three

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*se siete state ad un instore preparatevi a piangere*

"BENJI E FEDE, BENJI E FEDE, BENJI E FEDE.. "
Questo intonato motivetto risuonava come una preghiera nell'enorme salone del centro commerciale. Centinaia e centinaia di fans elettrizzate dall'idea di poter finalmente abbracciare i loro idoli si trovavano lì, chi  da pochi minuti chi addirittura dalla mattina.
C'era chi piangeva dalla felicità, chi urlava emozionata, chi cantava tutte le loro canzoni a squarciagola e chi ancora non aveva realizzato quello che da lì a pochi minuti le sarebbe successo.

"Allora ragazzi, siete pronti?" Chiese una guardia sbuffando, evidentemente non emozionato come gli altri due.
Benjamin si limitò ad annuire mentre un meraviglioso sorriso gli dipingeva il viso.
"Sempre pronto." Rispose invece Federico sorridendo a sua volta.

"Eccoli, ancora pochi secondi e saranno qua!" Esclamò una voce al microfono. Ora lì fuori si era scatenato davvero il caos più totale, nessuno riusciva più ad aspettare per colpa della troppa eccitazione.
"Eccoli eccoli! Finalmente sono arrivati:Benji e fede!" Urlò lo stesso uomo di prima allontanandosi dal piccolo palco improvvisato per mettersi vicino al fotografo.  Urla, urla e ancora urla. Nessuno riusciva a crederci, a realizzare che per la prima volta i due ragazzi non li stavano vedendo attraverso lo schermo di uno stupido cellulare ma che ce li avevano a pochi metri di distanza. Ora la maggior parte delle ragazze aveva dato libero sfogo a quelle lacrime che sapevano tanto di tutti quei non li incontrerai mai, non riuscirai mai ad abbracciarli, loro non sanno nemmeno della tua esistenza. Tutto quel dolore per la prima volta veniva sprigionato, urlato a pieni polmoni in un piano disoeratorio. Perché Sì, tutti dovevano sapere che alla fine, nonostante tutto e tutti quelle ragazze i loro idoli li avrebbero abbracciati.
C'erano davvero tantissimi cartelloni, ma uno in particolar modo attirò l'attenzione di Benjamin. Era tutto colorato di rosso e al centro aveva un'enorme scritta gialla.
Una sola parola: fenji.
Quella semplice parola bastò per far sorridere il ragazzo più grande e fargli riempire il cuore di gioia. Sapere che qualcuno oltre lui credeva in quell'amore tanto impossibile in un certo senso lo faceva stare meglio, sentiva di non essere così stupido in fondo a crederci.
"Hai visto quel cartellone?" Gli sussurrò all'orecchio Federico senza neanche bisogno di spiegare a quale si stesse riferendo.
Benjamin annuì semplicemente cercado di contenersi per non dare troppo all'occhio, anche se il respiro del biondino che si infrangeva sul suo collo gli aveva provocato fin troppi brividi.

E così, ancora una volta Benjamin si ritrovò a stringere tra le braccia una nuova ragazza che non aveva intenzione di staccarsi. Quando però la guardia le disse che era scaduto il tempo si allontanò velocemente dal moretto per correre da Federico e stampargli un bacio sulle labbra lasciandovi sopra il marchio del suo squallido rossetto rosso.
Decise di non guardare, Benjamin, perché era consapevole del fatto che non sarebbe riuscito a trattenere uno dei suoi attacchi di gelosia. Più e più volte gli avevano ripetuto che non andava bene questo suo comportamento così possessivo nei confronti del più piccolo, ma a lui non importava degli altri: Federico era suo, e tutti dovevano saperlo.

"Hey Ben ti vuoi fermare e dirmi che ti succede?" Esclamò per la millesima volta il biondino che cercava di stare al passo del più grande con scarsi risultati. Quando finalmente lo raggiunse lo  afferrerró  per il polso costringendolo a girarsi  verso di sé.
"Niente Federico, non succede niente" sbuffó l'altro liberandosi dalla presa e spostando lo sguardo sulle proprie scarpe.
"Non è vero, ti conosco e mi sono reso conto che sei strano da metà instore. Pensavo avessimo già chiar-"
"È per il bacio" ammise mentre le guance gli si tingevano di rosso
Federico lo guardò con una strana espressione stampata sul volto.
"Quando quella fan ti ha baciato mi ha dato fastidio" disse tutto d'un fiato senza realmente rendersi conto delle parole che stavano uscendo dalla sua bocca.
Il più piccolo sorrise e si fondò tra le braccie del moro che, come se non stesse aspettando altro, se lo strinse ancora più forte e ancora più vicino.
"Tanto lo sai che amo solo te" gli sussurrò Federico all'orecchio mordendogli poi il lobo
Benjamin sentì il proprio corpo irrigidirsi e per un momento pensò di aver sentito male o addirittura di essersi immaginato quelle parole.
"C-come scusa?" domandò sentendo le mani tremare e il cuore quasi scoppiare dentro di sé per la troppa emozione. Ma fu la risata del biondo a riportarlo alla realtà e a fargli capire quanto stupido fosse stato per averci anche solo creduto.
"Eddai ben scherzavo! Non ci sarai mica cascato"
Benjamin ci mise tutte le sue forze per sorridere e per fingersi divertito, ma quello che Federico non sapeva  era che l'unica cosa che in quel momento gli andava di fare era piangersi addosso per essersi illuso ancora una volta.

N.A: heey, come state? Io ho iniziato gli esami e ho un po' d'ansia ma per il resto tutto apposto dai! So che mi odierete per l'ultimo pezzo ma non voglio accelerare le cose, preferisco andare con calma. Non voglio annoiarvi quindi niente, fatemi sapere che ne pensate e se vi è piaciuto il capitolo lasciate un votino♡
Un bacio

{Eventuali errori saranno corretti personalmente da me il prima possibile}

Gioco Di Sguardi ; Fenji. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora