parte 3

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La mattina dopo, notai che ieri mi ero scordato di ridare il diario a Harry.

Preso dalla curiosità cominciai a sfogliare le pagine di quel libretto troppo scritto con cuoricini e robe varie dalla copertina rosa.
Mi faceva pensare ad un piccolo kitten che adorava il rosa e si sottometteva al suo dominatore.

Sorrisi a trentadue denti a quel pensiero, tanto che temetti mi sarei staccato le guance.

C'erano pagine e pagine piene di glitter e frasi prese da canzoni.
Alla fine notai una piccola busta segreta, da come c'era scritto, e la voglia di guardare dento era troppa.

Feci per aprire ma poi mi fermai: non potevo fargli questo, era un ragazzo troppo dolce e fragile e ero sicuro che se avesse visto qualcosa in disordine si sarebbe messo a piangere come un bambino.

Arrivati a scuola, andammo subito in classe, trovandola quasi vuota.
«Se ve lo state chiedendo, oggi manca per ben tre ore la prof di letteratura.» spiegò un ragazzo dai capelli rossi.

«Oh, grazie mille Ed per avercelo detto. Vuoi venire con noi?» gli chiese gentilmente Liam.
«Certo!» si alzò lui sorridendo.

Oh no, adesso parleranno per ben tre ore di bellissima letteratura!

Una cosa che mi colpì quel giorno, era che Harry non era in giro. Da nessuna parte. Cos'avrà combinato quel riccio?

Shut up. » l.s.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora