Diario di Bordo-MATES

QUINDICESIMO GIORNO

"Cosa?! Surry è scomparso?!"Urlai io

V:"Si!, ha lasciato un biglietto con su scritto: Mates un cazzo, amici un corno, sapete solo prendermi in giro, non mi aiutate mai, volete solo il mio male, ed ora fottetevi, al mio bene ci penso io!.

Io:"Ma che cazzo sta dicendo ?!"

V:"Non lo so!"

Io:"Vengo subito all'hotel"

C:"Ma è lontano, e sono le 3 di notte, sei sicuro ?"

[Chiudo la chiamata]

Io:"Si, scusami piccolina mia, ma devo andare, non sarà mica un addio, non preoccuparti, a più tardi okay?"

C:"Voglio un bacio però"

Io:"Non c'era bisogno che lo chiedessi"

Mi avvicinai alle sue labbra con le mia, non so il perché ma mentre la baciavo sentivo un vuoto dentro, avevo paura che mi potesse succedere qualcosa? o che potesse succedere qualcosa a lei?... Non lo so, non ci penso, il bacio che per me è durato un eternità per quanto bello è stato, finì, io mi misi una maglietta , le scarpe ed uscii.

Sarebbe stato bello, dar peso a ciò che ho sentito durante quel bacio, era meglio aver paura di uscire invece di uscire, senza guardare neanche la strada, correre verso l'hotel, e sentirsi schizzare in aria, non sentirsi più la gamba subito dopo l'impatto, andare a sbattere con la spalla sul parabrezza dell'auto e romperlo riempiendomi di schegge tutto il braccio, sbattere con la testa sull'asfalto dopo essere rimbalzato su quel poco di parabrezza rimasto e non sentire o capire più nulla, sentii un urlo disperato, un telefono e calore, attorno a tutta la parte destra del mio corpo, gamba, spalla e testa, Svenni, almeno credevo non vi dico ora quando mi svegliai, ma non fu tanto presto...

OKAY RAGAZZI, SCUSATE DEL MINI-CAPITOLO MA DEVO FERMARMI A SCRIVERE PERCHÉ SONO INCENTRATO, O ALMENO VOGLIO, A CREARE UN ALTRA STORIA, IL PRIMO CAPITOLO USCIRÀ DOMANI, SE AVETE INTENZIONE DI LEGGERLA, CON PIACERE VI LASCIO IL NOME

IL RAGAZZO COLLAGE.