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C:"Beh, eri molto più simpatico quando non parlavi"

Io:"Beh, se vuoi posso anche non parlare più, solo una cosa..."

C:"Cosa?"

Io:"Vieni,te la devo dire nell'orecchio"

C:"Troppo strano..."

Si avvicinò piano piano a me guardandomi in modo diffidente, appena fu abbastanza vicina con l'orecchio alla mia bocca ... RUTTAI. Si, ruttai il più forte possibile, così forte da scompigliarle i capelli, si arrabbiò tantissimo dopo quel rutto che iniziò ad urlargli contro, ma stava ridendo. 

Io:"ECCO! Vedi ? ora però devi mantenere le tue promesse, quelle che hai fatto con me quando ero in coma"

C:"C-come lo sai ?"

Io:"Segreto, allora? io aspetto."

Si avvicinò a me, si sedette sul letto , vicino ai miei piedi, ed iniziò a stendersi accanto a me, non riuscii a resistere e le chiesi di aiutarmi ad alzare e le dissi che le sue promesse doveva mantenerle dopo che fossi completamente guarito, così che avremmo potuto viverle al meglio entrambi.

Dovette andare via per andare in bagno, il dottore entrò e mi parlò delle mie condizioni iniziali e di ora.

"Senti, te lo dico chiaro e tondo, forse dobbiamo amputare il braccio."

Rimasi shockato, il mondo mi crollò addosso pensai.

Io:"Ma..."

Dottore:"Niente ma, lei è stato in condizioni gravissime, ed ora deve accettarne le conseguenze... Entrate!"

Mi stavo preparando al peggio quando vidi entrare tutti quegli idioti con bottiglie di spumante, festoni ed un computer portatile.

Iniziai a piangere a dirotto, quanto erano stati idioti loro ad organizzare la festa in praticamente nulla, e quanto ingrato io a piangere durante essa ed averli fatti preoccupare.

Sascha:" Ora vuoi anche piangere tu?! Non osare nemmeno! Dai che domani puoi tornare a casa e per stasera rimarrai in chat con noi con il tuo nuovo computer tesoro, se non hai di meglio da fare eh" E mi guardò con uno sguardo malizioso.

Io:"Beh, un braccio mi fa male quindi non credo che abbia tanta voglia... di scrivere" E lo guardai allo stesso modo.

Salvatore:"Continuando il discorso di prima... Volevo chiederti scusa, è colpa mia se"

Io:"MA ZITTO! ORA STO RELATIVAMENTE BENE QUINDI FESTEGGIAMO E NON ROMPERE!"

Iniziammo a festeggiare e parlare tutti spensieratamente per un'ora, dopo quella festa Chiara uscii dal bagno.

Io:"Chiara?! che ca?!"

C:"Speravo ti sarebbe piaciuto che io ti facessi da infermiera"

Era vestita con un vestitino da infermiera, non quelli con minigonna inguinale, ed era come un angelo, mi alzai in piedi e le caddi letteralmente addosso, per poco non la schiacciai.

Ero steso accanto a lei a terra ed iniziammo a parlare di cosa era successo durante il mio coma.

Il mio canale aveva raggiunto già i 500mila iscritti anche se con pochi video interessanti (quelli con il VR) e la maggior parte dei video era per informare delle mie condizioni.

Avevamo guadagnato(Non mi interessò nulla, Chiara aveva lavorato per monetizzarli e li avevano montati i Mates quei video quindi non erano soldi solo miei) un bel po' di soldi.

Per poco non ci addormentammo entrambi sul pavimento, ma lei si doveva cambiare quindi si alzò ed io vidi cose bellissime da terra, era perfetta come in un sogno e glielo dissi.

"Chiara, sei sicura che non sei un sogno?"

Chiara:"Perché?"

Io:"Sei troppo bella per uno come me, troppo angelica, troppo dolce, troppo..."

Chiara sbatté la porta del bagno, e dopo che si fu cambiata entrò e mi trovò sul letto che fingevo di dormire.

Chiara:"Troppo...Troppo...Troppo... Sei proprio uno stupido eh? ti ho aspettato per un intero anno, sono stata un intero anno a piangere qui, un intero anno a sentirmi dire dimenticalo, un intero anno a pregare che tu ti svegliassi,perché non vuoi capire che ti amo con tutto il mio cuore e tu per me sei troppo... non io per te, nessuno è così idiota da correre in hotel per un amico incontrato da poco alle 2 di notte... Nessuno è così tanto idiota da amare come me... Nessuno è così idiota da potermi dire che io sono troppo per te...La smetti di essere Ulisse?"

Io stavo facendo finta di dormire ma appena sentii quello non ce la feci a non rispondere...

"Io non sono Ulisse, io sono me stesso, io sono tuo e tuo sarò per sempre, se la vita dovesse veramente continuare dopo la morte sarò tuo anche dopo essa."

Mi abbracciò e crollammo nel sonno più profondo l'uno accanto all'altra, ma questa volta con entrambi coscienti e sopratutto con il sorriso in volto.

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⏰ Last updated: Jan 03, 2017 ⏰

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Diario di Bordo-MATESWhere stories live. Discover now