fifth chapter.

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"scusa per essere stato così..." Non riuscì a terminare la frase con il termine adatto.
"Mi dispiace, avevo la testa tra le nuvole e...scusa" continuò.
"Non preoccuparti...piuttosto, non abbiamo fatto le dovute presentazioni. Io mi chiamo Holland, ma tu puoi chiamarmi Holly" tesi la mano e lui la trinse.
"E io sono..." "Dylan, si, lo so" dissi io, mentre fissavo un anello che aveva sull'anulare destro. Era un anello d'oro, con una piccola pietra blu dove sopra era incisa una piccola spirale...una spirale che avevo già visto.
"Come fai a sapere come mi chiamo?" soffocò una risatina, non sembrava tanto strano.
"ho chiesto in giro, sai.." a questa affermazione si incupì, forse sapeva che la gente lo chiamava con nomignoli e lo considerava strano e forse ancora non voleva che io sapessi quello che le persone pensavano su di lui.
"Hey, c'è qualche problema?" gli domandai
"No no, non preoccuparti" rispose sull'orlo di una crisi di nervi, un problema c'era, e come se c'era.

"Adesso io andrei, ho da studiare per un interrogazione importante...beh, ciao." disse velocemente e senza che me ne accorgessi sparì dalla mia vista.

xx

Dopo un po' di tempo Dylan aveva acquistato fiducia in me, eravamo diventati più amici ed era spesso venuto a casa mia per studiare.
Dall'inizio avevo provato attrazione nei suoi confronti perché a dire la verità è un bellissimo ragazzo.
Avevo voglia di provarci con lui, e lo feci.

Mi avvicinai a lui mentre eravamo sul letto a discutere su quale, secondo noi, fosse il professore meno simpatico della scuola.
Eravamo a pochi centimetri di distanza, lui alzò lo sguardo e senza pensarci troppo lo baciai e lui ricambiò. Sentii un liquido bagnare la mia bocca accompagnato da un sapore metallico e un odore alquanto strano, mi allontanai da Dylan e vidi sangue sgorgare dalla sua bocca mente i suoi occhi diventavano rossi e pian piano mutava forma.
Avevo paura...sembrava tutto andare a rallentatore come un sogno.
Non riuscivo a correre, ero bloccata sul mio letto mentre la trasformazione di quel ragazzo che mi aveva affascinato dall'inizio aveva fine.
Era un lupo mannaro, nero e dalla figura imponente che mi incuteva così paura che iniziai a piangere.
Sembrava davvero un sogno, non riuscivo a riniconoscere la realtà...allora contai le dita delle mie mani, nei sogni c'era sempre un dito in più.
Prima mano: uno, due, tre, quattro, cinque..
seconda mano: uno, due, tre, quattro, cinque, sei..

Mi svegliai sudata sul divano del salotto, il cuore batteva velocemente e avevo ancora paura mentre il nervosismo aveva il sopravvento su di me.

Il suono del telefono rimbombava nelle mie orecchie, non avevo intenzione di rispondere ma il suono fastidioso continuava a persistere e -forse- la curiosità mi spinse a rispondere.

"Sì?"

"Sono Stephanie, stasera c'è una festa a casa mia, verrai?"

"Io veramente avevo altri program.."

"Okay, Luke passa a prenderti alle dieci..Ah, e porta chi vuoi. Più siamo meglio è, no?"

"Oh..okay, a dopo" la salutai, e iniziai a salire le scale scricchiolanti che portavano in camera mia.

Hey hey guys, come state?
So che nessuno caga questa merdina però ok.
Questo è il mio capitolo preferito, spero piaccia anche a voi.(voi chi? Non mi caga nessuno)

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