Cap.22 -Felici e contenti.

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XIUMIN'S POV

-Ma com'è successo?! Perché è andata via ora?! Tra due giorni abbiamo il concerto!- Disse arrabbiato Sehun.

-Piuttosto... è andata via senza dirci niente, senza lasciare qualcosa, proprio come in una serie tv... dev'essere successo qualcosa con il presidente... non è la tipa da fare queste cose.- Dissi cercando di convincere i miei amici: ancora un altro anno e sarebbe andata via comunque, chissà come avrebbero reagito.

-Ho provato a chiamarla ma non risponde... Se è salita su quel volo diretto in Italia, non avremo più modo di incontrarla.- Disse abbattuto Suho.

-Potremo andare in Italia per alcuni concerti e...- Cercò di dire Chanyeol.

-Sappiamo tutti molto bene che era Kethy il motivo per cui andavamo in Italia! Non la incontreremo più! E non riusciremo più a ritrovare il "vecchio" Chen, quello sempre sorridente o con la battuta pronta! La ragione della sua felicità era Kethy!- Interruppi il mio amico rivelando la triste verità.

-Sofferente a causa di una ragazza...- Pensò ad alta voce Kai.

-Felice grazie ad una ragazza...- Continuò Chanyeol.

Tornammo al dormitorio in silenzio: Kethy era stata una buona amica per tutti ma evidentemente nessuno capiva la tristezza che avvolgeva me e Chanyeol, quelli forse più coinvolti nella faccenda.

-Dovranno farsene una ragione prima o poi...- Sentii dire da una voce maschile proveniente dalla sala di ballo. –Chen non sta bene! È sconvolto! Come crede che possa affrontare il concerto tra due giorni?! Signor presidente è la prima volta che mi trovo in disaccordo con lei... perché mi sembra così rilassato? Sa bene che non troveremo un'altra ragazza disponibile come Kethy! Lei oggi ha esagerato! E se le fan si lamenteranno... non credo che riuscirò a gestire la situazione! Chen è entrato qui per poter diventare un cantante, non per essere privato della sua adolescenza e quindi dei suoi sentimenti! Signor presidente... ora che siamo qui... ha intenzione di fare qualcosa?!- Sbraitò un'altra voce che riconobbi come il manager.
Entrai nella stanza e osservai a lungo la figura maschile paffuta e raffinata, riconosciuta come presidente, che aveva rovinato la vita di ben dodici adolescenti, obbligandoli a essere delle macchine.

-Buonasera Minseok... come va?- Disse il presidente cercando di essere cordiale in una situazione non molto piacevole.

Mi voltai, non rispondendo alla domanda, e corsi verso la camera di Chen.

-Chen apri!- Urlai sbattendo i pugni sulla porta. –Devi riprenderti! Non puoi sprofondare nell'abisso perché Kethy non lo vorrebbe! Pensa a lei e cosa desiderava per te!-

-Lei non mi ama più!- Urlò dall'altra parte il mio amico, soffocando i singhiozzi.

-Lo sai che non è così!- Risposi. Lo sentii piangere sempre più forte. -Lei ti ha lasciato per il tuo bene!-

-Chi mai lascerebbe qualcuno che ama?! Evidentemente non mi ha mai amato veramente, ecco perché è stato semplice per lei dire addio!-

-Chi ama sa aspettare... anche se ciò implicasse anni... e tu lo hai fatto molto bene in passato quindi devi solo...-

-Ho smesso di aspettare! Tu non sai come mi sono sentito in passato! Ero solo un bambino eppure mi sentivo privato dell'anima! Non sai le notti passate in bianco ad aspettare che il fantasma di Kethy venisse a trovarmi per ridarmi indietro ciò che mi aveva portato via!
So che la mia reazione possa sembrare esagerata ma sento come se avesse tolto l'ultima parte della mia anima che in tutto questo tempo ho cercato di curare.- Parlava, lottando contro le lacrime che non volevano lasciarlo andare: la porta ci separava fisicamente eppure lo sentivo così vicino...

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