Thirty

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*Vorrei dedicare questo capitolo ma non a una persona in particolare: voglio dedicarlo a tutte le ragazze che hanno amato e supportato questa storia. Grazie di tutto e buona lettura*

'Dai piccolo,svegliati' continuava a sussurrargli Benjamin all'orecchio senza ottenere però grandi risultati. Sorrise accarezzandogli una guancia leggermente arrossata per il caldo che le coperte gli procuravano, e ci lasciò un delicato bacio sopra. Finalmente gli occhi color mare di Federico si aprirono lentamente,puntando lo sguardo immediatamente sul ragazzo seduto accanto a lui e regalandogli un piccolo sorriso assonnato che fece scaldare il cuore del più grande.
'Buongiorno' farfugliò nascondendo la testa sotto il cuscino con fare da bambino.
'Dai amore alzati, c'è una sorpresa per te' rispose il moro ridacchiando e accarezzandogli i capelli. Quando quelle parole giunsero alle orecchie del più piccolo immediatamente si alzò a sedere sul materasso e batté le mani felicemente senza smettere di sorridere.
'Quale sorpresa?Dai dimmelo ti preeeego' iniziò a supplicarlo per calmare la sua curiosità. Benjamin scosse la testa ridendo per la sua reazione e gli lasciò un piccolo bacio sulla punta del naso, che d'istinto Federico arricciò.
'Sei adorabile quando fai così' constatò il moro alzandosi dal letto e avvicinandosi alla porta.
'Sù, preparati! Ti aspetto in soggiorno' lo informò prima di uscire definitivamente dalla stanza.

'Hai preso tutto?' Domandò Federico chiudendo lo sportello della macchina e accomodandosi sul sedile nero.
'Si,ho preso tutto,tranquillo' rispose Benjamin imitandolo e mettendo in moto l'auto. Il viaggio che avrebbero dovuto affrontare per arrivare a destinazione non era eccessivamente lungo, circa mezz'ora, ma nonostante questo Federico non perse l'occasione di dormire un po' o,come lui stesso sosteneva, di riposare gli occhi.
Ogni cosa scorreva velocemente davanti agli occhi di Benjamin che cercava di prestare attenzione esclusivamente sulla strada davanti a sé, nonostante la fitta pioggia gli impedisse una vista del tutto chiara.
Un piccolo lamento arrivò alle sue orecchie,facendolo immediatamente sorridere sapendo già a chi appartenesse.
'Buongiorno bell'addormentata' esclamò concedendosi un attimo per ammirare la bellezza disarmante di un Federico appena svegliato che,con la mano stretta a pugno,si strofinava gli occhi come un bambino.
'Quanto manca?' Domandò sistemandosi meglio sul sedile e ignorando il modo in cui il suo ragazzo l'aveva chiamato.
Il suo ragazzo.
Cavolo quanto era strano pensarci, pensare a dove erano arrivati dopo numerose brutte vicende che li avevano allontanati più e più volte.Nessuno dei due si sarebbe mai abituato alla strana situazione in cui si trovavano, perfino chiamare l'altro 'il mio fidanzato' era strano. Strano ma bello, estremamente bello.
'Siamo quasi arrivati' rispose il moro puntando nuovamente il suo sguardo sulla strada e accendendo la radio, così che gli potesse fare compagnia.
Iniziarono quasi contemporaneamente a cantare la canzone che in quel momento stavano trasmettendo e si sorrisero complici. Quella era la canzone preferita di entrambi, era la loro canzone.
'Ecco! Siamo arrivati' lo informò Benjamin spegnendo la macchina dopo aver parcheggiato in quello che sembrava essere un campo di margherite isolato dal mondo intero.
'Finalmente!' Esclamò Federico aprendo lo sportello per poi uscire un attimo dopo. La pioggia fortunatamente aveva smesso di scendere impetuosa e ora solo leggere goccioline a malapena percettibili cadevano rendendo quel posto un po' più triste e malinconico.
'Mi hai svegliato così presto per portarmi in campagna Ben?' Domandò Federico con una strana espressione stampata sulla faccia,facendo ridere l'altro ragazzo che subito scosse la testa,continuando a ridere divertito.
'Vieni con me,sono sicuro che ti piacerà!' Gli disse semplicemente prima di afferrare lo zaino che aveva accuratamente preparato per qualsiasi loro necessità e con l'altra mano stringere quella leggermente fredda del ragazzo più piccolo,che subito strinse la presa e annuì iniziando a camminare dietro di lui. Il silenzio più assoluto regnava in quell'immenso campo fiorito, l'unico rumore che si poteva udire era quello delle loro scarpe che si scontravano con il terreno fangoso e bagnato e il suono delle loro risate. Non sapevano neanche perché avessero iniziato a ridere in quel modo così sincero e spontaneo, ma di una cosa erano sicuri:non avevano intenzione di smettere.
'Sono stanco di camminare!' Si lamentò Federico mettendo su un adorabile broncio che fece venire voglia a Benjamin di baciarlo fino allo sfinimento. E poi semplicemente lo fece: si avvicinò al viso del più piccolo e unì le loro labbra in un delicato bacio a stampo che fece sorridere entrambi.
'Quante storie! Susu principessa,sono sicuro che le piacerà il posto in cui la sto portando' rispose il moro ridacchiando.
Federico alzò gli occhi al cielo per l'ennesimo soprannome che il suo ragazzo gli aveva riservato ma decise di non dire nulla e continuare a camminare al suo fianco,mano nella mano.
Il più piccolo sussultò quando due calde mani si posarono delicatamente sui suoi occhi impedendogli di vedere il territorio che lo circondava, ma sospirò di sollievo non appena la voce di Benjamin gli arrivò in un sussurrò all'orecchio.
'Voglio che sia una sorpresa,segui le mie indicazioni' disse facendo annuire l'altro ragazzo che rabbrividì al contatto del fiato del moro sul suo collo scoperto.

Gioco Di Sguardi ; Fenji. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora