Text ➳ l.s.

[ 117 ]

Harry
Louis
Niall
Zayn

- - - -

《Semplicemente io credo che tu debba soltanto pensarci molto. A volte queste cose possono essere degli impulsi》spiegò Louis, mentre addentava un'altra patatina《quando cominciai a provare qualcosa per i ragazzi, ci vollero settimane prima che lo capissi pienamente》

Luke annuì, anche se non era ancora convinto di ciò che Louis gli aveva detto

Il liscio sospirò《senti, sei davvero convinto di provare qualcosa per Michael?》

Luke fece cenno di si con la testa《si, dopo quel messaggio, io-》

《Che messaggio?》chiese Louis.

Il biondo spostò il braccio verso le tasche anteriori e sfilò il telefono per poi aprire una chat e passarlo a Louis, sospirando continuamente

Louis lo prese e lesse i messaggi

Mickey: ehy Lukey

Luke: Mickey! Come stai? :)

Mickey: me la cavo dai, tu invece?

Luke: il solito

Mickey: Luke, io devo seriamente parlarti di una cosa molto importante

Mickey: ma dicendotelo, non vorrei ferirti

Luke: non credo ci sia qualcosa in grado di ferirmi. Almeno non tu

Mickey: io credo di sì, invece...

Mickey: solo che ho un tale bisogno di dirlo che muoio dentro

Luke: stai male a tenerlo dentro?

Luke: Mickey, dimmi tutto. Non voglio che tu stia male per qualcosa che magari ho causato io

Mickey: non lo hai causato tu

Mickey: anzi, si. Ma tu non lo sai. Lo hai fatto senza fare nulla

Luke: continuo a non capire

Mickey: è difficile, lo so.

Mickey: solo, promettimi che non ti arrabbierai? Che resterai mio amico?

Luke: cosa hai fatto? Rapinato una banca?

Mickey: ti prego, non scherzare

Luke: scusa, mi sono lasciato prendere

Luke: dai, dimmi. Non farmi stare in pensiero

Mickey: Luke, da quando ti ho visto, dentro di me sono nati nuovi sentimenti. Ma belli, molto belli

Mickey: sono innamorato di te.

Mickey: .....

Mickey: perché non rispondi?

Mickey: Luke ti prego

Mickey: lo sapevo che non dovevo dirtelo. Luke cazzo, per favore, fammi un cenno, qualcosa

Mickey: Luke....

《Wow》disse Louis, riporgendo il telefono all'amico

Luke gli mise una mano sulla spalla《devi essere sincero con me. Dimmi cosa ne pensi, per favore》

Louis scosse la testa《da quello che ti ha detto, ha perso la testa per te. È pazzo di te Luke》

《Fantastico》il biondo sospirò, si prese i capelli e iniziò a tirarseli con foga

Louis corrugò le sopracciglia《non capisco perché la prendi così. Insomma, è una bella cosa.》

《Perché non so cosa dirgli. Non so se i miei sentimenti sono gli stessi. E se così non fosse, non riuscirei ad essergli amico》

Louis sorrise《sei pazzo di lui》

《Cosa?》Luke quasi urlo《non dire cagate》

《È vero》sorrise《quando si dice così, si è innamorati. Anche io dicevo così di Harry, e guarda adesso, aspettiamo un figlio》disse, accarezzando la pancia

Si alzò e si diresse in cucina, dove aprì il frigo e prese una bottiglietta di acqua. Con Luke che lo raggiunse all'istante, ne bevve un sorso e gliela porse. Lui rifiutò con un gesto della mano

《Grazie dell'aiuto Louis》disse, per poi guardare l'orologio《ora devo proprio andare》

Louis annuì e lo accompagnò alla porta《mi farai sapere vero? Quando hai bisogno sappi che io sono sempre qua oppure chiamami》

Luke gli sorrise《grazie Lou》disse, abbracciandolo

《A presto!》lo salutò e chiuse la porta, rimanendo finalmente solo.

Era tardo pomeriggio e cominciava a soffocare di caldo. Aveva davvero bisogno di aria fresca, ma non poteva accendere il condizionatore, di solito quello che lo faceva era Harry, ma non era ancora tornato e stava perdendo la pazienza.

Così prese il telefono e scrisse subito un messaggio al riccio, che gli rispose all'istante

Louis: quando torni a casa? Mi manchi :(

Harry: tra poco amore, sto qui con Cal, due chiacchiere e torno

Louis: ti aspetto♡

Appoggiò il telefono sulla scrivania e sospirò.

Non riusciva a resistere, così prese una sedia e la posizionò sotto il condizionatore, per poi cercare di salirci lentamente. Non voleva di certo cadere e farsi male

Una volta in piedi, sorrise soddisfatto. Alzò la testa verso il condizionatore e osservò i tanti pulsanti, finché non notò uno con la scritta "on"

Sorrise nuovamente, e alzò il braccio per accenderlo, poi sentì lo scricchiolio di una sedia che si piegava

E infine il buio.