La battaglia e la morte di Ciro sul campo

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L'esercito contrariamente al solito si mosse in silenzio con passo uniforme, Ciro ordinò a Clearco di puntare al centro dove c'era suo fratello, ma egli non volendo scoprire il fianco destro della falange, spiegò che lo avrebbe fatto, però a modo suo. I Greci, dopo il
passaggio della parola d'ordine "Zeus salvatore" e "Vittoria", intonarono il peana; gli uomini di Tissaferne, il fronte sinistro persiano si diede alla fuga in preda alla paura, prima di subirne l'impatto. Al satrapo rimaneva ancora la cavalleria che riuscì a intrufolare nello spazio tra i mercenari, impegnati nell'inseguimento degli avversari e il resto dello schieramento dei ribelli. Ciro rischiava di essere circondato così si lanciò con la guardia personale contro il centro nemico, dove sfonda le linee, anche i suoi si disuniscono nell'inseguimento dei fuggitivi. Rimasto isolato vide il fratello, lo raggiunse e lo ferì ad un fianco; subito dopo venne colpito da una lancia ad un occhio e morì. Artaserse fece mozzare mano destra e testa del fratello, mettendo poi a sacco l'accampamento del fratello, dando infine aiuto a Tissaferne che combatteva contro i Greci. Anche in questa occasione i Persiani non ingaggiarono battaglia, facendosi inseguire fino al villaggio di Cunassa, da dove sul far della sera i mercenari rientrarono al loro accampamento; lo trovarono completamente razziato.

 Anche in questa occasione i Persiani non ingaggiarono battaglia, facendosi inseguire fino al villaggio di Cunassa, da dove sul far della sera i mercenari rientrarono al loro accampamento; lo trovarono completamente razziato

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Cunassa-L'armata di Ciro (#Wattys2016)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora