L'incontro speciale

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Proseguo la mia visita andando a visitare il "Museum of modern art".
Sto uscendo dal museo quando mi inizia a squillare il telefono.
È mia madre.
《Giorgia dove sei?》fa lei incuriosita.
《Mamma,sono appena uscita da un museo,siccome la visita è durata più del previsto ora mi fermo in un bar qui vicino a prendere qualcosa da mangiare.》le dico
incamminandomi verso il bar.
《Volevo solo sapere se era tutto apposto》mi dice un pò affannata.
《Perché sei affannata?》le domando un pó spaventata.
《Niente tesoro ho solo corso un pò》mi dice.
《Tu correre?》rido attraverso il telefono.
Mia madre non è mai riuscita a correre per più di 10 minuti.
《Hahaha》dice mia madre con un tono sarcastico.
《Va bene mamma ora vado,sta attenta.》le dico mentre mi siedo davanti un tavolo del bar.
《Sissignora,ma sta attenta anche tu amore.Ci vediamo alle 5pm allora?》《Si mamma vengo a casa alle 5pm a dopo》le dico e chiudo la chiamata.
Dopo poco viene un ragazzo sui 17/18 anni a chiedere la mia ordinazione.
《Ciao sono Matteo cosa prendi?》Mi dice in tono cordiale.
《Una pizzetta e una coca Cola per favore》gli dico mostrandogli un sorriso.
《Ok la tua ordinazione sarà pronta subito》mi dice e se ne va.
Dopo neanche 5 minuti,sempre lui
mi porta cio che ho ordinato più un bicchiere da drink con dentro un liquido arancione e rosso.
《Che cos'è》gli chiedo sorpresa.
《È un cocktail tropicale》mi dice.
《Ma io non l'ho ordinato.》rispondo.
《Mi ha chiesto di portartelo quel ragazzo seduto vicino il bancone》mi dice indicando il ragazzo.
《Ok,ma io non lo voglio per favore non è che te lo potresti portare di nuovo dietro?》domando.
《Certo!!》mi fa.
Inizio a mangiare quando il ragazzo che mi ha offerto il Drink si siede al mio tavolo.
È alto,ha i capelli castano chiaro,gli occhi azzurri e un fisico slanciato e magro.
《Perché hai rifiutato il Drink che ti aveva portato il cameriere?》Mi dice ed io rimango sorpresa,penso che il motivo sia ovvio.
《Perché non lo volevo》gli dico indifferente.
《Guarda che non mordo mica》mi dice con una risatina.
《Senti io non ti conosco e non mi va di accettare drink da persone che non conosco》dico mentre coninuo a mangiare.
《Vabbè ma potremmo conoscerci no?》mi dice.
《Eh... No grazie preferisco finire di mangiare ed andarmene》gli dico stufa.
《Ma io non dicevo di conoscerci qui ma...》mi dice ma io lo interrompo dicendogli che non mi va a vado alla cassa a pagare il conto.
Esco dal bar e questo ragazzo di cui non conosco neanche il nome mi prende per il braccio.
《Ma cosa fai lasciami subito il braccio》gli ordino cercando di divincolarmi dalla stretta,ma lui mi tiene ferma.
《Senti tu non mi stai simpatico e se non mi lasci subito il braccio inizio ad urlare come una bambina.》Gli dico un tono di sfida.《Come ti chiami?》mi dice
《Che ti interessa?》gli dico.
Dato che lui non ha intenzione di mollare la presa io inizio ad urlare.
Appena vede che sto urlando mi copre la bocca con la mano e mi lascia il braccio.
《Comunque io mi chiamo Alessandro》mi dice anche se io non glielo ho chiesto.
Intanto fuori dal bar tutti ci guardano e Matteo è uscito a vedere se stavo bene.
Gli dico che sto bene e che questo imbecille stava facendo il cretino.
Saluto Matteo mentre quello scemo sconosciuto se ne va.
Mi avvio verso il centro di New York.
Mentre cammino ripenso a quello che è successo.
***
Si sono già fatte quasi le 5pm e decido di incamminarmi verso casa.
Oggi ho visitato tanto e i piedi mi fanno male.
Appena entro in casa vedo i miei genitori stesi sul divano e vedere un film.
Entrambi dormono così decido di non svegliarli e salgo al piano di sopra.
Vado in bagno a darmi una rinfrescata.
Entro in stanza e mi butto sul letto.
Dopo neanche 5 minuti sto già dormendo.
***

Emozioni In Pista(In pausa momentaneamente)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora