14. Arianna

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Ar:non vorrei disturbare!!
Dico intimidita
Cr:siamo d'accordo tutti e tre Arianna e non accettiamo un no come risposta
Mi dice Cristiano, quasi mi commuovo non pensavo ci tenessero così tanto a me.
Ar:beh se insistete....
Continuo
Cr:prendiamo il materasso ragazzi!!
Esclama Cristiano
An:oh si certo, forza aiutaci Ale!!
Al:si
Portano il materasso dentro la loro camera
Ar:non so, devo andare a prendere la mia coperta e il mio cuscino o...
Dico incerta
An:tranquilla, abbiamo tantissimi cuscini e una o due coperte in più
Mi rassicura Andreas
Ar:ok
Chiudo la porta, sono abbastanza agitata e molto imbarazzata
Al:vieni, fai come se fosse la tua stanza
Dice Alessio mentre cerca qualche vestito per la notte
Ar:ehm...
Non so come comportarmi e Andreas se ne accorge e si avvicina
An:calmati!! Va bene
E mi sorride, anch'io gli sorrido e mi sento già più tranquilla
An:vado a farmi la doccia!!
Avverte agli altri due io intanto sistemo il materasso mettendoci un cuscino e la coperta
Al:Ari vieni nel mio letto, dormo io lì
Si offre di dormire per terra??
Ar:ma che sei pazzo!!
Esclamo
Ar:assolutamente, devi stare nel tuo letto
Continuo
Al:si, ma per me non ci sono problemi
Continua a insistere
Ar:si, ma per me ci sono
Ribatto
Al:insisto
Continua a dire
Ar:Ale io...
Cr:fa come ti dice, Ari
Mi incoraggia Cristiano
Ar:vi sto già disturbando troppo, non credo che ci sia bisogno che tu ,Ale, dorma in un materasso qui per terra
Cerco di convincerlo e ad un tratto la porta del bagno si apre
An:che succede??
Domanda appena lavato Andreas
Cr:Ale sta cercando di convincere Arianna a dormire nel suo letto, solo che lei pretende di dormire per terra
Spiega Cristiano
An:non ci vedo nulla di male nella scelta di Alessio
Continua a dire Andreas mentre si asciuga
Ar:io ho la sensazione di creare solo scompiglio e se Alessio si mette pure a dormire sul materasso, no raga no
Continuo a insistere
Al:è dai Ari giuro che vado con piacere a dormire sul materasso
Mi sussurra e dopo varie insistenze mi arrendo e lascio che vada nel mio"letto", contento lui.
An:finalmente l'hai convinta!!
Dice molto contento Andreas
Al:già è stato difficile, ma ce l'ho fatta!!
Esulta tutto vittorioso Alessio
Ar:anche se trovo che non sia una buona idea che tu dorma lì
Continuo a dire sperando che Alessio ragioni e se ne vada nel suo letto, ma niente si ostina a dormire lì.
An:dai ora dormiamo che domani sarà una giornata faticosa
Al:già ci stiamo avvicinando al sabato
Dice Alessio, mi sembrava malinconica la sua frase
Ar:perché lo dici con questo tono??
Domando curiosa
Al:perché, sabato, dopo lo speciale, partirò per Salerno e ho un po' paura di come troverò mamma, se sarà orgogliosa o no di me o cose simili
Ci spiega
Ar:ma cosa dici Ale sicuramente tua mamma sarà molto orgogliosa di te, non c'è neanche il bisogno che te lo diciamo
Cerco di incoraggiarlo
An:Arianna ha ragione
Dice anche Andreas.
Wow mi sta dando ragione.
Al:già forse mi sto preoccupando senza ragione, va bene così grazie ragazzi
E dopo averci ringraziato si gira dall'altra parte e cerca di dormire
Al:uff....che caldo!!
Esclama improvvisamente togliendosi la maglietta
Al:ah ora va meglio!!
Continua soddisfatto
Ar:che porco che sei!p
Ride Andreas e una risata me la faccio anch'io
Al:perché dici così??
Domanda
An:beh mi sembra ovvio no! Ti levi la maglietta proprio davanti ad Arianna
E inizia a ridere
Al:ma che vuol dire questo, parliamo di .te che esci dal bagno con solo l'asciugamano, con i pettorali in mostra e tutto bagnato, molto sexy nè...quello non è per far piacere ad Arianna no è!!
Continua Alessio e mi sa che tra poco morirò per le tante risate, ma quanto possono essere defficienti sti due.
Ar:s...si....sie...hahaha
Non riesco neanche a parlare, continuano a discutere su chi sta facendo più dimostrazioni per mettersi in mostra nei miei confronti
Al:vabbè tanto Arianna sa già di cosa sono capace per farla sentire più a suo agio....Non è vero Ari
Si avvicina a me e inizia a farmi il soletico e inizio a ridere come una pazza
Ar:no dai ti prego piantala....Aleeee!!!
Al:devi sapere Andre che Arianna soffre molto il soletico!! Sopratutto nella pancia, ecco guarda!!
E inizia a soleticarmela io impazzisco, non ce la faccio più sto crepando dalle risate
An:piantala cretino che svegliamo gli altri dell'albergo
Sissura Andreas visto che sto urlando troppo forte
Al:ma mica è colpa mia è lei che urla
Si giustifica Alessio
An:ho capito, ma sei tu l'artefice delle sue risate
Continua Andreas e ad un tratto sentiamo bussare alla porta
Xx:ragazzi ci sono arrivate delle lamentele in cui sostengono che ci sia troppo rumore in questa stanza, vi chiedo di smetterla e di andare a dormire
Dice la voce dietro la porta, suppongo sia il direttore dell'albergo.
An:va bene direttore ci spiace per il casino ora andiamo a dormire
Si scusa Andreas da parte di tutti e tre
Dir:va bene, buonanotte ragazzi!!
An&Al:buonanotte!!
Rispondono Alessio e Andreas e il direttore se ne va.
An:che ti serva da lezione, non è la prima volta che ci arrivano lamentele perché tu fai troppo casino Ale, se continuiamo così ci segnaleranno e ho paura che verremo sospesi
Continua a dire Andreas preoccupato
Al:no, sospesi no
An:allora piantala!!
Continua
Al:ma come è possibile che ci abbiano sentito i clienti e non ci ha sentito Cri
Continua a lamentarsi Alessio indicando Cristiano che intanto stava dormendo beatamente nel suo letto
An:beh è logico, Cristiano non si sveglia nemmeno se iniziassero sparare nei dintorni dell'albergo
Dice Andreas e ci facciamo una piccola risata, poi Alessio inizia a fissarmi.
Ar:perché mi fissi?? Sai che non lo sopporto
Lo dovebbe sapere benissimo, non sopporto le persone che ti stanno lì a fissare senza motivo, ricordo che stavo per litigare con Elodie la prima volta che ci siamo incontrate e lei, poverina, voleva solamente sapere dove avevo comprato l'outfit che avevo adosso quel giorno, mamma che ricordi, sembra sia passato un anno, ma in realtà è passato si e no un mese dalla mia entrata ad Amici e sono successe un mucchio di cose da allora, almeno per quanto mi riguarda.
Ar:rispondimi Ale perché mi fissi??
Continuo a insistere
Al:sta volta sono finito nei guai per colpa tua però, non è giusto!!
Dice intristito poi si avvicina e inizia a baciarmi la guancia
An:sbaglio o voi due siete ex
Sottolinea Andreas
Al:qual'è il problema?? Esistono tanti ex in buoni rapporti no??
Dice Alessio mettendomi un braccio intorno al mio collo
An:si hanno buoni rapporti, ma no fino a questo punto!!
Precisa lui
Al:che c'è Andre sei geloso??
Domanda Alessio convinto di sapere già la risposta, sinceramente sono molto curiosa di sapere che cosa dirà
An:io geloso?? Ma figuriamoci!!
Come immaginavo la risposta che danno tutti ovviamente, però io so che gli dà fastidio e quindi, tanto per provocarlo un pochettino,
Ar:a me non dà fastidio che Alessio si comporti così con me, poi se tu sei quel tipo di persona che appena finisce una storia finisce tutto, non significa che tutti siano così
Volevo vedere una sua reazione e l'ho ottenuta, non mentivo quando dicevo che non mi dava fastidio il comportamento di Alessio nei miei confronti, ma è bello vedere che Andreas è geloso di questa cosa.
Al:comunque Arianna ha ragione, che tu abbia avuto una ragazza pazza e che non vuoi più avere niente a che fare con lei, non significa che la stessa cosa deve succedere anche a noi
Precisa Alessio
An:beh si questo è vero, secondo me, però, non bisogna fare tutte queste smancerie tra ex o almeno questa è la mia teoria
Dice guardando per aria.
Ar:che uomo d'altri tempi che sei!!
Dico sventolandogli il cuscino in faccia.
Improvvisamente si sveglia Cristiano
Cr:ma come siete ancora svegli, dai andate a dormire che è tardissimo e domani bisogna svegliarsi presto
Ci dice mezzo addormentato e si rimette a dormire
Ar:ha ragione Cristiano dai a letto raga
E mi alzo per andare a dormire sul materasso, dopo qualche secondo Alessio se ne accorge e mi riporta sul suo letto
Al:Arianna quante volte te lo detto, tu non dormirai sul materasso, forza sul mio letto adesso
Mi ordina e mi indica il letto
Ar:ma io....
Al:e non voglio sentire nessun ma
Alla fine cedo e dormo in quel maledetto letto
An:tranquilla Arianna dormirai bene lì
Ar:il problema non è il letto e che sento di disturbare troppo se dormo qui
E questo che cercavo di dire da quando Alessio si è intestardito a dormire lì
An:sta tranquilla non disturbi affato
Mi tranquilizza Andreas.
Appoggio la testa sul cuscino e dopo esserci dati la buonanotte dormo.
Sono in camera di mio padre, sto andando a salutarlo, ma lui non c'è...Adriana mi dice che l'hanno riportato in ospedale che è svenuto nuovamente.
An:dobbiamo andare a vedere come sta!
Le dico preoccupata, prendo le chiavi della macchina e mi avvio verso l'uscita
Ad:aspetta Ari vengo con te!!
Mi urla mia sorella nel piano di sopra e dopo essersi messa le scarpe andiamo.
Siamo nell'ospedale in cui hanno ricoverato mio padre, so molto bene dov'è la stanza, ma lui non c'è, io e Adri chiediamo ai dottori se sanno dov'è si trova, ma nessuno ci risponde finché non vediamo il dottore che ha, fin dall'inizio, assisitito mio padre
Ar:buongiorno dottore, sa dirmi dove si trova nostro padre il signor Giuseppe di Francesco
Ad:si siamo le sue figlie
Spiega Adriana
Do:finalmente siete qui anche se in ritardo
Io e Adriana ci guardiamo più preoccupate di prima
Ar:in ritardo....
Deglutisco
Ar:in ritardo per cosa??
Domando allarmata.
Il dottore smette di scrivere e toglie gli occhiali
Do:ma come non lo sapete??
Domanda stupito
Ad:sapere cosa??
Urla Adriana
Ar:parli dottore non ci tenga sulle spine
Insisto io
Do:io pensavo che voi lo sapeste, ma non è così...vedete signorine mi spiace comunicarvi che vostro padre ecco vostro padre è passato a miglior vita
"Miglior vita", "miglior vita" l'eco di quelle due parole riecheggia nella mia mente.
Inizio a vedere tutto sbiadito, mentre l'eco continua a infastidire la mia mente
Do:le mie più sentite condoglianze
Continua a parlare il dottore, ma il suono della sua voce sembra sempre più distante e alla fine il buio più totale.
Ar:papà, papà no, non è morto, no mio padre non è morto no, no
Continuo a urlare nel sonno
An:Arianna!! Arianna sveglia, Ari
Ar:ahhh.....
Mi sveglio di scatto e urlo finché Andreas non mi tappa la bocca
An:tranquilla, tranquilla io sono qui era solo un incubo, tranquilla
Mi rassicura lui.
Guardo la stanza e noto che non è nè casa mia nè l'ospedale, sono nella stanza dei ragazzi Andreas ha ragione era solo un incubo, un incubo troppo reale per i miei gusti.
Io inizio a tremare e lui mi abbraccia consolandomi
An:hai fatto un brutto incubo non è così??
Domanda Andreas sempre abbracciandomi
Io annuisco e poi glielo racconto, avevo bisogno di sfogarmi con qualcuno
Ar:è stato terribile, ero a casa mia e sono andata a vedere mio padre nella sua stanza, ma lui non c'era e mia sorella Adriana mi ha detto che ha avuto un'altra ricaduta e che lo hanno riportato un'altra volta in ospedale, siamo andate là, ma nella sua stanza non c'era allora abbiamo chiesto a tutti i dottori e infermiere se sapevano dov'era, nessuno ci rispose però, alla fine troviamo il dottore di fiducia di nostro padre che ci dice che lui è...è....è morto
E inizio a piangere come una fontana, vorrei trattenermi, ma non ce la faccio è più forte di me
An:tranquilla Ari tranquilla
Si stacca da me e mi alza il viso
An:è stato solo un brutto incubo
Mi sussurra
Ar:ho paura Andreas
Gli confesso
Ar:ho paura che invece questo non sia stato un semplice incubo, ma qualcosa di più e se fosse veramente...
An:non dirlo neanche per scherzo, tuo padre starà bene, facciamo così se non ti fidi ti accompagno io domani nell' ospedale in cui lo stanno visitando così starai più tranquilla che ne dici??
Ar:va bene, grazie Andreas
Mi limito a ringraziarlo perché in questo momento non so cos'altro fare, la mia faccia è tutta bagnata, sto sudando e tremando.
Andreas prende un pacco di fazzoletti dal suo comò e me ne dà uno e dopo essermi pulita la faccia, mi stendo, lui mi rimette le coperte e infine si sdraia accanto a me.
Mi fa appoggiare la testa sul suo petto nudo, non aveva messo la maglietta dopo essersi fatto la doccia, sento il suo cuore battere moltissimo e il mio invece batte all'impazzata, sento un altro brivido e lui che mi accarezza la schiena, con l'altro braccio poi inizia ad accarezzarmi la guancia, il mio corpo non si regola più troppe emozioni dalla paura si passa al piacere, dalle carezze si passa ai baci prima sul capo e poi sulla guancia, quei baci così delicati così belli, non riesco a muovere più niente, mi sa che il mio sistema nervoso sia andato completamente, oh Müller se sapessi cosa mi stai provocando.
No è meglio se non lo sai, non vorrei che la situazione si degenerasse e tra le sue carezze, tra i suoi baci e tra le sue braccia mi addormento.
Il giorno dopo mi alzo alle prime luci dell' alba, ho dormito qualche oretta e non ho più fatto incubi, la rassicurazione di Andreas mi ha aiutato molto.
Ne approfitto per fare una bella e lunga doccia quando ho finito esco dal bagno e vedo i ragazzi svegli
Cr:amazza, voglio svegliarmi così tutti i giorni
Dice Cristiano sorridendomi
Al:che meraviglia che ti sta quell asciugamano!!
Mi adula Alessio
Ar:molto gentili ragazzi
Dico e vado incontro ad Andreas che è seduto sul letto a guardare il cellulare
Ar:è tu non dici niente??
Domando vedendolo assente
An:ti ho già visto solo con l'asciugamano, ti ricordi??
Mi domanda sempre guardando il display del suo cellulare
Ar:beh vero e se non ricordo male ti piaceva questo look
Gli dico un po' più vicina.
Lui toglie il cellulare e si alza posizionandosi davanti a me e mi sussurra
An:mi piaceva vederti incazzata
E toglie con la mano una ciocca di capelli mettendomela dietro l'orecchio
An:hai fatto altri incubi ieri??
Continua a chiedermi allontanandosi da me
Ar:no, dopo quello di mio padre non ho più fatto incubi
Gli rispondo
An:bene
Ar:ti ricordo la promessa che mi hai fatto??
An:certo stai tranquilla
E vado a prepararmi.
Appena finito esco dal bagno e preparo la borsa
Cr:ok, vado raga Nick e Luca mi aspettano
Ci dice Cristiano
Cr:spero Ari che tu abbia dormito bene da noi!!
Continua
Ar:ho dormito benissimo grazie ancora ragazzi
Mi rivolgo a tutti e tre
Cr:sono felice, ok vado raga a dopo
Ci saluta e se ne va
An:perfetto se voi due siete pronti io direi di andare
Dice Andreas
Al:si io sono pronto Ari tu??
Mi chiede Alessio
Ar:anch'io, però, ti dispiacerebbe Andreas andare prima tu vorrei chiarire alcuni dubbi con Alessio
Gli chiedo gentilmente
An:dubbi?? Quali dubbi??
Domanda perplesso
Ar:alcune situazioni che si sono verificate all'inizio per favore ti dispiacerebbe
Insisto affinché se ne vada
An:beh Ale tu cosa ne pensi??
Si rivolge a lui
Al:dalle retta, vai ci vediamo dopo
Gli dice anche lui, alla fine se ne va e ci lascia soli
Al:allora che dubbi volevi chiarire??
Domanda
Ar:siediamoci!!
Lo invito a sedersi e prendo il cellulare facendogli vedere un messaggio:
"Spero veramente che la cena di questa sera ti sia piaciuta, comunque volevo dirti scusa per stamattina mi sono comportato così perché c'era Andreas sa della storia che avevamo e non volevo deluderlo perdonami
Alessio".
Lui lo legge e poi sbuffa
Ar:allora??
Domando seria
Ar:è il momento delle confessioni Ale
Continuo
Al:è successo tutto il 9 gennaio quando tu sei entrata nella scuola, Andreas mi ha visto serio e gli ho raccontato di noi è lui mi ha consigliato di starti alla larga, ma non ce l'ho fatta e visto che non volevi più avere a che fare con me ti ho mandato questo messaggio, sapeva anche della nostra litigata fatta in quello sgabuzzino e insomma gli ho raccontato tutto, mi dispiace tanto
Racconta Alessio
Ar:perché non me lo hai detto prima??
Domando
Al:perché sono un cretino, invece di dirti la verità o preferito prendere la strada più comoda e farti soffrire sono un coglione lo so e spero che tu possa perdonarmi
Mi continua a dire
Ar:certo che ti perdono, volevo solamente dirti che mi hai fatto soffrire e anche tanto e cercare di ricucire quelle ferite non è stato possibile o forse sì, ma apparentemente
Continuo a dirgli
Al:lo so Arianna
Mi dice lui malinconico e con lo sguardo abbassato.
An:però una cosa te la devo dire...
Continuo a dirgli e lui alza il viso
Ar:...la nostra è stata una bella storia ed è stata la mia prima storia importante
Continuo e vedo i suoi occhi illuminarsi e piano piano sorridere
Al:davvero e con Luca??
Domanda
Ar:con Luca sono stata bene, ma tra noi, come fidanzati, intendo, non doveva mai funzionare.
Con lui ho una bella amicizia, una bella amicizia importante, ma non so se si possa dire così della nostra, diciamo, breve storia d'amore
Continuo a raccontare.
Alessio prende la mia mano, io guardo la sua mano, poi gli sorrido e metto l'altra mano sopra la sua.
Al:anche per me è stata una bella storia ed è stata molto importante, ti auguro il meglio nella vita Ari anche se soffrirò vedendoti felice con altri ragazzi
Continua e iniziamo a ridere
Ar:io ti auguro una bella vita felice, beh spero non con Francesca o con Elena
Al:che c'è sei gelosa??
Ar:beh....un pochino, ma un pochino così
E con le dita glielo mostro
Ar:so che non dovrei ecc...ma tu sei sempre il mio ex non puoi provarci con una davanti a me
Lo rimprovero
Al:haha Ari...Non devi esserlo pur essendo bellissime sia Elena che Francesca tu rimani la numero 1
Continua ad adularmi
Ar:sempre il solito...
Gli sorrido e noto che ha iniziato a venire più vicino a me, sempre di più.
Non riesco nemmeno a muovermi che lui inizia a baciarmi, sono lì ferma, mentre lui sembra volermi almeno un po' coinvolgere, ma non sento le mille farfalle nello stomaco al massimo saranno cinque.
Improvvisamente entra Andreas e ci vede...
An:Ale, Ari venite??? Oh scusate ho interroto qualcosa??
Chiede
Al:assolutamente niente, tranquillo era un bacio d'addio come fidanzati intendo, visto che la nostra storia è iniziata con un bacio è giusto che finisca ancora con un bacio
Mi ha sempre guardata negli occhi è meraviglioso anche se sembra un cretino pervertito
Ar:grazie Ale del bacio e della confessione
Continuo
An:io vi aspetto giù
Dice Andreas chiudendo la porta.
Io e Ale ci alziamo e ci prepariamo
Ar:meglio che glielo rispieghi ad Andreas questo gesto, non si sa mai che racconti qualcosa di falso agli altri
Suggerisco ad Alessio
Al:come vuoi, ma sta tranquilla Andreas non dirà niente, mi fido molto di lui
Speriamo che abbia ragione, stavo andando verso la porta quando Alessio mi ferma
Al:Ari ancora un attimo...noi due, pur non restando insieme, potremo essere amici continuare ad avere un bel rapporto come ieri ti va come idea??
Mi sorprende questo tipo di domanda, si è già dimenticato del triangolo!!
Ar:ma che domande sono Ale, ti ricordo il triangolo che hai tatuato sul petto noi due saremo sempre insieme, fidanzati o meno.
Rispondo
Al:ti prometto che non permetterò a nessuna di ostacolare il nostro triangolo
Dice lui, rido e lo abbraccio e poi ci avviamo.
Andreas ci stava aspettando vicino all ingresso dell hotel e quando usciamo Alessio riprende la storia del bacio, gli abbiamo spiegato cosa è successo e lui sembra averlo capito, beh che dire speriamo bene!!
Arriviamo a scuola e ho già una lezione con l'assistente di Kledi speriamo che non mi uccida ho ancora tutta una giornata da affrontare.
Fortunatamente è stata più "sopportabile" rispetto al maestro, anche se pure lei è molto rigida e severa.
Ho un' oretta di pausa e vado in sala relax dove vedo Lele suonare la chitarra e lì attorno alcuni ragazzi che lo stanno ad ascoltare, mi avvicino e appena mi vedono se ne vanno.
Ar:meglio che se ne siano andati, volevo parlarti
Gli dico
Le:ciao Arianna
Mi dice in maniera distaccata
Ar:come non mi chiami Ari o principessa
Continuo anche un po' triste di questo suo allontanamento
Le:il tuo nome è Arianna non vedo perché dovrei chiamarti in un altro modo
Dice senza nemmeno guardarmi e continua a suonare
Ar:Lele per favore parliamone!!
Insisto e visto che non la smette metto la mano sopra le corde per farlo fermare
Ar:so che sei arrabbiato con me e mi dispiace tantissimo, ma non voglio che la nostra amicizia svanisca così, mi mancano i tuoi abbracci, i tuoi modi per consolarmi, le tue risate, le tue parole
Gli dico, lui mi fissa e per qualche minuto non dice niente
Le:anche tu mi sei mancata amica mia!!
Dice improvvisamente e mi abbraccia
Ar:ti prometto che non ti nasconderò mai più niente, che ti racconterò sempre la verità
Continuo a dirgli sempre abbracciati, poi si stacca e mi mette davanti il suo mignolino
Le:prometti!!
Dice e io non me lo faccio ripetere due volte.
Poi mi prende le mani e mi porta vicino a sé
Le:bene iniziamo a raccontarci tutto allora!!
Io annuisco e per tutto il tempo parliamo di noi.
Le:è quindi, in questi giorni, ti sei avvicinata molto ad Andreas!!
Ar:si, alla fine è risultato essere carino nei miei confronti
Le:capisco
Dice con la voce un po' malinconica
Ar:ehi, ma guarda che il migliore rimani sempre tu!!
Continuo a dirgli
Le:musica per le mie orecchie!!
E mentre dice la frase sorride.
Ci abbracciamo nuovamente
Le:mi dispiace tanto per ciò che è successo tra te e Alessio e anche per la storia di tuo padre
Continua a dirmi con la voce soffocata dalla mia felpa.
Ar:non ti preoccupare Ale e io abbiamo chiarito e siamo rimasti amici,ti ho parlato del tatuaggio, per quanto riguarda mio padre, non lo so, dopo l'incubo che ho fatto Andreas mi ha promesso che oggi saremo andati a trovarlo, ma ho paura!!
Ametto scorraggiata
Le:non ti preoccupare!!
Mi rassicura lui
Le:se vuoi un po' di compagnia sai che su di me puoi sempre contare
Continua
Ar:certo che lo so, per questo mi sei mancato!!
Sorridiamo e poi entra Chiara che ci vede e appena ce ne accorgiamo Lele la chiama
Le:Chiara, Chiara aspetta ti prego Chiara
Ma purtroppo corre in bagno
Le:ma che le prende...
Dice davanti alla porta del bagno, poi si gira verso di me
Le:...è da una settimana che non mi rivolge la parola
Continua a dirmi sempre più preoccupato
Le:tu sai qualcosa??
Mi chiede
Ar:suppongo sia per la storia che ha inventato su di noi Andreas perché neanche a me rivolge più la parola e...non mi ha lasciata dormire in camera mia da una settimana!!
Le:che cosa sul serio??
Domanda sconvolto
Ar:si, per questo ieri ho dormito dai ragazzi, non volevano più che io dormissi nel corridoio.
Continuo a dirgli
Le:io giuro che Andreas me la pagherà!!
Dice con fare minaccioso
Ar:no, non dire cosi sai bene che la violenza genera solo altra violenza
Cerco di tranquillizzarlo
Le:lo so, ma certe volte è inevitabile
Continua a dirmi
Ar:tu non sei così Lele
E mentre parlo entra Andreas.
Lele lo squadra per bene con occhi pieni di odio e io ho paura che rimanendo nella stessa stanza, succederà qualcosa di molto brutto, perciò porto Lele fuori, anche perché avevamo entrambi lezione.
Ora di pranzo anche le due ore precedenti non sono andate male, suppongo.
Dopo la prima pausa tutti, noi, ballerini siamo andati in palestra a fare un ripasso della tecnica con la maestra Celentano e l'ora dopo ho avuto una lezione con Garrison.
Finito di pranzare ci sediamo e cazzeggiamo.
Al:Andre oggi mi puoi accompagnare a predere i biglietti per andare a Salerno
Chiede Alessio improvvisamente
An:ehm...certo perché no
Continua lui
Ar:aspetta, ma mi avevi promesso che saremo andati a trovare mio padre ricordi??
Domando ricordandomi solo adesso della promessa.
An:ah è vero, vabbe tranquilla abbiamo tutto il tempo per andarci, tanto mi occorre solo un' ora per accompagnare Alessio
Ar:ti avviso che il viaggio sarà lungo
Gli dico
An:nessun problema
Mi rassicura.
Gli altri non capiscono di cosa stiamo parlando e inizio a raccontare di mio padre
El:oh mio dio mi dispiace tanto!!
Mi dice Elodie
Se:posso capire il tuo male, io non voglio farti ancora più triste, ma mio zio è morto qualche anno fa al mio compleanno e so quanto è brutto
Interviene anche Sergio
Ga:ehm...Sergio non so quanto la aiutiamo se le diciamo queste cose
Interviene pure Gabriele
E anche gli altri spendono alcune parole, non tutti ovviamente,
Ar:grazie ragazzi e non vi preoccupate oggi andrò a vederlo e spero che andrà tutto bene
Le:sicuramente
Continua a rassicurarmi Lele.
Le lezioni finalmente finiscono sono state abbastanza dure, ma molto intense.
Vado in camera mia del hotel e visto che Chiara non c'era ne aproffitto per fare la doccia e prendere nuovi vestiti, poi sono stata nella camera dei ragazzi insieme a Cristiano per aspettare il ritorno di Alessio e Andreas, quest'ultimo, mi aveva promesso che mi avrebbe accompagnato da mio padre in ospedale, spero solo che si sbrighi.
Cr:tranquilla ora arrivano
Mi dice Cristiano vedendomi agitata
Ar:sperimo
Dico io
E dopo passata un' ora e mezza vedo i ragazzi tornare dalla finestra e scendo subito le scale
Ar:avevi detto che sareste arrivati dopo un'ora
Dico ad Andreas arrabbiata
An:si scusaci ci siamo fermati a mangiare qualcosa e non ci siamo accorti del tempo
Si giustifica
Al:non ti preoccupare Ari ora siamo qui
Dice Alessio andando incontro al suo amico
Ar:va bene, ma adesso andiamo
Continuo a dirgli
Al:buon viaggio!!
Ci augura Alessio e poi se ne va.
An:allora dimmi dove è ricoverato tuo padre!!
Dice Andreas prendendo il navigatore
Ar:beh ecco....
An:allora?? Non volevi andare a trovare tuo padre??
Mi domanda
Ar:certo che voglio e...che...si trova...lontano...il luogo
Dico facendo troppe pause tra le parole
An:è io ti ho detto che non ci sono problemi
Ar:è molto lontano
Continuo a dirgli
An:quanto lontano Arianna??
Domanda seccato.
Esito e poi glielo dico
Ar:si trova in Abruzzo
Dico tutto d'un fiato e lui mi guarda scioccato
An:ma stai scherzando!!
Esclama
An:non pretenderai mica che ti accompagni fino in Abruzzo??
Domanda sorpreso, ma anche incavolato.
Io lo guardo in modo tenero, ma non sembra funzionare.
An:mi spiace Arianna, ma non ti accompagnerò fino in Abruzzo non ho proprio voglia di viaggiare così tanto
Brontola lui
An:prenderemo l'aereo e andremo a trovare tuo padre un altro giorno
Continua a dire
Ar:ma me lo hai promesso??
Gli dico con le lacrime negli occhi
An:in Abruzzo Ari, in Abruzzo!!
Continua a ripetere
Ar:già, chissà perché ho pensato che tu mi potevi aiutare, dovevo immaginarmelo
Gli dico delusa, tolgo la cintura e apro la porta andandomene.
An:Ari aspetta!!
Mi chiama lui dopo essere sceso dalla macchina e mi viene incontro
An:mi dispiace vederti così, so che ci tieni tanto a tuo padre
Mi dice accarezzandomi la guancia
Ar:è quindi??
Sussurro
An:è quindi entra in macchina...si parte!!
Mi dice e il mio sguardo si illumina
Ar:grazie!! Grazie!! Grazie!!
Ripeto urlando
An:ok, ok calmati
Cerca di calmarmi, ma io sono in preda all'euforia
Ar:veramente mi accompagnerai??
Chiedo esaltata
An:si, anche se non so cosa ci guadagno accompagnandoti fin lì
Continua a dirmi
Ar:la mia eterna gratitudine, non ti farò più incavolare, non ti chiederò mai più favori
Ma lui non sembra convinto
Ar:va bene se mi accompagni ti farò cinque favori, otto, dieci favori, però ti prego accompagnami
Glielo chiedo pregando
An:è va bene, guarda che me lo hai promesso però dieci favori
Ar:si!!
Gli rispondo, lui prende le chiavi dell auto e mi invita ad entrare
Ar:che bello!! Avanti parti!!
Insisto, lui continua a dirmi di stare calma e poi partiamo.
An:è quindi fra te e Ale...
Non riesce a finire la frase che lo interrompo subito
Ar:...siamo solo amici, il bacio che hai visto era un bacio d'addio come ti ha detto lui
An:mi dispiace che tra te e Ale sia andata male
Mi chiede scusa, ma non dovrebbe sa cosa ha fatto si di questa decisione
Ar:se sai che cosa è successo tra me e Ale perché mi chiedi scusa??
Gli chiedo
An:non lo so, sono talmente stanco che non so più cosa dire
Continua
Ar:allora sono io a doverti dire scusa
Gli dico e inizia a sorridere.
Poi mi metto a guardare il navigatore e noto qualcosa che mi lascia sbigottita
Ar:fammi capire tu ti lamenti perché dovrai fare 2h e 9min di viaggio?? Sul serio??
An:guarda mia cara che è sempre tanto viaggio, io sul navigatore ho scritto da Roma ad Abruzzo, ma dobbiamo pure pensare che arrivati là dovremo trovare l'ospedale
Continua a dire sempre guidando.
Continuiamo a parlare e a scherzare come se fossimo amici da sempre e tra quelle chiacchiere mi metto ad accedere la radio e sulla traccia c'è "light it up" di Major Lazer
Ar:gimme the ting and make me rock in a dance gimme the ting and make me rock in a dance mush it up hot step in a dance...light it up!!! Na na na na
An:no ti prego, almeno non cantare
Mi supplica Andreas
Ar:è dai che non sono così stonata
Continuo a dirgli
An:mh te la cavi meglio nel ballo
Dice.
Finalmente dopo tanto viaggiare siamo in Abruzzo, ora manca solo trovare l'ospedale
An:tu sai dove ci troviamo vero??
Mi chiede Andreas cercando di aiutarmi
Ar:ma certo che si
In realtà la strada non me la ricordo benissimo anche perché andavo sempre con la mia famiglia a trovare papà
An:ci siamo persi non è vero??
Domanda e proprio quando stavo per rispondergli si ho riconosciuto una statua e da piccola mia mamma mi diceva "se mai un giorno verrai da sola a trovare papà, ricordati sempre di questa statua poi basta andare sempre dritto e arriverai alla tua destinazione"
An:allora ci siamo persi??
Continua a insistere
Ar:niente affato, continua ad andare per questa strada e arriveremo a destinazione
Gli rispondo
An:mamma Arianna quante me ne fai passare
Ar:dai che siamo quasi arrivati, non brontolare sempre
Gli dico e finalmente arriviamo.
Andreas mi fa scendere e va a parcheggiare, appena fatto chiude la macchina e mi raggiunge.
Entriamo in ospedale e andiamo nel bancone dove si trova l'infermiera
Ar:mi scusi posso sapere dove si trova la camera di Giuseppe di Francesco??
Chiedo
Si:si, si trova nella stanza 148, ma purtroppo le visite si stanno per concludere, deve aspettare domani
Mi risponde
Ar:no, aspetti lei non capisce io sono arrivata qua con questo ragazzo...
E prendo il braccio di Andreas per farglielo vedere alla signorina
Ar:...siamo arrivati qua da Roma e mio padre sta male di cuore io ho bisogno di vederlo la prego
Le dico pregando
Si:io capisco ma...
An:la prego signorina lei deve comprendere la gravità della situazione, sa benissimo le condizioni del paziente e lei è sua figlia, per lei suo padre è tutto cerchi di essere magnanima la prego
Lo supplica pure Andreas e alla fine si arrende alle sue manie
Si:è va bene potete andare salite le scale...
Ar:si si lo so dove si trova grazie mille
E porto Andreas nei piani alti dove si trova la camera
Ar:eccola...
Dico davanti alla porta.
Andreas mi abbraccia da dietro
An:sei pronta??
Mi chiede
Ar:credo, credo di si
Rispondo, mi prende la mano e me lo mette sulla maniglia con sopra la sua e l'apriamo.
Vediamo mio padre sdraiato su quel letto bianco, stava dormendo ha la maschera dell'aria sul viso, non mi piace vederlo così, ma sono contenta che il mio incubo è rimasto tale
Ar:forse è meglio se ce ne andiamo, non vorrei disturbarlo
Dico ad Andreas
An:come vuoi
Mi sussurra.
Stavamo andando quando papà mi chiama
PaAr:Ari, Arianna, Arianna sei tu??
Mi chiede con la voce soffocata dalla maschera
Ar:papà, papà!!
Grido e corro verso di lui baciandogli la mano
Ar:papà che bello vederti sveglio, che bello!!
Grido di felicità, sono troppo contenta ho le lacrime che stanno invadendo il mio viso
Ar:papà
PaAr:amore non piangere che ci fai qui?? Non dirmi che sei stata eliminata??
Mi chiede con una voce sottile
Ar:no, tranquillo...sono venuta perché ho fatto un brutto incubo che ti riguardava e visto che avevo paura sono venuta a vedere come stavi
Gli dico singhiozzando
PaAr:amore mio devi stare tranquilla, sono un uomo forte anche se non sembra visto che sono sdraiato su questo maledetto letto, non permetterò mai che il mio cuore smetta di battere finché voi avrete bisogno di me
Dice
An:ben detto signore!!
Esclama Andreas e appena mi giro per guardarlo gli sorrido
An:scusatemi e che è stata così bella la frase che ha detto signor di Francesco che ho esclamato
Continua a dire imbarazzato
PaAr:tranquillo figliolo, piuttosto, con chi ho piacere di parlare??
An:mi chiamo Andreas, Andreas Müller piacere
Si presenta
PaAr:piacere di conoscerti Andreas io sono Giuseppe, fammi capire angioletto mio questo ragazzo ti ha accompagnato fino qui??
Chiede mio padre, io annuisco e lui si sorprende
An:ragazzo mio, devi tenere veramente tanto a mia figlia per fare un gesto simile
Si complimenta con Andreas
An:si, signore ci tengo tanto a sua figlia
Dice e io inizio ad essere un po' imbarazzata
PaAn:ah si vede proprio che c'è amore nell'aria
An:no papà io e Andreas non stiamo insieme
Interrompo subito papà prima che possa dire qualcosa di strano.
PaAn:come non state insieme?? Siete così belli che pensavo steste insieme
Ar:no, papà e non ci sarà mai niente
Continuo a dirgli
PaAr:non lo so tesoro, penso che il ragazzo non sia d'accordo con te
Dice mio padre guardando Andreas
An:non ne sarei tanto sicuro!!
Dice molto convinto, cerco di cambiare argomento e parlo a mio padre di tante cose e lui fa altrettanto e continuiamo così finché non arriva l'infermiera
Inf:scusatemi signorini, ma il momento delle visite è finito mi spiace
Ci spiega
Ar:ancora qualche minuto la prego!!
insisto
PaAr:tesoro credo proprio che tu debba andare, in fondo abbiamo parlato tanto e poi tu domani devi tornare alla scuola di Amici, comunque mi ha fatto molto piacere rivederti e miraccomando vieni a trovarmi appena ti sarà possibile
Mi dice mio padre e io lo ascolto
PaAr:Andreas grazie tante della tua gentilezza e di aver realizzato il desiderio di mia figlia
Dice papà rivolgendosi ad Andreas
An:per me è stato un piacere signore le auguro di guarire presto
PaAr:grazie!!
Si limita a dire anche se non sembra convinto.
Io e Andreas ce ne andiamo e appena entriamo in macchina cade un silenzio che si rompe dopo che lui mi dà una pacca sulla coscia facendomi spaventare.
Ar:ma sei scemo!!
Urlo per lo spavento
An:scusa, volevo solo la tua attenzione visto che mi sembravi sovrappensiero
Nota lui.
Potevo mentirgli e dirgli che andava tutto bene, ma ho preferito prendere la strada della verità
Ar:si, stavo pensando ancora a mio padre, insomma non ti sembra strano che appena tu gli hai detto di guarire presto lui ha risposto convinto che ciò non accadrà mai
Gli dico con la preoccupazione ancora alle stelle
An:senti Arianna devi cercare di calmarti siamo venuti apposta fin qui per farti vedere che tuo padre sta bene e poi il signor di Francesco tiene tanto a te forse ha detto quella frase con quel tono perché gli è dispiaciuto lasciarti andare via
Continua a dirmi sempre guidando
Ar:ho paura Andre
Gli confesso, lui mi accarezza la coscia e io gli metto le mie mani sopra la sua.
Continuiamo a chiacchierare sempre con la musica di sottofondo e tra una chiacchierata e l'altra mi addormento.
Mi sveglio e fuori è ancora buio, sbadiglio per il sonno sicuramente sarà tardissimo
Ar:Andre perché non mi hai detto che siamo arrivati
Gli dico sempre sbadigliando, ma non ricevo risposta finché non mi giro dalla sua parte e lo vedo addormentato sul sedile.
Quanto è carino e dolce quando dorme, ok Arianna calmati continua a ripetermi la mia voce interiore.
Lo trovo un po' scomodo in quella posizione e quindi mi avvicino per toglierli la cintura, so che non risolverò niente così però è già un primo passo, finito di torgliela ritorno al mio posto, ma appena incrocio il suo viso inizio ad agitarmi, a diventare anche bordeaux dall' imbarazzo
Ar:certo che anche tu me ne hai fatte passare tante inizialmente...
Gli dico mentre lui dorme
Ar:ma come fai a essere così figo anche quando dormi??
Mi domando avvicinandomi sempre più a lui
Ar:hai un profumo meraviglioso!!
Esclamo con la sicurezza che lui non possa sentirmi.
Ar:sei un po' un coglione, però sai farti voler bene, grazie mille perciò che hai fatto per me
Mi avvicino di più e sussuro
Ar:my hero!!
E subito dopo gli dò un bacio sulla guancia
Ar:comunque la tua figaggine non ha limite!!
Dico ironicamente e vedo che si sta svegliando.
An:ehi!!
Mi saluta con il suo meraviglioso sorriso e io faccio altrettanto
Ar:ehi!!
An:che ci fai sveglia??
Mi domanda, mentre si stiracchia
Ar:mi sono svegliata
Ma non mi dire Arianna, peccato che lui ti abbia chiesto il motivo
An:capito
Ar:forse è meglio andare in hotel!!
Dico ad Andreas guardando fuori dalla finestra
An:dimmi, conosci dei passaggi segreti o altri modi per entrare??
Mi chiede sorridendo.
Io rimango zitta, non so come rispondergli, ad un tratto preme un bottone accanto al volante e mi fa stendere
Ar:ma che fai??
Gli chiedo spaventata
An:così dormirai molto meglio!!
Risponde e ha ragione è un po' più comodo di prima
Ar:allora buonanotte
Gli dico girata dalla parte opposta alla sua
An:buonanotte
Risponde anche lui.
Non riesco a riprendere sonno, non mi piace l'idea che Andreas dorma in quella posizione
Ar:potresti venire qui e dormire con me
Gli dico e lui stenta a crederci
An:vuoi veramente che dorma lì con te??
Domanda sorpreso.
Sono imbarazzata, ma allo stesso tempo ipnotizzata dal suo fascino e con un fil di voce rispondo "si".
Lui si avvicina fino al sedile dove sono sdraiata e anche lui si sdraia accanto a me
An:grazie
Mi dice con gli occhi chiusi e il viso soddisfatto
Ar:figurati
Continuo io e mi rigiro nuovamente.
Ad un certo punto lui mi stringe la vita con le sue braccia e appoggia la testa sulla mia senza farmi male.
Sento strane sensazioni, i mille brividi, le farfalle, il desiderio che quel momento non finisca mai.
Mi giro dalla sua parte e lascio che mi abbracci e in quella tenerezza ci addormentiamo.

INFINITY LOVE [Andreanna] [Chiaele]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora