QUATTORDICESIMO GIORNO

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Sveglia!!

Cos?! Aspe... cosa?dove?quando?

Sascha:Non ti svegli presto quando devi eh ? muoviti che tra un ora dobbiamo stare lì !

Io:Ma di che stai parlando?

Sa:EXPO?! Muoviti! dai che facciamo tardi...

Io:Che ore sono ?

Sa:Le 4 di mattina

Io: VAFFANCULO SA!

Sa:A dopo zî, mi raccomando dormi tranquillo, dai che forse oggi incontri la tua ragazza, no ? 

Io:Sta a Londra a studiare...

Sa:Tu avevi detto a Milano

Io:Sta a Londra, lascia stare, ora dormi idiota...

Sa:okay... A dopo.

Mi sveglio alle 7, faccio colazione e scendo, lascio un bigliettino sulla fronte di surry con su scritto: io già sono pronto, voi non preoccupatevi che alle 9:30 sto sotto all'hotel.

Neanche scendo e mi trovo Chiara a parlare con la reception chiedendo della nostra stanza, subito gli vado dietro la receptioner mi guarda ed io a le faccio cenno di fare silenzio e di soppiatto tappo la bocca a Chiara e , sempre senza farmi vedere, la trasposto stile cadavere, per intenderci quando su hitman uccidete qualcuno con la corda di pianoforte e poi lo nascondete, ecco come la trascinavo, normalmente senza farla camminare ma facendogli strisciare i piedi a terra così che non potesse girarsi, Chiara si agitava come non mai,l'avevo trasportata fin fuori l'hotel e lei non aveva capito che ero io e questa cosa mi divertiva , mi stava provando a dare dei pugni senza neanche farmi male, la lascio andare e ,girandosi, mi rifila un pugno direttamente in pancia... solo che sta volta mi ha fatto un po male ed io ,normalmente , ho esagerato moltissimo.

Io:Oh mio  dio Chiara! mi hai ucciso!(quasi accasciandomi a terra e con la voce sofferente).

C:Scusami, non volevo, è che era da troppo tempo che non mi facevi paura ed ormai non ci sono più abituata, solo tu mi fai ste cose all'improvviso, scusami tanto .

Io:Okay, scuse accettate, dove vogliamo andare?

C:Ti odio quando fai così...

Io:Io mai.

C:Ti faccio fare un piccolo tour qui attorno ?

Io:Scusa, ma come mai volevi sapere la mia stanza? Comunque andiamo a casa tua? Voglio salutare i tuoi, si ricorderanno di me spero.

C:Ehm... Okay? Si ricordano di te. La stanza la volevo sapere solo per non c'è nessuna spiegazione logica... Giuro.

Io:Si... Si... poi te lo farò dire.

C:Senti, muoviamoci che ho sonno.

Io:Che centra ora?

C:MUOVITI!

Io:Okay okay, andiamo.

Ci incamminammo verso casa sua , non sapevo dove si trovasse e fu difficile arrivarci ma alla fine ci ritrovammo d'avanti alla sua porta, lei mi guardò e mi disse..

Senti, giurami niente battute su ciò che diranno, capito? Mi ricordo come ti chiamavano i tuoi... quindi non fartelo ricordare, e non badare a ciò che diranno... Per favore...

Io:Okay , Strano che ti preoccupi così tanto.

C:...Entriamo?(disse con voce preoccupata e leggermente timida)

Io:Certo, apro io!dammi le chiavi

BUONGIORNO!

C:Idiota! hahahahaha, non c'è nessuno.

Diario di Bordo-MATESWhere stories live. Discover now