Grazie.

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Caro Diario,
mi chiamo Ayano Aishi, sono una ragazza di 17 anni e frequento la 2-1.
ho lunghi capelli neri che tengo spesso legati in una coda sia per estetica sia per non intralciare i miei movimenti.

Che tipo di movimenti?

bhe... quelli che faccio per raggiungere il mio obbiettivo, ovvero il mio vero amore: il mio Senpai.

Come ti ho già detto prima io non ho mai provato emozioni.
Almeno fino a quando lo incontrai.

Era una mattina di un altro noioso giorno di scuola. Sai, io sono una ragazza solitario di solito, forse anche a causa del mio carattere.
Sono tranquilla e non parlo molto, solo quando mi fanno una domanda mi giro a guardarli e sorrido rispondendo più velocemente possibile per ritornare a occuparmi di me.

Non sono mai stata una ragazza altruista.

Stavo dicendo... In quella giornata primaverile, quando il sole non era ancora alto nel cielo, per sbaglio mentre pensavo, distrattamente mi sono scontrata con una ragazzo.

si con quel ragazzo.

Il mio senpai!

quando alzai lo sguardo rimasi di sasso.
non solo era un bellissimo ragazzo che in passato non avevo mai visto, ma il suo sguardo, le sue labbra e i suoi capelli color fuliggine mi fecero ricordare un'altra persona.

Il giorno prima infatti avevo fatto un sogno.
sognavo un ragazzo, o meglio il ragazzo dei miei sogni prendermi la mano e aiutarmi a rialzarmi dopo un piccolo incidente avvenuto prima.
io e il ragazzo del sogno ci eravamo scontrati.
e non solo nel sogno.
anche nella realtà.

in quel giorno di primavera sentì finalmente qualcosa.

dopo esserci scontrati, lui portandosi una mano sulla testa dolorante si alzò e chiedendomi scusa con la sua voce profonda mi tese la sua morbida mano.

io arrossí.
Io arrossí per la prima volta.

dopo aver allungato la mia mano destra e poggiata sopra la sua, con un dolce strattone mi aiutò ad alzarmi finendo quasi far le sue braccia.

Eravamo vicini.
Molto vicini...

infine lui si chinò a guardarmi e con sguardo tranquillo disse: "Scusami tanto, mi dispiace ma andavo di fretta! il mio nome è Taro Yamada, della classe 3-2, spero di non averti fatto male..."
il suono della sua voce era come nuotare in mezzo a un'enorme distesa di petali di rosa che ti sfioravano facendodi provare brividi intensi e forti emozioni.

io balbettando gli risposi: "No tranquillo, em... va tutto bene non mi sono fatta male e poi è colpa mia se ci siamo scontrati... ero distratta!"

lui allora dopo un piccolo sorriso e un "a dopo!" mi salutò e si avviò verso la sua classe.

Restai in mobile, incapace di muovere un solo muscolo senza avere stampato in faccia un sorrisetto da stupida che arrivava da un orecchio all'altro.
Soltanto dopo un minuto di esitazione mi accorsi di non avergli detto nemmeno il mio nome...

Dopo aver ripreso i sensi, mentre mi dirigeva verso le lezioni già cominciate, pensavo.
Pensavo... a lui!

più tardi scopri che era nuovo da un po si tempo ma, dato il suo carattere, era già popolare.

da quel momento non riuscì a togliermelo dalla testa.
Ricorderò per sempre il giorno in cui lo conobbi... La mattina di primavera in cui mi scontrati con il mio desiderio...

Lui... il mio senpai... doveva essere mio!

volevo provare ancora e ancora quelle emozioni... volevo stare con lui! solo con lui!

lui doveva diventare mio...

il MIO senpai...

SOLO MIO... E DI NESSUN'ALTRA!

io voglio essere umana.
io voglio essere viva.
io voglio essere sua...

~~~
ciaoooo pandacorni!
scusate per gli orrori ortografici se ci sono ma il mio correttore ieri si è fatto un cannone quindi credo sia impazzito...
oltre alle cavolate, ho deciso di pubblicarlo in anticipo perché.... em.... PERCHÉ ! !!!

no vabhe avevo voglia di scrivere un nuovo capitolo anche se con quello di prima eravamo arrivati solo a 2 su 3☆.

Per questo ne raggiungiamo 3 per il prossimo capitolo!
lascia in commento o un like per farlo continuare! (a meno che non vuoi un ayano armata di libro di matematica dietro di te...)

baci baci pandacorni!!!

Diario di una yandere: love sickDove le storie prendono vita. Scoprilo ora