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Harry
Louis
Niall
Zayn

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Dopo la telefonata con la madre di Louis, i due decisero di andare subito a dormire. Louis era stanco, dovuto dalla nottata passata con gli amici e la band

E anche Harry doveva comunque recuperare qualche ora di sonno, il giorno dopo avrebbero deciso cosa fare o se andare da qualche parte

Così andarono a dormire e si svegliarono presto la mattina successiva. Louis decise all'istante di fare quella telefonata con il padre per togliersi il pensiero.

Così scese le scale, lasciando Harry nel letto che si stava svegliando. Prese delle pentole e il necessario per fare i pancakes

Dopo averli cucinati, li mise in un piatto con accanto la Nutella. Poté sentire la porta del bagno chiudersi, quindi capì che Harry stava arrivando

Poco dopo infatti lo vide scendere le scale con i capelli completamente scompigliati, lo sguardo assonnato e le guancie completamente rosse che lo rendevano così adorabile che voleva andare li a mangiarsele

《Buongiorno!》esclamò, avvicinandosi e dandogli un bacio sulle labbra《ti ho lasciato dei pancakes, se mi cerchi sono in giardino》disse, dandogli un bacio sulla guancia, per poi voltarsi

Ma Harry gli prese il polso, fermandolo《aspetta》disse, confuso《che vai a fare in giardino? E hai già fatto colazione?》

Louis scosse la testa《no, mangio dopo. Vado solo a chiamare mio padre, voglio togliermi il pensiero》

《Ma-》

Louis sbuffò《niente ma! Faccio questa cavolo di telefonata e torno va bene? Non vado al prendere il treno per la guerra Haz》

Il riccio appoggiò la mano sulla sua guancia, per poi baciarlo《va bene, fa presto o me li mangio tutti quei pancakes》disse, facendogli l'occhiolino

Louis ridacchiò, per poi prendere il telefono e uscire nel giardino. L'aria fresca gli colpì subito il viso, facendolo leggermente rilassare. Era un pò nervoso, anche se non dovrebbe

Era appena mattina ma l'aria fresca e frizzantina non alleviava quella senzazione di caldo che si propagava nell'aria.

Cercò di non perdere tempo e compose subito il telefono del padre, per poi cliccare il tasto verde e appoggiare il telefono all'orecchio. La segreteria non scattò e quindi capì che il telefono del padre non era spento

Dopo qualche squillo decise che avrebbe chiuso la chiamata, ma sentì un click accompagnato da un 'pronto' pronunciato da una voce maschile, e in quel momento deglutì

《Pronto?》

Louis poté sentire un sospiro《Louis? Sei tu?》

《Sì, sono io》

La voce era abbastanza roca, sembrava avesse dei leggeri problemi a parlare e tossiva di tanto in tanto

《Oh dio, è così bello sentirti》

Louis iniziò a preocuparsi《papà, stai bene? Se non stai bene, dillo alla mam-》

Il padre tossì《sto bene sto bene, ho solo un pò di influenza, passerà》

《Esci da quella stanza e torna a vivere con la famiglia papà. Finirai per ucciderti cosi》

Louis sentì un sospiro dall'altra parte del telefono《non ti precupare, ho detto. È solo un pò di influenza. Ora che ti sento, ti prometto che uscirò dalla stanza, okay?》

《Okay》sospirò《ma... perché volevi sentirmi? Di cosa vuoi parlare?》

《Louis》il padre fece una pausa, e a Louis venne il magone. Ebbe paura di ricevere delle parole negative o degli insulti. E non era preparato《per quanto riguarda quella sceneggiata che hai fatto alla cena..》

Il padre non rispondeva, così Louis, seppure spaventato, lo incoraggiò《...si?》

Lui tossì《volevo scusarmi per la mia reazione. Non avrei dovuto comportarmi in quel modo, scusami. Sono solo andato su tutte le furie perché pensavo che con Eleanor fosse qualcosa di serio. Poi ho capito che, nonostante tutto, l'amore vince su tutto》

《Quindi...》Louis aveva le lacrime agli occhi《...tu-》

《Sei mio figlio》il padre continuò a parlare, anche se tossiva di tanto in tanto.《e resterai sempre mio figlio. Gay, etero, bisex, ermafrodita, contro i gay o qualsiasi cosa tu sia o pensieri abbia non è un problema per me. Sei mio figlio e basta》

Il liscio aveva gli occhi lucidi. Non riuscì a trattenersi e delle lacrime scesero lungo le sue guancie

《Ti voglio bene, lo sai figliolo?》continuò, mentre Louis tratteneva i singhiozzi《non sei costretto a vedermi, ma quando vuoi le mie porte sono aperte, lo sai.》

Louis finalmente si liberò《lo so》disse, quasi ridendo《lo so papà. Ora... ora devo andare, ci sentiamo okay?》

《Okay》lui rispose, poi il liscio chiuse subito la chiamata

Sì lasciò andare sul prato, mentre delle lacrime rigavano il suo viso.

Text ➳ l.s.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora