Prefazione - L'inizio Della Fine.

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Talmar,stava ritornando al suo villaggio. La caccia non era andata bene quel giorno. Aveva preso solo qualche scoiattolo. La sua gente ultimamente stava soffrendo la fame,in quanto negli ultimi mesi i cervi erano scomparsi. "É strano" pensava Talmar. La sua gente si era stabilità in quel posto proprio perché ci vivevano moltissimi cervi,quindi come potevano essere scomparsi tutti? Talmar non se lo spiegava. Era a circa 20 minuti di slitta dal villaggio,quando dalla vicina boscaglia,si sentì un corpo solido cadere sulla neve. Che fosse un cervo? Magari. Talmar fermò la sua slitta di cani,scese e prese le sue armi che teneva li : un arco,frecce e due giavellotti. Si mise l arco sulle spalle, e si incamminò dove aveva sentito il rumore. Prese dalla faretra un giavellotto, e tese il braccio all indietro,pronto a lanciare l'asta con il suo potente braccio,qualsiasi fosse il suo bersaglio. Ma quello che si trovò davanti,lo lasciò con il fiato sospeso.
Era il cacciatore della tribù dei Lupi Bianchi,una tribù alleata della sua. Ma non era normale. La sua faccia era martoriata da strappi,come se un lupo lo avesse aggredito. La veste di pelle di orso imbottita,era completamente zuppa di sangue. Ma la cosa più spaventosa era il ventre. Era stato scuarciato,ed erano visibili i suoi organi interni. Alcune budella sanguinolente penzolavano addirittura. Talmar davanti al macabro spettacolo d'istinto fece un salto all indietro,spaventato. Si spavento ancora di più quando,improvvisamente,il cadavere si mosse. Si alzò in piedi, e prese a rincorre uno spaventato Talmar. Andava ad un andatura lenta,ma abbastanza veloce per rincorrere talmar che stava indietreggiando. Riprendendo coraggio,Talmar ricaricò il braccio all'indietro,con il giavellotto pronto ad essere lanciato. Quando fu pronto,lo scagliò. La punta di ferro del giavellotto penetrò lo spesso giubbotto di pelle di orso, bucato la pelle e i muscoli morti,spezzando ossa. Il proiettile sbucò dalla altra parte del corpo, e il cadavere,spinto dalla forza del colpo, cadde all indietro. Talmar,soddisfatto, ritorno alla slitta, felice di raccontare alla sua gente questa storia. Ma proprio quando meno se l'aspettava,un morso lo colpi tra collo e spalla,strappandogli il giubbotto simile a quello del cadavere,e carne. Con le mani si strappo di dosso l' assalitore, e con orrore,si accorse che era il mostro di prima. Lo aveva visto cadere,colpito dal suo giavellotto,come aveva fatto a non morire? Talmar estrasse un altro giavellotto,ma quando tese il braccio,la ferita gli bruciò come se fosse stato arso dalle fiamme dell inferno. Il giavellotto cadde a terra,e lui gridò. Il morto vivente (solo così lo si poteva chiamare) gli si lanciò addosso,strappandogli la carne e distruggendogli lo stomaco. Talmar era morto.

Apocalisse Zombie [ Completata ] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora