5. Battaglia

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Si incamminarono verso la piramide, e dopo qualche ora e diversi scontri con svariati mostri, arrivarono ai piedi del monumento. Era un imponente piramide di pietra grigia alta 12 metri e con sulla sommità una sfera emanante raggi di luce color rosso sangue. Quel posto pullulava di mostri, infatti cominciò subito una vera e propria battaglia. I quattro ragazzi combattevano spalla contro spalla, finché Jason gridò -Nico, Will, voi dovete andare sulla cima e distruggere la sfera! Ricordate la Profezia? Luce ed Oscurità...dovete andare! Io e Percy vi copriamo le spalle!- -Forza, sbrigatevi!- Aggiunse Percy. Si lanciarono uno sguardo e cominciarono a salire. Incontrarono diversi mostri durante la scalata, ma li eliminarlo senza troppi problemi. Giunti sulla cime osservarono meglio la sfera rossastra che avrebbero disintegrato di li a poco: avevo un diametro di circa un metro e mezzo ed era rossa con venature nere. Nico sbiancò non appena la vide; Will gli si mise accanto e gli posò una mano sul braccio -Sei pronto?- -S-si, ma...come facciamo a distruggerla? Ho capito che dobbiamo farlo noi, ma...in che modo?- -Mh...Ah ecco! Guarda!- Will indicò un punto della piramide in cui erano stati incisi dei disegni: raffiguravano due guerrieri, ognuno con la mano avvolta sulla lama della spada dell'altro, con delle gocce che cadevano dalle loro mani. -Dobbiamo bagnare le lame delle nostre armi con il sangue dell'altro e poi conficcarle nella sfera. Sei pronto?- Sta volta Nico non esitò -Sono pronto.- Will prese la spada di Nico, e Nico una freccia di Will, dopodiché si fecero un taglio sul palmo della mano con le rispettive armi e se le restituirono. Si avvicinarono alla sfera, e Nico iniziò a tremare; Will si avvicinò al figlio di Ade e gli prese la mano -Insieme, al mio tre.- Nico lo guardò negli occhi -Insieme.- -Ok. Uno...due...tre!- Infilarono contemporaneamente la spada e la freccia nella sfera che emanò un'intensa luce e poi si infranse, svanendo nel nulla. Will si voltò verso Nico con un sorriso smagliante, giusto in tempo per vedere un mostro che gli artigliava la schiena, per poi essere distrutto dalla spada di Percy. -Nico, no!- Nico si accasciò a terra, e Will si inginocchiò accanto a lui. -Nico, no, ti prego. Non lasciarmi. Ho già rischiato di perderti una volta...Nico, ti prego, resta con me...- Will teneva ormai Nico tra le sue braccia; il moro lo guardò con gli occhi socchiusi e pronunciò una sola parola, con voce flebile, prima di perdere i sensi -Will...- Il figlio di Apollo aveva iniziato a piangere -No, no, no! Nico, guardami! Andiamo, apri gli occhi! Ti prego!- Percy e Jason aiutarono Will a sollevare Nico, poi chiamarono Blackjack, Tempesta e la Signora O'Leary; distesero Nico sulla Signora O'Leary e Percy le disse di seguirlo fino al Campo. Viaggiarono a tutta velocità, per tutta la notte, senza mai fermarsi, nonostante il sonno, la fame e la stanchezza. Avevano portato a termine la loro impresa, ma ora ne avevano un'altra più importante da compiere: portare Nico al Campo e curarlo.

Fu un viaggio lungo e faticoso, ma all'alba arrivarono al Campo. Si precipitarono in infermeria, dove i figli di Apollo si misero subito all'opera. Percy e Jason dovettero letteralmente trascinare Will fuori dall'infermeria; non voleva assolutamente allontanarsi da Nico. Si rimisero in sesto, e appena potè Will si precipitò in infermeria da Nico.
Passarono un paio di giorni, quando, un pomeriggio...-Solace? Che ci fai qui? E perchè mi tieni la mano?- Will era seduto accanto al letto di Nico, con la testa poggiata sul materasso; udendo la voce del moro alzò il capo di colpo -Nico, sei sveglio finalmente! Oh sono così sollevato! Ho quasi creduto di averti perso! E invece eccoti qui, sveglio, cosciente, e vigile!- -Da quanto sono qui?- -Un paio di giorni- -E tu da quant'è che sei qui?- -Un paio di giorni. Sarei rimasto qui da quando siamo tornati, ma mi hanno trascinato fuori per rimettermi in sesto.- -Wow...grazie...Will, senti, mi dispiace per come ti ho trattato. Non volevo urtare i tuoi sentimenti...è solo che...non lo so...- Will rivolse a Nico un sorriso dolce -Non importa. L'importante ora è che stai bene. So che non volevi. E comunque dispiace anche me, per avere, si, ecco, alzato i toni.- -S-senti Will, che ne dici se...se quando esco, si, ecco...facciamo un giro in spiaggia? Vorrei vedere le stelle...- Will rivolse a Nico un sorriso a trentadue denti -Certo. Mi piacerebbe molto. Allora quando potrai uscire ti vengo a prendere e andiamo sulla spiaggia.- Nico guardò Will e, dopo tanto tempo, sorrise.

N.D.A.
Sciao, amici semidei!
A quanto pare Will a Nico ci tiene molto...(😏) e finalmente il nostro Nico si è deciso a chiedere a Will di uscire (Jason ringrazia); chissà cosa succederà...beh, se volete saperlo vi conviene continuare a leggere! Altrimenti potete andare avanti con le vostre vite e vivere nel dubbio...beh, fate come volete! Vi voglio bene comunque! Al prossimo capitolo! -la vostra figlia di Poseidone

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