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Il mio cellulare impiega qualche minuto a collegarsi alla rete Wi-Fi e quindi a far partire FaceTime, ma quando finalmente lo fa, riesco a mettermi in contatto con il mio migliore amico.

<< Allora? Come stai?? >>

Isaac è sempre stato il più timido tra noi del gruppo, anche per colpa di tutto quello che quel bastardo di suo padre gli ha fatto passare. Ma poi, per fortuna, con il passare del tempo e con tutto l'affetto che gli dimostravamo ogni giorno, piano piano ha imparato a fidarsi di noi.

E si è aperto, entrando a far parte della famiglia. Perché è così che definisco il mio gruppo di amici. Una famiglia. Infatti secondo me, esistono due tipi di famiglie. Quelle basate sui legami di sangue, all'interno della quale nasci, e poi quella che ti crei tu, con le persone che diventano in un modo o nell'altro, parte della tua vita e di te.

E di questa seconda famiglia sarò sempre estraneamente grata, perché per quanto pazzo, complesso e articolato sia il mio gruppo, e' semplicemente unico.

<< Sto bene Lily. Volevo solo parlare un po' con la mia bionda preferita.>>

Guardandolo negli occhi però, noto una sfumatura di preoccupazione che non mi sfugge.

<< Isaac, che succede? Lo sai che puoi dirmi tutto. >>

Lo vedo sospirare, prima di alzare lo sguardo e finalmente aprire bocca.

<< Mamma vuole presentarmi il suo compagno, Markus. Solo che io ho paura. Ho paura che possa far soffrire ancora mia madre e possa... Beh, hai capito.>>

Non appena pronuncia queste parole, mi si stringe il cuore. Se penso a tutto ciò che questo ragazzo ha dovuto passare, mi vengono i brividi. Ma lui è riuscito ad uscirne e per questo lo ammiro moltissimo. Tuttavia, per quanto possa cercare di immedesimarmi, non posso capire davvero. Posso solo fare un tentativo. Per cui, prima di parlare, cerco di pensare bene alle parole che voglio dire.

<< Sai Isaac, non posso dire di capire bene cosa provi, perché sarebbe una bugia. Però questo posso dirtelo: conosco tua mamma e sono sicura che non avrebbe mai preso questa decisione, quella di introdurre qualcuno nella tua vita dopo quello che avete passato, se non fosse assolutamente certa di quello che prova per lui e di quello che lui nutre per lei. Dopotutto sono quasi tre anni che stanno insieme, per cui direi che una possibilità puoi anche dargliela, o no?>>

Quando lo vedo fare un cenno, termino il mio discorso.

<< E poi, durante questa cena, puoi sempre fare la voce grossa e ricordargli che se non riga dritto, tu e i tuoi amici lo sistemate per le feste.>>

Lui mi guarda e finalmente sorride.

In effetti ho assistito un paio di volte a degli allenamenti suoi, di Derek e dei gemelli, e devo ammettere che incutono timore.

Fanno decisamente la loro scena.

Tutti i miei amici, ad esclusione di Dylan. Lui e lo sport non sono decisamente un'accoppiata vincente, ma questi sono dettagli.

<< Grazie mille Lils, riesci sempre a trovare le
parole giuste! >>

<< Quando vuoi Amigo.>>

E così la conversazione si sposta su argomenti più leggeri e divertenti, dalle ultime perle che gli altri hanno combinato, fino ai vari piani per Barcellona.

Parliamo fino a che il cellulare mi avverte che sta per morire e quindi sono costretta a dover salutare Isaac e a metterlo in carica.

I hate you, Cameron Dallas !  ( IN REVISIONE COMPLETA dal 2024)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora