Prologo

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Mi sveglio di soprassalto. Troppi rumori.Troppa confusione.
Ma cosa sta succedendo là dentro?
Mi alzo dal letto ancora mezza addormentata, prendo con me il mio pupazzo preferito, apro la porta della stanzetta e mi incammino lungo il corridoio. Sento aprire la porta della stanzetta di James e mi giro verso quella direzione. Lo vedo lì davanti alla porta con gli occhi socchiusi, infastidito dalla forte luce, forse.

"Ma cosa succede?" borbotta strofinamdosi gli occhi con le manine.
"Non lo so. Vieni con me. Andiamo a vedere." allungo la mano verso di lui e la afferra senza esitare.
Fa strada verso il salotto, da dove proviene il tutto, mentre io continuo a stringere il mio orsetto.

Sono tutti vicino alla grande porta-finestra di vetro..aspetta! Tutti? Ma chi sono tutti questi? Non li ho mai visti prima d'ora.
Forse stanno organizzando insieme alla zia la mia festa di compleanno di domani. Che strano. Anche loro sono strani. Sono vestiti tutti uguali, tutti con una divisa blu. Magari sono gli animatori.
C'è un'altra cosa molto strana. Da fuori arriva una forte luce blu e rossa. È troppo forte, così mi copro gli occhi con la mano il tempo giusto per abituarmi a quelle luci.
James continua a tirarmi verso tutta quella gente.
Nessuno sembra essersi accorto di noi. Non appena mio fratello individua l'unico volto familiare che c'è tra tutte queste persone si decide a parlare.

"Zia Mel, zia Mel, cosa succede?"
Si girano tutti nello stesso momento.
Che buffe che sono quelle persone vestite tutte uguali, mi viene quasi da ridere.
Mi blocco, però, non appena vedo il viso della zia Mel in lacrime che si avvicina a noi.
Si inginocchia davanti a noi e ci abbraccia entrambi fortissimo, come non aveva mai fatto.

"Jamy, Ally, devo dirvi una cosa." dice lei singhiozzando." C'è stato un brutto incidente e.." il pianto si fa più forte.
Continuo a non capire. Invece James sembra averci capito qualcosa perchè ricomincia a parlare.
"La mamma..papà..e Sú.." comincia a piangere anche lui.
Continuo a non capirci nulla!
Ma cosa hanno tutti..aspetta.

Incidente.
Mamma.
Papà.
Sú.
Erano andati al teatro.
Dovrebbero già essere tornati.

"Non ci sono più?" non mi ero neanche resa conto di aver aperto la bocca.
"No, amore mio.." dice la zia.

Il mondo mi crolla addosso. Lascio lentamente la presa dell'orsetto, che cade a terra senza fare rumore.
Proprio come il mio cuore. È appena crollato, ma nessuno lo ha sentito. Nessuno se n'è accorto. Solo io ne sono consapevole.
Mio fratello mi stringe tra le braccia.
Dopo un pò si allontana leggermente e mi asciuga il viso dalle lacrime.

Qualche ora dopo in quella stanza non c'è più nessuno. Ricordo solo di essermi andata a sedere sul mio lettino con le gambe incrociate e con lo sguardo fisso davanti a me.
Non so bene cosa sto guardando, ma non riesco a smettere di farlo.

Sento la porta aprirsi e qualcuno entrare. Il materasso del letto si abbassa e mio fratello si siede accanto a me.
Si avvicina leggermente e comincia ad accarezzarmi i capelli lunghi morbidi.
È...era una cosa che piaceva fare alla mamma.

Non sta piangendo più. È sempre stato un bambino forte e ora lo sta dimostrando piú che mai.
Si avvicina al mio orecchio e mi sussurra "Io ci sarò sempre. Non ti abbandonerò mai sorellina."

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