio più e sono quasi al limite