first chapter.

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La morte dei miei genitori mi aveva reso una nullità, avevo solo loro nella mia vita, né amici né altri parenti che avessero potuto cambiare la mia vita, rendendola più felice. Allo stesso tempo mi aveva affascinato, in realtà mi avevano affascinato le cause della loro morte che erano ancora incerte.
Si pensava ad un assassino, e a chi se no? Il suicidio era impossibile ed anche impensabile, erano felici, e non si sarebbero potuti procurare tutte quelle ferite.
Invece l'assassino, un maniaco, lui poteva essere la risposta a tutti i perché, i perché che mi stavo ponendo da parecchio tempo, ormai.

Due mesi prima:
"Sono a casa" gridai mentre la musica dello stereo di mio padre risuonava ad alto volume fino ad arrivare alle mie orecchie.
"Ci siete?" domandai al vuoto, nessuna risposta.
Salii le scale con l'aria circospetta mentre spensi la radio posizionata stranamente sull'ultimo scalino che portava in camera mia e in camera dei miei genitori.
Un odore aspro arrivò al mio naso e una smorfia di disgusto si creò sul mio viso.
Andando verso la camera dei miei, l'odore si inaspriva sempre di più, fin quando non decisi di aprire la porta che si trovava di fronte a me e che non riuscivo ad aprire, mi tremavano le mani.
Lo spettacolo che ebbi davanti fu straziante, i due corpi dei miei genitori stesi sul letto in posizione fetale, erano sporchi di sangue e le lacrime solcarono il mio viso senza che me ne accorgessi. Dietro di loro, accanto la finestra vidi una figura nera e due occhi rossi con dentro il riflesso di due spirali, che dopo un po' sparirono.

Dopo Svenni, e di quel momento non ricordo più niente se non il buio.
So che la mia vicina di casa, che era venuta per portarci il giornale si accorse dell'accaduto e chiamò un'ambulanza e la polizia.
La polizia provava pena per me e non riusciva a credere a quello che avevo visto, anche se quei due occhi rossi resteranno sempre vivi nella mia mente.
Gli investigatori mi hanno raccontato oltre tutto, che le ferite sui due corpi sembravano dei morsi di...non si sa cosa.
Un assassino aveva potuto ucciderli, ma quei morsi? Oltre ad essere un maniaco, era anche un cannibale?
Anche se girava voce su un presunto assassino, una piccola parte di me lo sapeva che non era stato un uomo.

Quello che non sapevo, era che la morte dei miei genitori avrebbe portato ad una serie di innumerevoli omicidi inspiegabili.

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